giovedì, Aprile 25, 2024

Anteprima Gp Abu Dhabi 2021: Honda spreme cavalli dalla PU, Mercedes preoccupata. Ferrari punta molto sulla trazione

Ebbene sì. Siamo giunti all’appuntamento conclusivo della stagione di F1. È stato un anno lungo, intenso, ma alla fine il race-week finale è arrivato. Ed è arrivato anche in un modo certo non convenzionale. Verstappen e Hamilton si ritrovano in testa con gli stessi punti. Una situazione che non si presentava dal lontano 1974, ha ricordato Ross Brawn, quando Emerson Fittipaldi (McLaren) e Clay Regazzoni (Ferrari) giunsero negli Stati Uniti, ultima tappa del campionato entrambi con 52 punti (il mondiale fu vinto da Fittipaldi terminando quarto, solamente 11° il pilota del Cavallino).

C’è ovviamente tanta tensione. Chi chiuderà la gara davanti al rivale si aggiudicherà l’iride. Tuttavia, il fatto che sarebbe Verstappen il pilota a trionfare nel caso in cui entrambi non riuscissero a raggiungere la top-10, lascia uno spiraglio alla riproposizione di un finale degno di Senna e Prost. Ovviamente tutti si augurano che ci sia azione e che i due piloti possano dar vita ad un confronto nei limiti della sportività, ma è un qualcosa di cui bisogna tener conto perché in passato è già accaduto e potrebbe succedere di nuovo.

Per quanto riguarda invece la classifica costruttori, Mercedes si ritrova ora con un vantaggio di 28 lunghezze sulla Red Bull e vede vicina la realizzazione del sogno di ottenere il suo 8° trofeo consecutivo, un’impresa mai riuscita a nessuno prima d’ora. Qualcosa di unico che renderebbe il team l’assoluto dominatore dell’era turbo-ibrida. Anche se Red Bull riuscisse a fare punteggio pieno, alla casa di Stoccarda ‘basterà’ realizzare 17 punti (combinazione di entrambe le vetture) per riuscire nel suo intento.

Per il gran finale di stagione, nonostante il circuito sia stato interessato da alcune modifiche che lo renderanno più veloce, Pirelli ha deciso di portare la stessa nomination di mescole vista lo scorso anno, la più morbida del lotto: Hard C3, Medium C4 e Soft C5. La gara ricordiamo si correrà alle 17:00 ora locale, inizierà al tramonto e si concluderà in notturna come accaduto anche in Qatar e Arabia Saudita.


F1-Anteprima Gp Abu Dhabi 2021: orari e televisione

F1
Gp Abu Dhabi 2021: orari e televisione

F1-Anteprima Gp Abu Dhabi 2021: layout

Il circuito di Yas Marina, molto spesso criticato per lo scarso spettacolo fornito in passato nonostante sia stato costruito su un suolo completamente desertico (Tilke ha avuto carta bianca nella sua progettazione), potrà finalmente avere la sua occasione di riscattarsi.

Interessato infatti da 2 grandi interventi che hanno trasformato la serie di curve-5-6-7 nella nuova curva-5 e le vecchie 11-12-13-14 nell’attuale curva-9 (tali modifiche hanno cambiato anche la geometria della 15, adesso curva-10), il tracciato viene riproposto in una veste decisamente più veloce in grado di generare molte più opportunità di sorpasso. O almeno, è questo ciò che i vertici della F1 si attendono.

Il layout ha dunque visto una netta riduzione di curve, passando da 21 alle attuali 16 (9 a sinistra e 7 a destra) e al contempo anche della sua lunghezza: i 5.554 km sono diventati 5.281 km. Una differenza che comporterà l’aggiunta di 3 giri nell’intera distanza di gara: saranno 58 le tornate totali da percorrere domenica. Il primo settore non ha subito variazioni e come in passato sarà costituito dal rettilineo principale con un tornate da affrontare a media e le successive tre ad alta velocità.

Abu_Dhabi_Circuit.png
Layout Yas Marina Circuit

La nuova curva-3, che sarà sostenuta in terza marcia apre il secondo settore. Tratto composto inoltre dai due tratti rettilinei intervallati da una lentissima chicane. La sezione più guidata è senz’altro quella finale. Si compone della veloce curva-9, dalle velocissime 10 e 11 ad immettere nel lento tratto a passare sotto il bellissimo Yas Hotel a forma di balena (le modifiche hanno riguardato anche curva-14, uscita leggermente più morbida adesso), dalla rapida 15 e infine dal lento tornantino ad immettere nuovamente sul rettifilo principale.


F1-Anteprima Gp Abu Dhabi 2021: aerodinamica e DRS

Data l’eliminazione e la trasformazione di moltissime curve lente in dei tornanti a medio-alta velocità e considerata la presenza di due rettilinei davvero molto lunghi, i team andranno a prediligere ora una configurazione più orientata sul medio carico aerodinamico. Ovviamente resterà comunque importante cercare di raggiungere un corretto bilanciamento per godere di un’ottima efficienza nei tratti rettilinei della pista e al contempo avere una vettura in grado di generare il giusto livello di downforce utile ad affrontare al meglio il settore conclusivo del tracciato.

