giovedì, Aprile 25, 2024

Gp Ungheria 2021-Analisi prestazionale: Alpine sorprende, Ferrari meglio sulla Hard

Grazie allo strike iniziale, ad avere la meglio nell’undicesima tappa mondiale della stagione di F1 2021 è stata la Alpine di Esteban Ocon. Il francese conquista una vittoria che sa dell’incredibile. A seguirlo l’Aston Martin di Sebastian Vettel, che ottiene il secondo posto stagionale (squalificato per mancanza di carburante ma ancore secondo per l’appello). Sul gradino più basso del podio Lewis Hamilton, che si porta davanti a Verstappen in ottica mondiale. La prima Ferrari, quella di Sainz, conquista il quarto posto, subito davanti ad Alonso. Scaleranno tutti di una posizione a causa della squalifica di Vettel, assieme al resto della griglia.

Caliamoci subito nell’analisi, partendo dall’inizio. Pista leggermente bagnata, insidiosa. L’intera griglia decide di partire su gomma Intermedia. Tutto è cambiato. Alla bandiera rossa, scatenata dall’incidente del primo giro, ha lasciato ai team la libertà di decidere con che gomma ripartire. Senza delle informazioni sicure, i team hanno usato il giro di formazione per capire le condizioni della pista e di conseguenza scegliere la mescola più adatta. Al momento di schierarsi in griglia, l’unico a credere nella gomma intermedia è stato Hamilton. Un errore quasi banale, che lo ha privato della prima posizione. A quanto pare la squadra era sicura ci sarebbero stati ulteriori scrosci.

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Lewis Hamilton scatta da solo alla ripartenza del Gran Premio di Ungheria edizione 2021.

Tutto il resto della griglia è rientrato ai box per montare il compound Medio e partire così dalla pit-lane. Il muretto Mercedes AMG F1 si è accorto subito dell’errore commesso e ha fatto rientrare immediatamente Hamilton per montare la gomma gialla. Rientrato nel gruppo in ultima posizione, il britannico non è riuscito a trovare il passo, lamentandosi del poco grip disponibile. Si è quindi trovato imbottigliato dietro a vetture più lente, quali Giovinazzi e soprattutto Gasly. In questo frangente ha perso molto tempo di gara. La difficoltà era visibile. Molti bloccaggi per Lewis per via di una pinza surriscaldata. Dal grafico sotto si intuisce facilmente la carenza di passo di Hamilton rispetto ai primi.

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Gp Ungheria 2021. primo stint

Molto stranamente nessuno ha provato a montare la Hard dalla ripartenza. Non sarebbe stata la miglior opzione considerando le temperature in quel momento, ma avrebbe potuto essere una carta vincente sulla lunga distanza. Questa gomma avrebbe avuto il potenziale di condurre i piloti fino al traguardo.

Tra i primi a testarla è stato Lewis Hamilton, che per provare qualcosa di diverso ha deciso di fermarsi. Di conseguenza al box Red Bull hanno richiamato Verstappen. Ciononostante, come avevamo anticipato, l’undercut riusciva a rendere molto di più. Il britannico della Mercedes ha quindi conquistato la posizione su Verstappen, ma anche su Ricciardo. Su questa gomma la vettura di F1 uno tedesca si è riaccesa.

Davanti Ocon ha fatto la sua andatura, pressato però da Vettel. Dal box gli hanno comunicato che la strategia sulla carta rimaneva la stessa, ovvero il piano A, che consisteva nell’unica sosta. Sempre in riferimento al grafico sopra, possiamo dire che Ocon e Vettel, assieme ad Alonso, hanno dettato il passo girando sul 23.5. Non tempi ottimi o a livello di una Mercedes o una Red Bull in condizioni normale, ma molto buoni.

F1
Gp Ungheria 2021, secondo stint

Entrambi hanno dovuto cominciare a spingere per coprirsi sia da Sainz che dalla rimonta di Hamilton con la gomma Hard. Il ferrarista, unico rimasto in gara, ha deciso personalmente di ritardare la sosta nel momento in cui il box lo aveva richiamato. Il muretto voleva provare un undercut sulle vetture davanti, ma lo spagnolo ha assicurato di poter tenere un buon ritmo per altri giri, in modo da poter aver una gomma Hard più fresca una volta effettuato il pitstop.

Arrivato alla quinta posizione, Hamilton ha avuto strada libera per spingere. Questo momento ha determinato il pit stop di Carlos Sainz, che si è fermato per montare la gomma a banda bianca. Pochi giri dopo si è fermato anche Vettel per la stessa mescola. Il tedesco ha scatenato la sosta di Ocon al giro successivo. Nonostante l’ottimo giro di rientro di Sebastian, il francese dell’Alpine è riuscito a mantenere la prima posizione anche grazie al ritardo nella sostituzione delle gomme prodotto dai meccanici della Aston Martin Cognizant F1. I 3,3 secondi impiegati, infatti, risultano cruciali e non consentono al tedesco di sopravanzare Esteban.

Da lì in poi è cominciata una battaglia sul filo del rasoio. Ocon e Vettel hanno girato sul 21.8, mentre Alonso è stato addirittura il più veloce in pista. Sainz non ha mai realmente giocato per la vittoria, girando a due decimi dai piloti di testa. Subito dietro, Sainz e Hamilton hanno ingaggiato la battaglia di tempi sul giro per il podio. A trenta giri dalla fine il britannico ha lamentato una perdita di grip del posteriore.

In aggiunta, da dietro Alonso ha cominciato a fare un buon ritmo con una gomma bianca nuova. Gli strateghi Mercedes hanno quindi messo in atto l’usuale strategia di rimonta. Al 48° hanno richiamato Lewis per una gomma gialla nuova, perdendo solamente la posizione su Fernando. Da lì in poi Lewis ha imposto un ritmo decisamente impressionante.

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Gp Ungheria 2021, passo gara

Vettel ha reagito e ha cominciato a farsi vedere negli specchietti di Ocon, consapevole che Hamilton sarebbe arrivato. Una virtual o una safety car avrebbero potuto aiutare i piloti di testa poiché avrebbe consentito un pit-stop ‘free’ per ritornare in pista con una gomma nuova. Senza rassegnarsi all’arrivo di Hamilton. La rimonta è stata però bloccata da Alonso, che magicamente è riuscito a tenere dietro il sette volte iridato. Lo spagnolo avrebbe potuto tranquillamente farlo passare e trarre un vantaggio nella lotta con Sainz. Tuttavia ha deciso di favorire il compagno di squadra. In aggiunta ha così dato una grande mano al connazionale.

Per quanto concerne le gomme, la Ferrari si è trovata meglio sulla Hard che sulla Media. Ricordiamo che le mescole portate a questo gran premio sono le stesse che furono utilizzate in Francia. La gara ungherese è quindi stata la prova finale per capire i miglioramenti della SF21 in questi mesi. E’ mancato solo il riscontro sulla gomma Soft, la più morbida di tutta la gamma Pirelli. In casa Mercedes AMG F1 è stata una gara un po’ complessa da questo punto di vista. Il primo stint di Lewis sulle medie non ha funzionato per niente. Nell’ultimo stint, invece, il connubio tra vettura più scarica e gomma media è stato ottimo.


F1-Autore: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich

F1-Foto: Formula Uno – Ferrari

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