giovedì, Maggio 16, 2024

Mercedes prepara il terreno a Leclerc

Charles Leclerc è al centro di una suggestione, che al momento non possiamo definire notizia, che sta caratterizzando la narrazione degli ultimi mesi di F1 e che riconduce ad un presunto giro di driver che potrebbe compiersi in tempi non lunghissimi. Tutto parte da Lewis Hamilton che appende il casco al chiodo e dal monegasco che potrebbe essere una soluzione per Mercedes. Ecco, abbiamo subito sganciato una bomba che tale non è perché, ribadiamo, al momento la notizia non esiste.

Quindi non vi stiamo annunciando il ritiro del sette volte iridato, ci stiamo semplicemente attenendo alle fredde carte che dicono che il 31 dicembre dell’anno corrente il legame con AMG F1 che dura da undici anni spirerà. Questo, ovviamente, non significa che non vi sia la possibilità che i protagonisti vadano avanti con un nuovo contratto basato su uno stipendio leggermente inferiore a quello che percepisce oggi.

Leclerc si allontana dalla Mercedes?

rumors dicono che le chiacchiere tra i legali del pilota e la controparte formata dalle tre anime del team (Toto Wolff, Jim Ratcliffe per Ineos e Ola Kallenius per Daimler AG) sono in uno stato piuttosto avanzato. Sul tavolo c’è un rinnovo di altri due anni, cosa che porterebbe Hamilton a guidare fino al 2025, ossia quando il contesto tecnico vigente si chiuderà per aprire all’ennesima rivoluzione regolamentare che coinvolgerà sia l’aerodinamica sia le motorizzazione turbo-ibride che saluteranno definitivamente l’MGU-H.

Leclerc
Mike Elliot (Direttore tecnico), Toto Wolff (team principal), Hywel Thomas (responsabile Mercedes AMG High Performance Powertrains), Lewis Hamilton, George Russell e Mick Schumacher posano dietro la W14

Ieri, in occasione della presentazione della W14 (leggi i nostri focus tecnici: link 1link 2) Toto Wolff ha confermato che se ne sta parlando: “Abbiamo avuto una prima chiacchierata, ma non voglio impegnarmi in alcuna tempistica. Questo non è importante per lui o per noi. Il suo attuale contratto dura un anno intero e troveremo il momento giusto per discuterne”. Piccolo, chiaro, segnale di quale sia la linea e soprattutto di quale potrebbe essere l’esito della cosa. Ma finché le parti non si seggono al tavolino per le firme dal valore legale tutto resta potenzialmente aperto.


Leclerc: una scadenza contrattuale che mette ansia

In Ferrari la situazione è diversa. Charles Leclerc, il pilota di punta della scuderia, ha in agenda altri due anni di contratto. Dalla sua ha la giovane età ed una consistenza tecnica che lo fanno uno dei driver più ambìti sul mercato. Ecco perché quello del prolungamento dell’intesa deve essere uno dei punti in cima all’agenda di Frédéric Vasseur.

L’anno scorso il monegasco ha chiuso la stagione iridata in seconda piazza. Un risultato brillante se considerati gli anni difficili che la Ferrari ha vissuto dall’approdo di Leclerc in Via Abetone. Ma, riavvolgendo il nastro dell’annata, resta parecchio amaro in bocca. Fino all’errore fatale commesso dal n°16 mentre conduceva il Gp di Francia, la F1-75 era sembrata essere il punto di riferimento della categoria. Poi, tra sviluppi bloccati, affidabilità degradata ed errori strategici di un muretto che Vasseur sta pensando seriamente di rifondare, i mondiali hanno preso la via di Milton Keynes e di Hasselt. Storie ormai superate.