Avere un corpo vettura efficiente tornerà sicuramente utile per garantire al pilota un buon feeling nel tratto guidato. Godere di un posteriore stabile e di una buona trazione permetterà di fare la differenza in uscita da curva-7 e dalla 16. Secondo i vertici della F1, le modifiche apportate andranno a creare maggiori opportunità di sorpasso. Il che ci fa sperare di vedere delle belle azioni dunque anche in prossimità di curva-5 e ovviamente di curva-9, dove proprio come avviene per la 6, i piloti arriveranno a gran velocità dopo aver usufruito dell’ala mobile nel rettilineo che le precede.

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Gp Bahrain 2021: Sergio Perez (Red Bull Racing Honda) fa uso del DRS in rettilineo

Nonostante i due rettifili siano pressoché in serie, nel 2021, proprio come avvenuto nel 2020 si avranno due differenti detection point: uno posto prima di curva-5, con l’altro in uscita della 7. Questo permetterà a tutti quei piloti che verranno superati nel primo rettifilo di poter replicare nel secondo. I conducenti però si son dimostrati già piuttosto furbi in passato cercando di sfruttare la prima zona DRS per avvicinarsi all’avversario e la seconda per concludere l’attacco. L’incremento di velocità previsto mediante l’utilizzo dell’ala mobile si attesta del valore di 16 km/h nella prima zona e di 13 km/h nella successiva.


F1-Anteprima Gp Abu Dhabi 2021: Power Unit e Trasmissione

Gli interventi hanno avuto un impatto anche sull’impegno della power unit che ora dovrà erogare piena potenza per circa il 66% del giro (60% nelle passate edizioni). Un cambiamento abbastanza significativo che andrà di conseguenza ad alterare tutti i dati precedentemente in possesso dalle squadre. Per quanto riguarda l’utilizzo della parte ibrida ci si attende che l’elemento più sollecitato sia l’MGU-H, ovvero il motogeneratore elettrico adibito al recupero di energia dall’entalpia dei gas di scarico. L’impegno, già molto importante in passato, non potrà fare altro che aumentare.

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uno scatto dell’ultima specifica della power unit italiana, dotata della nuova tecnologia ibrida che verrà implementata sulla versione 2022

Nonostante le tre intense frenateF tra curva-5-6 e 9 si prevede un apporto molto più contenuto da parte dell’MGU-K. Fino allo scorso anno da questa componente si ricavavano soltanto 843 Kj, contro i 3.454 Kj forniti dall’MGU-H. La trasmissione invece, grazie alla netta riduzione di curve risulterà molto meno sollecitata rispetto al passato. Con circa 50 cambi al giro i piloti interverranno sui paddle posti dietro al volante 2900 volte nell’intero arco della gara. Valori che ricadranno nella media degli altri appuntamenti.


F1-Anteprima Gp Abu Dhabi 2021: impianto Frenante

Secondo i tecnici Brembo, la pista di Abu Dhabi è una delle più impegnative per i freni. Su una scala da 1 a 5 si aggiudica un indice di difficoltà pari a 4, inferiore al 5 registrato fino allo scorso anno quando si aveva la necessità di ricorrere all’utilizzo dei freni anche in altre cinque curve.

Cosa che rendeva difficile il raffreddamento. Ridurre le curve da 21 a 16 ha avuto un effetto anche sul numero di frenate che sono passate da 11 a 6. Il tempo di utilizzo dell’impianto su un intero giro è ora di poco più di 11 secondi rispetto ai 18,5 secondi visti in passato. La percentuale del GP speso in frenata, invece, è scesa dal 20 al 13%.

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Tre dei momenti di frenata presenti utilizzano l’impianto per almeno 2 secondi. Sul precedente layout, erano quattro le frenate ad avere una durata minima di 2,2 secondi con tre di queste che raggiungevano picchi prossimi ai 2.5’’. Le curve con almeno 4G di decelerazione sono scese da sei a quattro. Delle 6 frenate del GP di Abu Dhabi, 3 sono classificate come molto impegnative e 3 sono considerate a media difficoltà.

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Preceduta da un rettilineo di quasi 1,2 km, la frenata più impegnativa è quella che viene approntata alla curva-6: le monoposto vi entrano a 321 km/h e rallentano fino a 79 km/h nello spazio di 110 metri in 2,55’’. La decelerazione che ne scaturisce e che a cui i piloti devono sottostare è di 4,8 G.


F1-Anteprima Gp Abu Dhabi 2021: resa dei conti 

La stretta finale è finalmente arrivata. Sebbene i punti nella classifica piloti siano i medesimi, in realtà la vittoria in più maturata da Verstappen in stagione regala un vantaggio all’olandese. In caso di doppio zero, infatti, il giovane talento di Hasselt si proclamerebbe campione del mondo di F1 per la prima volta in carriera.

