lunedì, Dicembre 9, 2024

Gp Stati Uniti 2021-Analisi Telemetrica: il doppio undercut Red Bull batte Mercedes. Ferrari regola Mclaren

La tesa battaglia per il campionato di F1 tra Max Verstappen e Lewis Hamilton è proseguit nel selvaggio west di Austin, in Texas. Il Circuit of the Americas (COTA) è stato un terreno fertile per Mercedes in passato e le aspettative tutte erano per una continuazione dello stesso trend. Sebbene le FP1 avessero fornito conferme in tale senso, tale scenario è stato rapidamente capovolto dal guadagno di prestazioni della Red Bull effettuato durante il fine settimana.

Questa sorpresa ha creato un’atmosfera palpabile di attesa e intrigo mentre la domanda ponderata era: chi vincerà il Gran Premio degli Stati Uniti edizione 2021?
La risposta a tale quesito è arrivata solamente nelle fasi finali dopo una corsa travolgente e ricca di suspence, tramite una battaglia vinta sua decimi di secondo. Esauriti i “convenevoli”, analizziamo il perché Red Bull ha superato le aspettative e se la Mercedes, nel mentre, ha lasciato qualcosa per strada…


F1-Red Bull esegue una strategia aggressiva

Il vantaggio è passato tra le mani dei contendenti al titolo più volte durante il Gran Premio degli Stati Uniti. Per la prima volta è stato nelle mani di Verstappen che si è schierato in pole position al fianco di Hamilton dopo aver capitalizzato i guadagni di prestazioni della RB16B nel fine settimana. Tuttavia, la leadership della corsa è tornata nelle mani del sette volte campione del mondo di F1 in curva 1, dove Lewis, grazie ad una manovra decisa, ha messo dietro il giovane talento di Hasselt. Come possiamo osservare attraverso il confronto telemetrico a seguire, le prime fasi di gara hanno prodotto un discreto margine tra i due.

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gap su Checo Perez (Red Bull Racing Honda)

Nonostante i problemi di “aria sporca” che si verificano per il particolare layout del COTA, Verstappen è stato in grado di rimanere in scia della W12 mantenendo il DRS sempre aperto. Malgrado questo fatto sottolinei la bontà del ritmo che la numero 33 era in grado di avere, l’impossibilità di sorpassare indicava come l’impostazione agguerrita dell’olandese non fosse affatto efficace. Grazie ad un cambio di tattica, pertanto, Max ha ha effettuato l’undercut al decimo giro nel tentativo di rivendicare la posizione in pista e abbandonare le gomme medie oramai surriscaldate. Ma con 46 giri rimasti su un asfalto ad alto degrado, era davvero la mossa giusta?

Sulla base delle raccomandazioni del costruttore italiano Pirelli, la strategia ottimale richiedeva un primo stint sulle Medie tra i 12 e 17 giri, 14 come punto medio. La prima parte della gara di Verstappen con le mescole bordate di giallo, come detto, è invece durata appena 10 passaggi.

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Le strategie consigliate si basano sul punto medio di Pirelli

Questo non vuol dire che la strategia utilizzata dalla Red Bull non fosse praticabile, ma ovviamente ha richiesto “l’estensione” degli stint rimanenti, con il pilota olandese costretto a concentrarsi sulla mera amministrazione degli pneumatici. Il rischio di tale scenario era quello di non potere estrapolare la massima prestazione dalla monoposto e di conseguenza essere raggiunti nelle fasi successive da Hamilton. Il vantaggio creato dall’undercut valeva davvero questo rischio?

I tempi sul giro e l’analisi del “trend pace” che posiamo osservare nella grafica successiva, evidenziano che sebbene Verstappen avesse il ritmo per rimanere incollato agli scarichi della Freccia Nera, tale atteggiamento non era sostenibile. Il passo medio di Max nel primo stint ha iniziato a peggiorare dopo il settimo passaggio. Sulla base di questo degrado, c’è una ragionevole possibilità che spiega come l’attuale leader de campionato avrebbe perso terreno significativo a favore del britannico se avesse seguito sino in fondo la strategia consigliata da Pirelli.

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il confronto dei tempi sul giuro tra Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) e Max Verstappen (Red Bull Racing Honda) durante il Gran Premio degli Stati Uniti edizione 2021

La sosta della Red Bull sulla numero 33 al decimo giro ha permesso alla squadra di “arginare l’emorragia” sulle scarse prestazioni delle gomme medie e di ottenere al contempo il vantaggio prodotto dalla calzature Hard fresche. Fattore che si evidenzia facilmente dall’11° al 13° giro, quando Verstappen ha migliorato significativamente i propri tempi sul giro.

