Carlos Sainz. Sangue caliente e tanta voglia di emergere in F1. Il nativo di Madrid firma il contratto con la Ferrari nel maggio 2020 a pochi mesi dall’inizio della sua ultima stagione in McLaren, ritardata a causa Covid. Chiamato a collaborare con Leclerc senza creare dissidi e a contribuire alla crescita della squadra, ci si accorge subito che il madrileno non ha certo alcuna intenzione di essere additato come seconda guida.
L’integrazione nella squadra stupisce con il primo exploit stagionale che arriva subito al quinto round mondiale, a Monaco, dove salirà sul secondo gradino del podio alle spalle di Verstappen. Una mezza gioia per la Ferrari e per lo spagnolo. Al sabato Leclerc era riuscito a conquistare una grande pole position mettendo però la sua auto a muro nella sezione delle piscine.
Impatto che poi gli impedirà di prendere parte al Gp di domenica lasciando una sensazione amara anche nel compagno di squadra, fermamente convinto di aver perso una chance per scattare dal palo. Episodio che segnò Sainz a tal punto da limitarlo anche nell’esprimere completamente la propria gioia per il primo podio conquistato con la casa di Maranello.
Questo la dice lunga sulla sua ambizione e sulla sua voglia di esprimersi. Carlos ha un carattere forte, tenace, mai arrendevole. Nonostante la SF21 non dia delle garanzie certe di poter lottare per dei buoni risultati da qui a fine stagione, lo spagnolo spera che possano arrivare delle sorprese. Un po’ come a Silverstone, dove Leclerc è riuscito ad arrivare secondo e a sfiorare la vittoria sfruttando l’incidente tra Hamilton e Verstappen accaduto nel corso del primo giro.
La monoposto 2021 si è rivelata particolarmente competitiva sui circuiti da medio-alto carico aerodinamico, così le maggiori opportunità rimaste per sperare in qualcosa di positivo, almeno sulla carta, restano Austin e Messico. Circuito quest’ultimo, dove è consuetudine utilizzare un assetto molto carico a causa dell’aria molto rarefatta (Città del Messico è situata ad un’altezza di circa 2250 m sul livello del mare).
Il sogno del madrileno dunque è quello di finire la stagione in bellezza e no, non rimpiange il fatto di aver lasciato la McLaren, forte di aver ottenuto la doppietta in Italia, per la Ferrari. Quella che definisce la sua squadra. Il team con cui brama la conquista del titolo mondiale. Il cammino ovviamente è ancora lungo e anche lo stesso Carlos ammette di aver fatto una scommessa.
Ha scelto di puntare su una squadra in costruzione. Un gruppo di persone ambizioso, motivato e desideroso di tornare alla vittoria. Sainz, in questo viaggio, non si limiterà a fare la semplice comparsa. Non intende essere additato come il nuovo “Barrichello” limitandosi a far progredire il team e supportare il compagno nella rincorsa al titolo. Carlos vuole vivere un futuro da protagonista.
La voglia non manca, l’autostima neanche. Occorre solo avere il mezzo giusto a propria disposizione e chissà non possa arrivare già nel 2022… Solo il tempo dirà se la scommessa sarà stata vincente.
F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: F1TV – Scuderia Ferrari