Le qualifiche del Gran Premio del Brasile di F1 per Carlos Sainz hanno avuto un sapore dolceamaro. Pungente, perché il quinto posto poteva essere assolutamente migliorato sfruttando meglio le condizioni della pista e il track position visto che in cima al gruppo s’è accomodato Kevin Magnussen che guida una modestissima Haas. Segno tangibile che nel team americano hanno fatto le cose per bene. Ancora, sul weekend paulista dello spagnolo, pende la Spada di Damocle di un ulteriore arretramento in griglia per la sostituzione dell’ICE della power unit di Maranello che quest’anno non ha trovato pace sul versante affidabilità.
Ma, a voler essere ottimisti, Carlos può anche ritenersi moderatamente soddisfatto perché non è stato vittima, a differenza di Leclerc, dell’ennesimo problema tattico in un campionato a tinte horror per gli strateghi guidati da Inaki Rueda. La quinta piazza finale mette Sainz in condizioni di poter aggredire anche grazie ad un tracciato che favorisce le manovre di sorpasso e, di conseguenza, la scalata in classifica.
F1. Gp Brasile 2022/Ferrari: parla Carlos Sainz
“Sicuramente manca un po’ di freddezza. Dobbiamo rivedere quello che abbiamo fatto oggi perché non è stata una situazione ideale in tutta la qualifica. Ma, in Q3, abbiamo preso una decisione giusta. Mi sarebbe piaciuto comunque terminare più avanti – ha spiegato il madrileno ai microfoni di Sky Sport – ma è andata così. Oggi è il giorno di Magnussen che ha fatto un giro bellissimo ed ha saputo approfittare della sua posizione partendo per primo dalla pit lane. Sono contento per lui perché se lo merita“.
“È stata una sessione difficile nella quale era facile commettere errori: ha sbagliato una Mercedes e una Red Bull (in realtà Sergio Perez è vittima della lentezza di Leclerc che girava con gomme inidonee, ndr), così come probabilmente ha sbagliato una Ferrari. Tutti abbiamo sbagliato qualcosa e Kevin è stato quello che ha fatto il lavoro perfetto: merita la pole. L’obiettivo ora è quello di salire sul podio per poi scontare al meglio le cinque posizioni di penalità per vedere dove finiremo. Ho macchine veloci davanti a me e non sarà facile. Ma proverò comunque a fare la mia rimonta“.
Sainz, con tutta probabilità, affronterà la gara veloce col coltello tra i denti per provare a limitare il più possibile le penalità in griglia. Va comunque detto, in ottica domenicale, che un propulsore fresco rappresenta un bel vantaggio su una pista con un tratto full gas di oltre un chilometro. Lo spagnolo ha bene in mente il gran premio dell’anno scorso e la rimonta di Lewis Hamilton che fu favorita proprio da una parte endotermica fresca di fabbrica. Speranza cui appigliarsi.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Scuderia Ferrari