L’immagine a seguire combina i vantaggi in termini di tempo sul giro mostrati nella figura 3, nonché gli eventuali guadagni potenziali dal tempo di sosta ai box. Elemento che evidenzia il beneficio significativo che il team di Milton Keynes ha acquisito dalla strategia sia in termini di ritmo che di efficienza ai pitstop.

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analisi dell’undercut effettuato da Max Verstappen (Red Bull Racing Honda) ai danni del britannico Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) alla fine del primo stint nel Gran Premio degli Stati Uniti edizione 2021

Nonostante si sia fermato prima di quanto molti si aspettassero, Max è stato capace di generare un vantaggio di quasi 7 secondi nei confronti del Re Nero. Nonostante Hamilton abbiamo preso la corsia box per sostituire le gomme solamente 3 tornate più tardi, Verstappen aveva già accumulato il vantaggio sopracitato come possiamo osservare nella prima immagine dello scritto.

Questo aspetto fa sorgere una domanda: perché la Mercedes ha fermato Hamilton alla fine del giro 13? La risposta a questa domanda si riduce al vantaggio sul passo di Verstappen (foto 1) con la nuova gomma, alla posizione di Sergio Perez rispetto a Hamilton e al pit stop del messicano effettuato al 12° giro.

La figura 3 ci ha già mostrato l’immediato miglioramento delle prestazioni che l’olandese ha ricevuto dal nuovo treno di gomme dure. Quando Perez era in P3 e circa 5 secondi dietro Hamilton, Red Bull ha deciso al 12° giro di mettere Checo su altro set di gomme medie per mettere pressione strategica sull’inglese della Mercedes, visto che ci si aspettava anche sulla vettura numero 11 prestazioni simili a quelle ottenute da Max.

Con Verstappen che stava già guadagnando tempo su Hamilton e Perez che tentava un suo undercut, i tedeschi ha dovuto necessariamente rispondere per minimizzare il rischio che anche il messicano potesse perdere la posizione su Lewis. Questa è la motivazione secondo la quale la possibilità per Hamilton di andare lungo nel primo stint nella sua lotta con Verstappen è stata rimossa. Il team di Milton Keynes ha sfruttato la posizione in gara dell’ex Force India per utilizzare una strategia su due fronti che di fatto aveva come obiettivo principale quello di mettere alle corde Hamilton.

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Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) affronta lo “snake” durante il Gran Premio degli Stati Uniti edizione 2021

Tale scenario ha ristretto le opzioni relative alla vittoria del britannico, riducendole ad un ipotetico undercut al secondo pit stop o ad un tentativo di superare Max in pista durante l’ultima fase di gara grazie ad un vantaggio in termini di durata dello pneumatico. La prima opzione è divenuta non disponibile per la Mercedes, questo perchè la Red Bull ha intelligentemente optato per un ulteriore breve stint sulla gomma dura di soli 19 giri che a sua volta ha prodotto un lungo run finale di 27 giri.

Ciò ha spinto Mercedes a scegliere la seconda ta le alternative menzionate ed estendere sufficientemente il secondo stint per fornire a Lewis il necessario vantaggio in termini di durata sulle mescole per sfidare Verstappen alla fine della gara. Le immagini 1 e 3 mostrano tale profitto cronometrico goduto dal pluricampione del mondo di F1.

Ma in definitiva, quindi, come è riuscito Verstappen a mantenere la vittoria?

Il seguente grafico illustra il delta prestazionale tra Hamilton e Verstappen giro dopo giro. Più il grafico è verde maggiore è il vantaggio per Lewis, mentre la parte blu riguarda il profitto di Max. La figura 5 mostra come Lewis sia è stato più rapido in 6 dei 9 giri. Tuttavia, dal giro 50 in poi, Verstappen inizia a difendersi da Hamilton, in particolare nel 2° settore del circuito.

La zona DRS sul rettilineo posteriore dopo la curva 11 è la principale opportunità di sorpasso per l’inglese, in particolare perché la W12 ha una velocità molto elevata in rettilineo. In quanto tale, Max ha avuto la libertà di dare un certo vantaggio al proprio inseguitore purché non fosse nelle zone DRS e sul rettilineo.

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Analisi telemetrica degli ultimi 9 giri tra Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) e Max Verstappen (Red Bull Racing Honda)

Tuttavia, al giro 55, Verstappen si stava avvicinando a Mick Schumacher. Il vantaggio su Lewis nel lungo rettilineo del T2 nel giro 55 (indicato in viola) si è ridotto sensibilmente a causa dell’aria sporca proveniente dalla vettura del tedesco. Quando l’olandese si è liberato dal traffico prima dell’ultima curva Hamilton aveva già guadagnato terreno su Verstappen e l’oscillazione totale relativo al delta in quella fase era nell’ordine dei 6-7 decimi di secondo.

