mercoledì, Aprile 24, 2024

Gp Olanda 2022/Analisi prestazionale: Verstappen veloce su ogni mescola. 4 decimi al giro su Leclerc

Su un circuito di F1 dove sulla carta non doveva vincere la Red Bull, ha trionfato Max Verstappen. Una gara che di fatto costituisce un punto importante nel campionato. L’altra settimana gli austriaci hanno dato una durissima prova di forza, ma il circuito era nettamente a loro favore. La conquista dell’Olanda non era di certo nei pronostici. I problemi della Ferrari sul passo persistono. Era una corsa difficile per le gomme, ma vedremo durante l’analisi come il degrado sia stato decisamente troppo elevato. Detto ciò, immergiamoci direttamente nella corsa odierna cominciando dallo start

Per la partenza la Pirelli suggeriva di montare la Soft invece che la Media. La rossa infatti poteva offrire del grip extra fondamentale per le delicate fasi di partenza. Ne avevamo parlato questa mattina, la media avrebbe potuto fornire una finestra operativa più facile da gestire rispetto alla Soft. Tra i top team, gli unici a scegliere la gomma gialla sono stati i due Mercedes. Sia Ferrari che Red Bull hanno effettuato la medesima scelta preferendo la Pirelli rossa. 

Nei primi giri successivi alla partenza, il giovane talento di Hasselt ha provato a dare uno strappo per riuscire a costruire subito un gap di sicurezza sulla numero 16. Dal muretto gli hanno fatto notare che le mescole erano andate in overheating e gli hanno ordinato di raffreddarle con uno stile di guida più pulito. Nelle prime fasi di gara Leclerc, con il pieno di carburante, si è trovato molto bene sulla Soft, riuscendo a mettere pressione al padrone di casa. Tuttavia non è riuscito a tentare il soprasso sull’olandese. 

F1
distacco tra Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) e Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – Gp Olanda 2022

Charles ha perso la sua occasione nel settore finale, dove di fatto non riusciva a stare abbastanza attaccato all’olandese. Osservando i settori dei due piloti nei primi giri, il ferrarista accusa 1 decimo di distacco ad ogni giro nell’ultimo tratto. Solo in una occasione è riuscito ad avvicinarsi a Verstappen andando sotto al suo tempo. 

Ad aprire il valzer dei pit stop tra il gruppetto di testa sono stati Perez e Sainz, entrambi per montare la gialla. Il pilota spagnolo della Ferrari stava faticando sulla gomma rossa, tanto che Hamilton si era avvicinato. Con la media Lewis è riuscito ad imporre un suo ritmo, senza aver molto degrado. In Mercedes hanno cercato di allungare il più possibile il primo stint.

Rimanendo fuori più a lungo avrebbero potuto anche approfittare di eventuali eventi in pista. Una SC, o una VSC, gli avrebbe consentito di dimezzare il tempo della sosta. Inoltre cercavano di puntare sull’unico cambio gomme. Ricordiamo, come anticipato ieri, che per tentare la strategia ad un solo stop bisognava necessariamente montare la gomma Hard

Alla diciassettesima tornata rientra il monegasco, che stava cominciano a faticare col passo. Uno stop pulito gli ha consentito di passare alla gialla, mettendosi quindi sulla stessa strategia del compagno di squadra. Difficile dire se in quel momento erano più orientati sull’unica o sulla doppia sosta. Avendo smarcato la regola della doppia mescola sarebbero potuti andare fino in fondo o effettuare un altro stop, a seconda del degrado. A proposito di usura, ancora una volta la F1-75 sembra esser meno gentile sulle gomme. 

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passo gara primo stint – Gp Olanda 2022

Prendendo in esame i giri del primo stint, possiamo fare una valutazione del degrado sulle tre vetture principali. Leclerc ha accusato un degrado al giro di 0.08s, mentre la RB18 numero 1 è rimasta sullo 0.03s. Una differenza non da poco considerando che erano sulla medesima gomma, la Soft.

Hamilton, che girava sulla con le Medium, ha accusato un degrado di 0.05s, un dato decisamente più “normale”. La vittoria di Verstappen passa anche di qui. Pilota e macchina sembrano sposarsi veramente bene in queste ultime gare. 

