Formula 1

Hamilton vs Verstappen: ecco come le penalità possono incidere sul duello finale

Contrariamente a quello che sembra il sistema di penalità studiato dalla F1 è abbastanza semplice. Esistono due tipi di sanzioni a cui i piloti possono andare incontro. Le più immediate prevedono un’aggiunta di tempo sulla durata totale del Gran Premio e si verificano quando un pilota effettua una violazione del regolamento durante le fasi di gara.

Gli episodi in questione possono comprendere l’oltrepassare ripetutamente i limiti della pista, eccedere i limiti di velocità in pit lane, fino a danneggiare la corsa di un altro competitor. In tali circostanze la direzione gara emette sanzioni che possono andare dai 5 ai 10 secondi, sino ad arrivare ad un drive through piuttosto che uno stop and go. Il tutto ovviamente rapportato alla gravità dell’accaduto.L’altra tipologia prevede invece un arretramento di posizioni sulla griglia di partenza del prossimo evento rispetto al risultato ottenuto in qualifica.

I piloti ricevono questo tipo di provvedimento quando non c’è possibilità di scontare la penalità in gara. Ne è un esempio il caso di Valtteri Bottas e Lance Stroll che hanno ricevuto 5 posizioni da scontare al via del Gran Premio del Belgio per aver causato gli incidenti al primo in Ungheria. Esiste però anche una seconda circostanza in cui i piloti possono subire questo tipo di penalità, ovvero quando viene superato il limite delle componenti della power unit concessi da regolamento nel corso della stagione.

Valtteri Bottas (Mercedes AMG F1 W12) e Sergio Perez (Red Bull Racing Honda RB16B) negli attimi successivi al crash nella partenza del Gran Premio di Ungheria edizione 2021

Sappiamo quanto queste sanzioni siano difficili da accettare per piloti, team e tifosi. Tuttavia ci sono delle ragioni per precise per cui la federazione internazionale ha deciso di concedere la sostituzione di un ristretto numero di questi elementi. La prima è strettamente economica. I propulsori hanno un costo, quindi evitare la situazione libera delle componenti evita ai team più abbienti un uso maggiore di queste specifiche a scapito di chi invece non può permetterselo. L’altra riguarda l’aspetto della ricerca. La F1 desidera che i team siano in grado di produrre unità di potenza efficienti e allo stesso tempo anche molto affidabili.

Per raggiungere questo obiettivo, la FIA ha deciso di permettere ad ogni vettura di montare nel corso del campionato fino ad un massimo di 3 motori endotermici (ICE), 3 MGU-H (moto generatore addetto al recupero dell’energia elettrica dall’entalpia dei gas di scarico), 3 MGU-K (moto generatore capace di convertire l’energia cinetica dissipata dall’impianto frenante in energia elettrica), 2 turbo compressori (TC), 2 batterie (ES), 2 centraline (CE) e 8 sistemi di gas di scarico (ES).

vista frontale del propulsore giapponese (Honda RA620H) montato sulle monoposto austriache Red Bull Racing durante la stagione 2021

Montare il quarto ICE stagionale comporta una perdita di 10 posizioni, che scenderà poi a +5 dall’introduzione della quinta unità in poi. +5 come quelle attribuite per il superamento della soglia di ogni qualsiasi altro elemento sopracitato. A questo però la FIA ha aggiunto un’ulteriore regola: ogni pilota che riceve +15 posizioni di penalità nel corso di un evento sarà automaticamente costretto a scattare dal fondo dello schieramento. Cosa molto frequente in quanto le sostituzioni delle componenti avvengono spesso in blocco (ICE + MGU-H + MGU-K, per esempio).

Ecco spiegata la ragione per cui Charles Leclerc sarà obbligato in Russia a partire dall’ultima casella della griglia. Nella giornata di ieri,  il team di Maranello ha comunicato che la vettura numero 16 disporrà di un nuovo motore. La specifica con una differente tecnologia ibrida (clicca qui per i dettagli tecnici) dovrebbe garantire un surplus di potenza rispetto alla precedente di circa 10-15CV. Essendo la 4° unità stagionale il monegasco dovrà scattare appunto dalle retrovie. Il crash avuto in Ungheria prima della pausa estiva ha gravemente danneggiato la PU numero 2 rendendola inutilizzabile, mente la numero 3 ha sofferto problemi a Monza sui quali i sta ancora indagando.

Penalità di motore a cui potrebbe andare incontro anche Verstappen e che dunque potrebbe incidere in modo determinante sulle sorti del campionato del mondo di F1. Red Bull ha fatto sapere che dovrà necessariamente fornire a Max la quarta unità stagionale nell’ultimo terzo del campionando. Sull’economia delle componenti pesa il contatto con Hamilton alla Copse durante il primo giro del Gran Premio di Gran Bretagna e la squadra si è data una finestra di 3-4 gare per valutare la sua introduzione (dal Gp di Russia fino a quello del Messico per intenderci).

L’olandese Max Verstappen esce illeso dal violentissimo scontro sulle barriere all’esterno della Copse dopo la collisione con Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 TEAM) durante il primo giro del Gran Premio della Gran Bretagna edizione 2021

Tutto dipenderà dalla posizione in cui riuscirà a qualificarsi l’olandese nel corso dei prossimi eventi. Queste considerazioni andarono fatto già a Sochi, tenendo in conto che Verstappen sarà costretto ad arretrare di 3 posizioni per la sanzione comminata per aver “passeggiato” sulla testa di Hamilton a Monza. Se la posizione ottenuta al termine delle Q3 non dovesse soddisfare i responsabili del team, si potrebbe già decidere di equipaggiare la monoposto numero 33 del nuovo propulsore accettando di scattare dal fondo.

Seppure il quadro sembrerebbe porre Hamilton in una posizione di vantaggio, non si può escludere una sostituzione della PU anche sulla vettura di Lewis nei prossimi appuntamenti. Mercedes ha deciso di montare con la powerunit numero 3 sulla monoposto del britannico nel corso del Gran Premio del Belgio e malgrado il sette volte campione del mondo possa contare sulla rotazione di due propulsori, disputare 11 appuntamenti affidandosi a queste uniche componenti risulta abbastanza difficile da credere.


F1-Autore: Marco Sassara@marcofunoat

Foto: F1 – Red Bull Racing Honda – Mercedes AMG

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Pubblicato da
Marco Sassara