giovedì, Aprile 18, 2024

Anteprima F1 2021 – Statistiche McLaren

Anteprima F1 2021 – Statistiche McLaren


Il nostro percorso di avvicinamento al mondiale 2021 continua e quest’oggi passa dalla fermata di Woking. In casa McLaren hanno avuto da festeggiare al termine della passata stagione, dopo aver conquistato un terzo posto nel mondiale costruttori, che probabilmente a inizio anno nemmeno avrebbero immaginato. Così come in Red Bull, anche per la squadra di Zak Brown c’è stato un piccolo avvicendamento di piloti con Carlos Sainz che ha abbandonato la vettura papaya dopo due stagioni, lasciandola Daniel Ricciardo. Lo stesso pilota che aveva già ereditato il sedile dello spagnolo in Renault nel 2019. La novità del pilota non è l’unica che ci porterà a tenere gli occhi incollati sulle McLaren. Da quest’anno, infatti, ritornerà la storica motorizzazione Mercedes che ha già accompagnato quello che era il team di Ron Dennis da metà anni Novanta e metà degli anni Dieci.

Parlando proprio di Ricciardo, lui sarà il quarto pilota della McLaren a provenire dall’Oceania. Prima di lui ci sono stati infatti il fondatore Bruce McLaren, Chris Amon e il campione del mondo 1967 Denny Hulme. Questi tre, però, sono tutti neozelandesi e quindi “Honey Bagder” sarà il primo australiano al volante di una vettura di Woking.

Il ritorno della McLaren Mercedes
Anteprima F1 2021 - Statistiche McLaren
Daniel Ricciardo e Lando Norris alla presentazione della nuova MCL35M.

Il numero 3, unendosi al già presente numero 4 (Lando Norris) vengono a formare una coppia di numeri tipica della Formula 1 dal 1974 al 2013. Questa è infatti la seconda volta dal 2014, anno in cui sono stati inseriti i numeri personalizzati, che due numeri consecutivi si trovano nella stessa squadra, così come avveniva con il vecchio ordine (in cui i numeri erano assegnati in base alla classifica costruttori dell’anno prima, ndr). Prima di Ricciardo e Norris ci sono stati solo Lance Stroll (18) e Felipe Massa (19) in Williams nel 2017. A proposito di 3 e 4, questi sono gli stessi numeri che la McLaren aveva sulle proprie vetture, quando ottenne l’ultimo successo in Formula 1, ai tempi della motorizzazione Mercedes.

E passando proprio al binomio tra il costruttore britannico e il motorista tedesco, i dati da snocciolare non mancano sicuramente. Con Mercedes ha ottenuto 78 vittorie, 76 pole position, 231 podi e quattro titoli mondiali: uno costruttori nel 1998 e tre piloti nel 1998 e 1999 con Mika Hakkinen e nel 2008 con Lewis Hamilton. Bisogna anche sottolineare che insieme McLaren e Mercedes hanno disputato 351 Gran Premi degli 880 svolti dalla casa inglese.

Mika Hakkinen, McLaren-Mercedes
Mika Hakkinen al volante della McLaren-Mercedes al Gran Premio del Belgio 1998.

In termini percentuali non è il miglior motorista che McLaren abbia avuto, dato che con TAG Porsche ha vinto 25 gare su 68 (37% contro il 22% Mercedes) e ottenuto 54 podi su 136 potenziali (40% contro il 33% di Mercedes). TAG Porsche e Honda si dividono la percentuale di titoli ottenuti: 5/10 per i tedeschi e 8/16 per i giapponesi che fa per entrambi 50% contro il 10% di Mercedes.

A Stoccarda però possono vantare 20 stagioni da fornitore, che diventeranno 21, con McLaren. La più vicina resta Honda con solo 8 stagioni (1998-1992 e 2015-2017). E in un periodo così lungo capita sicuramente di incontrare alti e bassi. Se gli alti li abbiamo visti nei titoli mondiali, il punto più basso è stato raggiunto nel 2013 quando né Jenson Button, né Sergio Pérez sono riusciti a ottenere un podio, chiudendo la stagione al quinto posto. In tutti gli altri anni la McLaren-Mercedes è sempre riuscita ad agguantare almeno una top-3.

Come detto in precedenza, risale ai tempi della McLaren-Mercedes l’ultimo successo per la squadra di Woking. Per la precisione si parla del GP del Brasile 2012, ultimo con Lewis Hamilton al volante e ultimo in cui la McLaren ha sfoggiato i numeri 3 e 4. Se quest’anno dovesse ottenere il trionfo, tra i costruttori in pista, batterebbe il record della Williams di maggior tempo trascorso tra una vittoria e l’altra, disputando tutti i Gran Premi. Il primato di Grove si attesta su 7 anni e mezzo, mentre al GP del Bahrain per McLaren saranno già trascorsi 8 anni e 4 mesi. Il record assoluto appartiene però alla Ligier che ha dovuto aspettare 14 anni e 7 mesi.

McLaren-Mercedes riporta alla mente tanti campioni del mondo: Hakkinen, Alonso, Hamilton e Button. C’è chi ha vinto a Woking, chi altrove, ma la tradizione del vedere piloti campioni c’è sempre stata. Norris e Ricciardo, però, non possono vantare un così importante palmares nelle rispettive carriere. L’ultima volta in cui, con questo binomio, non abbiamo visto nemmeno un campione al via della stagione risale al 2006, quando Kimi Raikkonen fu affiancato prima da Juan Pablo Montoya e poi da Pedro de la Rosa.

Jenson Button, McLaren MP4/29, 2014 Silverstone (Gran Bretagna) Anteprima F1 2021 - Statistiche McLaren
Jenson Button in pista con l’ultima McLaren motorizzata Mercedes: la MP4/29 del 2014.

Per chiudere con alcune curiosità, con il ritorno di McLaren alla motorizzazione Mercedes, la casa di Stoccarda fornirà nuovamente la propria power unit a quattro team (Mercedes, McLaren, Aston Martin e Williams). I precedenti risalgono al 2014, 2015 e 2016 quando oltre ai fissi Mercedes, Williams e Force India si sono succedute McLaren prima, Lotus poi e infine Manor.

Ma i collegamenti con la gara brasiliana del 2012 non finiscono qui. Infatti, se questo dovesse rimanere il calendario della stagione 2021 e il team non dovesse vincere fino ad allora, McLaren festeggerebbe il 900° Gran Premio dove ha vinto il proprio ultimo.


Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta

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