Anche se Max aveva il DRS aperto lungo il rettilineo dei box all’ultimo giro, la vittoria era ancora a rischio nel tratto a lunga velocità di percorrenza collocato posteriore dopo curva 11. Tuttavia l’olandese è stato in grado di resistere brillantemente e tagliare il traguardo per conquistare l’ottava vittoria in stagione e malgrado la Mercedes numero 44 abbia messo pressione sino all’ultimo, Verstappen e Red Bull sono stati in grado di eseguire alla perfezione l’aggressiva strategia del doppio undercut.


F1: Ferrari accende il fuoco su McLaren

La storica scuderia italiana ha prodotto un forte slancio nel Gran Premio degli Stati Uniti, confermando i segnali positivi della Turchia. Entrambi i piloti di Maranello hanno dimostrato un ritmo ed un potenziale davvero sorprendente grazie ai nuovi aggiornamenti del propulsore relativi alla perte ibrida. Il diciassettesimo round del campionato mondiale di F1 ha offerto l’opportunità di confrontare il potenziale rispetto McLaren, avversari diretti per il terzo posto nel campionati costruttori.

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il compare dei lap time tra McLaren e Scuderia Ferrari nel Gran Premio degli Stati Uniti edizione 2021

Grazie al grafico telemetrico possiamo facilmente analizzare il ritmo dei quattro piloti in questione. Charles Leclerc ha mostrato un rendimento strepitoso, almeno una spanna sopra i competitor presi in esame. Tale affermazione trova conferma prendendo i esame la sua curva prestazionale che, come possiamo osservare, è costantemente migliore se messa a confronto con quella di Daniel Ricciardo che ha terminato la gara in quinta posizione e a sua volta è stato costantemente sfidato dall’altra Ferrari guidata da Carlos Sainz.

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analisi sulle tempistiche relative al pit sto di Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) effettuato nella seconda parte del Gran Premi degli Stati Uniti edizione 2021

Il grafico in alto analizza lo stop lento di Sainz e il suo impatto nella battaglia con l’australiano della Mclaren. Il problema relativo alla posteriore destra sofferto dallo spagnolo, ha provocato un delta temporale rispetto al cambio gomme di Ricciardo pari a 3 secondi circa. Per tutta la durata della corsa Carlos è stato più veloce di Daniel a livello di ritmo. Ciò significa che l’unico motivo per cui il ferrarista abbia terminato la corsa dietro il rivale della McLaren è imputabile solamente alla problematica sofferta nella sostituzione dei compound.

Il team di Woking è stato bravo ad approfittare della situazione e grazie alla gara strategicamente corretta prima di sbagli, ha potuto godere dell’ennesimo regalo concesso dai rivali italiani concludendo in quinta posizione con il pilota ex Red Bull. Sainz che oltretutto a subito un ulteriore sorpasso perdendo la posizione su Valtteri Bottas, dopo aver danneggiato la vettura in un contatto con Ricciardo e nel mentre consumato eccessivamente gli pneumatici.


F1-Menzioni d’onore per Yuki Tsunoda e Sebastian Vettel

il giapponesino ha prodotto una buona prestazione al Gran Premio degli Stati Uniti. Terminando con la sua AT02 al nono posto ha messo la parola fine ad una siccità di punti dall’Ungheria. Il rookie nipponico ha avuto una stagione di alti e bassi ma le sue ultime prestazioni stanno diventando più consistenti. Il giovane pilota è stato molto bravo a tenere a bada la minaccia lanciata dall’Aston Martin di Sebastian Vettel, autore di una gara fantastica che dal fondo della griglia lo ha portato sino al 10° posto.

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Sebastian Vettel (Aston Martin Cognizant F1 Team) – Gp Stati Uniti 2021

Il pilota tedesco ha mostrato un ritmo davvero buono ed ha eseguito con successo l’impopolare overcut andando lungo nel primo, per essere in grado di attaccare nella seconda parte e ultima parte della corsa con pneumatici più giovani e freschi. Dato che possiamo osservare nella prima immagine dell’articolo.


Punti di osservazione per il prossimo Gran Premio

Verstappen estende il suo vantaggio su Hamilton dopo l’inaspettata e impressionante vittoria al Gran Premio degli Stati Uniti edizione. Avremo in serbo un’altra sorpresa in Messico con la Mercedes che vincerà nonostante sia stata soprannominata una pista Red Bull? Oppure le caratteristiche e l’alta quota del tracciato messicano continueranno ad agevolare la filosofia della monoposto forgiata a Milton Keynes?. Mentre Ferrari continuerà la sua lotta sulla McLaren riuscendo a scalzare il team britannico dal terzo posto dei costruttori? C’è ancora molto da giocare in questa stagione da brivido…


Autore e grafici: Ekagra Gupta – @_ProjectF1

Foto: Red Bull Racing Honda Scuderia Ferrari – Mercedes AMG F1 Team

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