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passo gara primo stint – Gp Olanda 2022

In generale nello stint d’apertura Charles è stato mediamente più lento di 2 decimi. Le due Mercedes, invece, facendo uno stint più lungo, hanno girato con circa mezzo secondo di distacco al giro. Sicuramente la prima parte di gara è stata la fase in cui Ferrari è risultata più competitiva.

Le due Mercedes sono rimaste fuori finchè potevano. In pista Russell è stato superato molto facilmente da Verstappen. Il britannico non ha quasi opposto resistenza, sapendo che in quel momento doveva semplicemente cercare di tener in vita il più possibile il suo treno di gomme. Entrambe le frecce d’argento sono passate sulla Hard, provando qualcosa di diverso.

La scelta della gomma bianca è stata confermata dal fatto che Alonso aveva un buon passo con il medesimo compound che aveva montato al dodicesimo giro. La gomma Hard è stata la sorpresa di oggi. Nei briefing del giovedì era stata scartata, tanto che nelle simulazioni high fuel le squadre non l’avevano nemmeno provata. Risulta difficile capire per quale motivo questi pneumatici siano risultati così competitiva quest’oggi.

La Hard corrisponde alla C1, ovvero la gomma più dura della gamma Pirelli con la più alta finestra operativa. Zandvoort è un circuito in cui ci sono molte curve in successione e la gomma non ha punti in cui raffreddarsi. Per cui è molto facile che le mescole escano dal range ottimale andando così in overheating.

Il monegasco è poi rientrato in pit lane al passaggio 45 per montare le Pirelli a banda bianca, che in quel momento stavano funzionando molto bene su altre vetture. Poco dopo, il rocambolesco stop in pista di Tsunoda, ha provocato una VSC che ha cambiato di fatto le carte in tavola. Ciò ha avvantaggiato Verstappen, che ha potuto effettuare un free stop rimanendo in prima posizione e passare alla gomma bianca.

Leclerc non ha potuto fare lo stesso perdendo un’occasione. In Mercedes hanno deciso di effettuare ugualmente un free stop con entrambi i piloti per difendersi da Charles, che era subito dietro di loro con una gomma Hard nuova. 

Non è mancata neanche la Safety Car, comparsa per via di Bottas fermatosi sul rettilineo principale. Subito è rientrato Max, che altrimenti alla ripartenza si sarebbe ritrovato con la gomma dura, molto difficile da attivare. Ha montato una Soft nuova di pacca, in modo da non esser vulnerabile e poter spingere su Mercedes. Al giro successivo sono rientrate anche le due vetture tedesche.

Gli strateghi al muretto hanno deciso di dividere le strategie tra i due piloti. Russell ha montato la Soft, mentre Hamilton ha avuto la Medium. La gomma gialla non è stata la scelta corretta per gli ultimi giri della gara, soprattutto considerando che i suoi diretti avversari calzavano la rosse. Leclerc, avendo una mescola rossa è riuscito a sopravanzare Hamilton sul rettilineo principale. La Soft offre quel grip necessario per rimanere attaccati alla vettura che precede nelle ultime curve del tracciato che immettono sul rettilineo principale. 


F1. Gp Olanda 2022: passo gara globale

Quest’ultimo grafico ci fa capire molto bene l’andamento della corsa di questi sei piloti. Un numero soltanto per classificare la corsa di ognuno. Il passo gara globale di Verstappen è stato ovviamente il migliore, seguito da Russell, che negli ultimi giri ha conquistato il podio. Circa 2 decimi in media di differenza tra i due durante l’arco della corsa.

F1
passo gara globale – GP Olanda 2022

In terza posizione troviamo Hamilton, che di fatto avrebbe meritato il podio più di Leclerc, che mediamente ha perso 1 decimo al giro dal britannico della Mercedes. Infine la gara di Sainz, che tra i piloti presi in esame è stata la peggiore. Si è lamentato moltissimo dell’overheating e di accusare, quindi, troppo degrado. Rispetto al compagno di squadra ha perso 7 decimi di media ogni tornata. Un distacco non da poco…


Autore e grafici : Niccoló Arnerich – @niccoloarneric

Foto: Scuderia Ferrari

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