domenica, Maggio 19, 2024

Gp Austria 2022/Data Analysis: Leclerc trionfa con un ritmo eccellente. Verstappen inibito dal degrado

L’undicesimo round del mondiale di F1 ci ha regalato parecchie emozioni. Se da un lato il sogno della doppietta Ferrari è andato in fumo, letteralmente, la terza vittoria stagionale di Leclerc, quarta per il Cavallino Rampante, ha di fatto fornito un segnale importante in ottica campionato: il team di Maranello c’è e non ha nessuna intenzione di arrendersi. Questo malgrado i vari problemi che continuano ad attanagliare gli uomini in rosso.

Dal punto di vista strategico, invece, le tattiche adottate su entrambi i piloti hanno funzionato. Il muretto box ha saputo gestito con attenzione le varie fasi di gara, senza andare in affanno e prendendo decisioni affrettate. Una menzione particolare prende direzione Monaco. Il giovane talento, oltre a condurre una corsa praticamente perfetta, ha mostrato ancora una volta la sue capacità nel corpo a corpo.

Inoltre ha saputo gestire in maniera matura il grattacapo che ha colpito la numero 16 durante gli ultimi giri del Gran Premio. Tenere a bada Verstappen con la farfalla dell’acceleratore sempre aperta, anche in frenata, ha dato prova, ancora una volta, dell’importanza dell’uomo squadra. Un ragazzo che sa soffrire per conquistare l’obbiettivo desiderato: vincere.

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Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Gp Austria 2022

Abbiamo assistito ad una gara molto intensa e con notevoli aspetti strategici, ma allo stesso tempo con tendenze e pattern piuttosto chiari. Ferrari, in Austria, è tornata ad essere il riferimento in termini prestazionali, con un ottimo passo grazie ad un assetto particolarmente azzeccato per amministrare al meglio le coperture Pirelli.

Andiamo quindi a dare maggior peso a queste affermazioni, osservando il ritmo tenuto da ciascun pilota durante il Gran Premio d’Austria edizione 2022. Nel grafico a seguire i piloti sono ordinati per tempo sul giro mediano crescente (linea orizzontale al centro di ciascun rettangolo). Nonostante il problema al pedale de gas sofferto da Leclerc, il monegasco è stato il più rapido in gara con un margine purtroppo limitato su Verstappen.


F1. Gp Austria 2022: distacco Ferrari minore rispetto a quello meritato

Il motivo di un gap “ridotto” è legato sia al pit stop prematuro in merito alla Virtual Safety car, in grado di azzerare il beneficio di gomma su Max, sia per le difficoltà meccaniche che hanno impedito di estrarre il ritmo potenziale dalla vettura. Per questa ragione, l’attuale campione del mondo in carica ha potuto ridurre progressivamente il proprio distacco e concludere l’evento praticamente negli scarichi della rossa.

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race pace globale del Gran Premio d’Austria edizione 2022

Il ritmo medio di Sainz, ottimo anche se non eguale a quello del compagno di squadra, è sottostimato a causa della rottura del motore: non avendo percorso gli ultimi giri con basso carico di benzina, infatti, non ha avuto la possibilità di segnare crono decisamente più bassi.

Il grafico, inoltre, ci dà modo di sottolineare il buon passo della Mercedes, con Hamilton più veloce di Russell pur dovendo lottare con diversi piloti davanti a sé. George è stato probabilmente frenato dall’ala ad alto carico, non proprio adatta alla pista, utilizzata come riserva dopo l’incidente in qualifica. Anche i dati confermano l’eccellente prestazione di Schumacher: l’ERS aggiornato sulle due Haas potrebbe aver concorso non poco alla prestazione, regalando una maggiore efficienza del sistema ibrido.


F1. Gp Austria 2022: set up Ferrari perfetto a Spielberg

La chiave di lettura relativa al trionfo di Leclerc, si riassume con il ridotto consumo su entrambe le tipologie di mescole. Prendendo in esame la progressione dei tempi con il trascorrere dei giri, possiamo confrontare il ritmo di Sainz e Perez con quello dei piloti che hanno completato tutte le tornate.

Charles è stato consistentemente più rapido di Verstappen: il ritmo del pilota Red Bull appare competitivo per via dei cambi gomma anticipati, che causano una perdita di tempo ai box ma migliorano i laptime ottenibili. Dopo la tornata 20, tuttavia, non c’è stata più storia: il ferrarista martella con un passo eccellente e il divario nei tempi si apre con il passare del tempo sino alla Virtual Safety Car.

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progressione dei tempi durante il Gran Premio d’Austria edizione 2o22

Prendendo nota della grafica, si evince come dalla ripartenza in poi i tempi di Verstappen scendano drasticamente, mentre quelli di Charles vanno ad impennarsi: il problema riscontrato all’acceleratore si aggrava e nonostante una guida davvero straordinaria nel gestire in fase di frenata la monoposto, con ogni probabilità un paio di giri in più avrebbero decretato la vittoria dell’olandese.

Come spesso è successo durante la stagione in corso, Mercedes si conferma come terza forza, collocandosi nella “terra di mezzo” tra i top team e il midfield, più lenta di Ferrari e Red Bull ma più rapida del pacchetto di mischia. Infine, la grafica conferma i problemi evidenti sulla macchina di Perez: malgrado il pit stop dopo la scorribanda fuori pista, i tempi restano lontanissimi da quelli del compagno. E, con il passo dei giri, il passo si aggrava evidenziando una situazione sempre più critica. Scenario che rende necessario il ritiro dal Gran Premio di casa.

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un Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) sconsolato nel box dopo il ritiro al Gran Premio d’Austria edizione 2022

In ultimissima istanza vale la pena rimarcare un fatto: Ferrari dimostra la capacità di erigersi al vertice prestazionale della massima categoria, particolarmente “dolce” sulle mescole e priva di improvvisi crolli prestazionali. Questo fattore, sebbene da un lato confermi un progetto tecnico davvero centrato, mette sotto la lente di ingrandimento il tema reliability.

Le “toppe” utilizzate durante le ultime gare per coprire alcune problematiche sulla meccanica delle rosse, infatti, non sembrano essere sufficienti per garantire quella stabilità necessaria. Andrà pertanto svolto un importante lavoro nel garantire una solidità meccanica alla F1-75, aspetto cruciale per nutrire il sogno iridato che, a Maranello, manca oramai da troppo tempo…


Autore e grafici: Mirco Bartolozzi – @F1DataAnalysis

Foto: Scuderia Ferrari

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