domenica, Maggio 19, 2024

F1 2022 – Binotto sfida Red Bull e Mercedes: “Non siamo inferiori”

La Scuderia Ferrari F1 si prepara ad affrontare il proprio Gp di casa. Gli occhi sono tutti puntati su di lei e la tifoseria è pronta a sostenere la propria squadra. Purtroppo come già affermato dai piloti nella giornata di ieri, le probabilità di vedere una Rossa lottare per il podio, a Monza, saranno molto scarse, se non addirittura nulle quest’anno. La ragione è semplice. Il gap tecnico, soprattutto sul piano della power unit, nei confronti di Mercedes e Honda è ancora troppo elevato.

Lo sviluppo della monoposto 2021, inoltre, è stato quasi arrestato del tutto e a Maranello si è ormai tutti concentrati sulla prossima stagione. “La nostra è una squadra giovane che ormai si è fatta le ossa. Stiamo lavorando e miglioriamo.” Così ha esordito Mattia Binotto, raggiunto dal quotidiano ‘La Repubblica’, prima di rivelare le proprie sensazioni in vista del campionato venturo.

“Il 2022 potrà essere ancora un anno di progresso per noi. Ci sono tanti elementi che ci rendono fiduciosi. Il 2020 è stato terribile per noi e c’è tanta voglia di tornare in alto. Proprio come l’Italia, che vuole ripartire dopo la pandemia, vogliamo tornare presto alla vittoria e sono sicuro che prima o poi ci arriveremo“.

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Charles Leclerc in pista al volante della sua Ferrari SF1000 durante il weekend del Gp dell’Eifel 2020

“Il mio compito adesso, dopo aver fatto l’ingegnere per tanto tempo, è diventato simile a quello di un direttore d’orchestra afferma il team principal della Ferrari. “Non tocca a me suonare gli strumenti, ci sono tanti altri che lo fanno molto meglio di me. La mia preoccupazione deve essere quella di fornire loro tutto il necessario per poter operare al meglio. Tengo in particolar modo allo spirito di squadra. Agendo sulla cultura delle persone si possono creare le giuste basi per dar vita ad un gruppo vincente. Io credo che sia davvero un tema di identità.

“I piloti, ad esempio, hanno capito sin da subito l’importanza di mettere la squadra al centro del progetto e se ne stanno facendo carico, lavorando insieme e con gli ingegneri. Questa per me è leadership. Il loro apporto alla vettura 2022 è decisivo“.

Molte delle speranze Ferrari ruotano proprio attorno al nuovo cambio regolamentare. Questo perché, già in molte occasioni in passato, questi hanno coinciso con lunghi periodi di dominio. “La Williams tornò a vincere grazie all’elettronica, Red Bull con l’aerodinamica e Mercedes con l’ibridizzazione. Noi cresciamo passo dopo passo e per me, ripeto, è anche una questione di cultura, di identità, di persone. In questi ultimi tre anni abbiamo assunto 30 persone da altri team. Ci troviamo di fronte ad altre squadre tutte molto forti, come Mercedes e Red Bull, ma non mi sento inferiore“.

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Mattia Binotto, team principal Scuderia Ferrari, osserva le condizioni meteorologiche dall’interno del box, Gp Belgio 2021

La squadra, come capiamo bene, è determinata e pronta per la sfida. Pronta come inizia ad esserlo anche la vettura 2022, in merito alla quale, si può già iniziare a parlare di sviluppo: Il progetto è in uno stato molto avanzatoha proseguito Mattia Binotto. “Ci sono delle esigenze produttive. È giunto il momento di iniziare a costruire e produrre il telaio così da averlo pronto per dicembre. Stesso discorso per cambio e sospensioni.”

Il concetto vettura è insomma già stato scelto. Stiamo ancora lavorando sulle forme esterne, l’aerodinamica, gli alettoni, la carrozzeria ma anche sulla power unit. In questo caso, anche se l’architettura è fissa, andremo a sviluppare gli ultimi dettagli di prestazione e affidabilità. Per gennaio dovrà essere tutto completato. Sarà un concetto molto innovativo“.

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uno scatto del propulsore italiano montato sulla SF21 di Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) durante la stagione 2021

Detto ciò, al team principal non resta che rivelarci qualche dettaglio in più. È da due anni ormai che le vetture del Cavallino non possono contare su un propulsore a livello della concorrenza, e molte delle speranze per il 2022 non possono che dipendere dalla bontà del lavoro condotto dal reparto powertrains a Maranello: “Sarà un motore completamente nuovo. Sarà diverso. Per noi rappresenta una forte discontinuità di progetto.”

“Nei prossimi anni lo sviluppo della power unit sarà congelato e questo ci ha portato a prendere anche delle scelte coraggiose. Rappresenterà il miglior prodotto che siamo stati in grado di sviluppare. Abbiamo cambiato la meccanica del motore, la combustione turbo e la parte ibrida. Anticiperemo l’evoluzione attraverso l’ultima specifica 2021. Si tratta di un progetto significativamente rivisto su tutti i fronti: l’anno prossimo, peraltro, avremo una benzina con il 10% di etanolo per iniziare un percorso di combustibili sempre più sostenibili.”

“Insomma, non sappiamo cosa stiano facendo gli altri, ma noi ci stiamo allenando bene” ha affermato Mattia Binotto a concludere. “La partita dirà chi lo ha avrà fatto meglio”.


Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Ferrari

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