sabato, Aprile 20, 2024

Gp Stati Uniti 2022: Verstappen perde la pole nel T3

F1, Austin 2022: probabilmente una delle giornate più dure per il team Red Bull. Un weekend già lacerato dalle aspre polemiche relative alla violazione del regolamento finanziario che hanno tenuto banco in luogo degli aspetti tecnico-sportivi. A pochi minuti dall’inizio della sessione di qualifiche è giunta la notizia della scomparsa di Dietrich Mateschitz.

L’imprenditore austriaco nel corso degli ultimi decenni ha dato un contributo fondamentale in molte categorie sportive, finanziando attraverso il proprio marchio il percorso professionale di grandi atleti. Limitandoci alla sola F1, nel 2005 ha rilevato il team Jaguar trasformando la scuderia di Milton Keynes in una struttura vincente.

Successivamente ha assunto il controllo del team Minardi conferendo competitività e stabilità economica alla storica scuderia di Faenza. Per qualche ora l’aspra disputa in merito alla violazione del Budget Cap ha ceduto il passo difronte a una perdita che ha scosso il paddock. Tanti piloti in griglia devono grande parte del loro successo proprio al supporto fornito dal magnate austriaco attraverso i programmi di valorizzazione dei giovani talenti.

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Dietrich Mateschitz festeggia il primo successo in F1 colto da Sebastian Vettel nel GP di Monza 2008 su Toro Rosso

Carlos Sainz partirà dalla pole position, mentre Max Verstappen erediterà la seconda piazza di Leclerc che dovrà scontare dieci posizioni di arretramento in griglia per la sostituzione di elementi della power unit 066/7. Sergio Perez ha segnato il quarto crono ma, analogamente al pilota monegasco, sarà arretrato in griglia di cinque posizioni per la sostituzione della componente endotermica.


F1. Gp Stati Uniti 2022: Verstappen accarezza la pole  

Nel corso della Q3, la RB18 numero 1 ha sofferto problemi di temperatura sugli penumatici in entrambi i run. Nel corso del primo tentativo, il campione del mondo olandese ha realizzato un primo intertempo più lento di circa tre decimi rispetto ai due alfieri della Scuderia Ferrari. In base alle suddette difficoltà, Max è sceso in pista per il secondo run in largo anticipo al fine di completare un doppio giro di attivazione compound.

La strategia sembrava vincente in quanto il talento di Hasselt stava realizzando un crono eccellente sino all’inizio del T3. Nel segmento più tortuoso del circuito di Austin, tuttavia, Max ha dilapidato il sensibile vantaggio accumulato concludendo la sessione alle spalle del duo Ferrari. Nonostante il risultato inferiore alle aspettative, il Verstappen ha ostentato fiducia in ottica gara:

In qualifica abbiamo provato a dare tutto, purtroppo ci è mancato qualcosa. Proveremo a renderlo fiero di noi. La gara? La nostra macchina è più forte rispetto alla qualifica. Già oggi i margini erano molto piccoli e se avessimo scaldato meglio le gomme avremmo fatto la differenza. Ci aspettiamo di essere lì in lotta”.

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Analisi dei settori del miglior crono di Max Verstappen nelle qualifiche del gran premio di Austin

 
Dall’analisi telemetrica dei settori relativi al miglior giro effettuato da Verstappen, durante il secondo run della Q3, si evince un crollo prestazionale nell’ultimo settore, dove Max non riesce ad eguagliare nemmeno la migliore performance personale realizzata nel primo tentativo. Tale degrado potrebbe essere dovuto ad un eccessivo stress termico a cui sono stati sottoposti i suoi pneumatici nei primi due terzi del giro.


F1. La qualifica sottotono di Perez dovuta a scelte di compromesso.

Sergio Perez ha colto il quarto tempo virtuale delle qualifiche, ma la penalità dovuta alla omologazione della quinta unità endotermica lo obbligherà a una gara di rimonta. In tal senso anche le scelte di setup sembrano essere mirate esclusivamente al miglior bilanciamento in ottica gara. Il pilota messicano, al pari del suo compagno, ha voluto dedicare un sincero pensiero al fondatore del team austriaco:

Abbiamo fatto qualche compromesso che sapevamo ci avrebbe penalizzato in qualifica. Spero che domani saremo in grado di rimontare e ottenere un bel risultato. Mateschitz era una persona fantastica, un uomo umile e che ha fatto tanto non solo in F1 o nello sport. Ha dato un contributo enorme a tutto il mondo. E’ un giorno triste per la Red Bull, perché stiamo diventando campioni, e non averlo è molto triste. Speriamo di poter renderlo fiero domani”.

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Sergio Perez (Red Bull) nel corso delle qualifiche del gran premio degli Stati Uniti

Il team Red Bull spera di poter allungare la striscia di vittorie iniziata al Paul Ricard, in memoria del proprio fondatore e per mettersi alle spalle almeno per qualche ora i veleni del “Budget Cap Gate“.


Autore e grafiche: Roberto Cecere – @robertofunoat

Foto: Oracle Red Bull Racing

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