Ecco perché, d’altronde è ovvio, sono diverse le preoccupazioni in casa Mercedes. Nessuno ha pensato ad una volontarietà di Max nel coinvolgere in un ipotetico incidente di gare il sette volte campione del mondo per trarre vantaggio dalla situazione. Fatto sta che i probabili corpo a corpo tra i duellanti saranno attenzionati in maniera maniacale da Lewis, unico dei due che in tale situazione avrebbe tutto da perdere.

Congetture, polemiche e chiacchiere a parte, dal punto di vista tecnico le certezze latitano un po’ per tutti. Sia per il particolare campionato scarso dal punto di vista degli up-date, affidato principalmente alla mera messa a punto della vettura, sia per le modifiche al layout che di fatto hanno trasformato radicalmente il primo settore di Yas Marina e in parte il terzo.

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le modifiche apportate al layout del tracciato di Abu Dhabi

Esattamente come a Jeddah, dove Max avrebbe potuto realizzare la pole e forse chissà… disputare tutt’altro Gp in condizioni differenti, le caratteristiche delle Frecce Nere dovrebbero sposarsi molto bene. Tuttavia la previsioni solo in parte mantenute del penultimo round ci fanno capire come tutto, ancora una vota, resta tremendamente incerto.

La trasformazione subita dal tracciato arabo somma una zona ad alta velocità di percorrenza che senza con ogni probabilità andrà a genio alla W12, anche grazie all’assetto meccanico al posteriore delle monoposto tedesche che aiuterà non poco gli Hamilton e Bottas. Ciò nonostante le preoccupazioni in casa Mercedes sono diverse. Ne abbiamo parlato in mattinata (clicca qui per saperne di più). La scorsa stagione, infatti, i problemi di messa a punto sulle auto avevano inficiato negativamente sul rendimento e la raccolta dati, pertanto, benché possa aiutare a non commettere nuovi errori non contribuirà in maniera decisiva.

Ecco perché, alla vigilia dell’ultima prova del mondiale 2021, i tecnici di Brackley sono estremamente concentrati nel centrare il set-up della monoposto per massimizzare il fine settimane, al corrente che tale elemento sarà cruciale. L’obiettivo è quello di spremere a dovere tutta la performance, consapevoli che la Red Bull produrrà un week-end senz’altro molto solido.

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The Japanese engine (Honda RA620H) mounted on the Austrian Red Bull Racing single-seaters during the 2021 season.

Secondo quanto appreso da FUnoAnalisiTecnica, di fatti, il team di Milton Keynes ha studiato una particolare configurazione del propulsore Honda in grado di estrapolare ulteriore potenza e ottimizzare il rendimento. “Argomentazione” che nel computo totale del fine settimana dovrebbe garantire la giusta produttività motoristica per puntare alla vittoria. 

Si perché malgrado i cambiamenti realizzati alla pista le aspettative del team sulle RB16B sono molto alte e gli ingegneri vestiti blu racing sono conviti che il setting delle auto si adatterà decisamente bene al percorso. Non ci resta che aspettare e vedere che succede.


F1-Anteprima Gp Abu Dhabi 2021: l’ultimo passo 

Per il team di Maranello la battaglia relativa al terzo posto nel mondiale costruttori di F1 è praticamente vinta. Perderla sarebbe davvero difficile dando un’occhiata alla classifica. Ciò non toglie che prestare la massima cura al week-end resta l’obbiettivo primario. Le aspettative per Abu Dhabi sono quelle di sempre in casa Ferrari: cercare di produrre il massimo.

Battere la McLaren sembra essere un intento decisamente alla portata considerando layout e caratteristiche delle SF21. Benché l’efficienza aerodinamica reciti un ruolo senza dubbio importante, dopo le prove realizzate al simulatore i tecnici di Maranello credono di poter sfruttare molto bene il posteriore della vettura. 

Lo scenario ipotetico studiato prevede un grip meccanico in grado di trarre vantaggio dall’utilizzo delle mescole, elemento essenziale nel fine settimana arabo dove il Cavallino Rampante pensa di essere preparato per l’ultima sfida iridata prestando particolare attenzione.

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Charles Leclerc e Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) durante il fine settimana del Gran Premio dell’Arabia Saudita edizione 2021

A livello propulsivo il motore 065/6 dovrebbe garantire un buon supporto alle vetture modenesi, considerando che sulla parte ibrida sarà ancora una volta il moto generatore dedicato al recupero dell’entalpia dei gas di scarico a recitare un ruolo decisivo. Mentre l’impegno del motore a combustione interna, malgrado come detto detto in precedenza sia aumentato, non sembra impensierire gli ingegneri della Rossa.

Con una visione di insieme più ampia, quindi, il traguardo preposto da Ferrari al quale assolutamente si deve arrivare battendo la storica scuderia britannica è oramai ad un passo. Vietato sbagliare, insomma…


F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

F1-Foto: Nicolas CarpentiersFormula Uno – Mercedes AMG F1 Team – Scuderia Ferrari – Red Bull Racing Honda

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