Leclerc
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in una pausa durante lo shakedown della SF23 a Fiorano

Leclerc non ha mai fatto pubbliche e smodate rimostranze. Anzi, è un uomo che spesso ha espresso critiche più verso se stesso che contro chi gli gira intorno (leggi per approfondire). Ma è chiaro che, pur essendo, sportivamente parlando, nato, cresciuto e consolidatosi in Ferrari grazie alla FDA, ha ambizioni di vittoria fortissime che potrebbero ammorbidire certi lacci sentimentali. Alla sua stessa età, difatti, Verstappen ha superato il muro dei trenta trionfi di tappa ed ha in bacheca ben due titoli iridati. E se è vero che Leclerc è l’anti Max del presente e del futuro allora il primo non intende restare ancora a lungo neutro spettatore di una storia che vorrebbe scrivere in prima persona più che leggerla passivamente.


Leclerc: Frédéric Vasseur vuole giocare d’anticipo

E qui che parte automatica la congettura che potrebbe trasformarsi in uno scenario plausibile in un futuro non troppo lontano. Il 2023 è un anno chiave. Per Ferrari, che deve presentarsi al via della stagione per vincere – non ci sono più scuse – e per Mercedes che può dimostrare che il 2022 è stato solo una parentesi negativa. Se la W14 sarà in grado di giocarsela, e magari di superare la Rossa, allora il messaggio ecumenico di AMG sarebbe netto e riporterebbe all’idea di un team fortissimo che in dodici mesi avrebbe accantonato e superato le difficoltà.

Un qualcosa a cui un talento affamato non può resistere. Ammesso che Hamilton rinnovi, come pare, fino al 2025, è inverosimile che Mercedes possa pensare ad una promozione di Mick Schumacher nel ruolo di spalla di George Russell (che pure è in scadenza di contratto a fine anno, ndr). A meno che Wolff non voglia mutuare il modello Red Bull con un pilota-pivot e uno meno consistente a fargli da spalla. Ma quello di Brackley è il team che ha sempre basato il suo agire su una coppia solida e ben assortita. Ecco che la prospettiva di tesserare Leclerc non spaventerebbe un manager come Wolff che avrebbe l’autorevolezza per gestire due talenti sopraffini.

Per evitare che qualcuno ingolosisca il ferrarista con un pacco di soldi e soprattutto con un progetto tecnico-sportivo appetitoso, Vasseur vuole giocare d’anticipo. In due modi. Il primo, più semplice ed intuibile, è quello di offrire un prolungamento in tempi rapidissimi e basato su cifre golose. Cosa alla quale ci risulta si sia lavorando da qualche tempo perché era già intenzione di Mattia Binotto operare in tal senso. La seconda via è quella più difficile poiché riporta alla capacità della Ferrari di sfornare auto forti e vincenti sin da subito.

Leclerc
Carlos Sainz, Frédéric Vasseur e Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Stagione 2023

Durante la kermesse nella quale è stata mostrata la SF23, Leclerc ha fatto delle brevissime allusioni al suo futuro, senza però dare indicazioni nette. “Il rinnovo con la Ferrari? Non è urgente. Ora la priorità è vincere. Quando verrà il momento, ci troveremo per parlare“. Sembra di ascoltare, in contesti diversi, Toto Wolff. L’ottimismo sulle positive chiusure delle trattative è lampante, lo confermano anche sorrisi d’ordinanza e le mimiche corporee, ma né il manager austriaco né il pilota monegasco hanno dato certezze monolitiche.

Anche Frédéric Vasseur, quando tenne la prima conferenza per i media nazionali ed internazionali, prese tempo mostrando però una certa determinazione a concludere la partita in tempi ragionevoli. L’ex Sauber è uno scafato manager e sa che in Formula Uno il vento può girare repentinamente. Da qui la volontà di preparare i documenti per quella firma tanto attesa e che darebbe forza al progetto Ferrari perché, inutile girarci intorno, l’uomo forte di Maranello è Charles Leclerc. E il Cavallino Rampante intende ripartire da lui.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Scuderia Ferrari, Mercedes AMG

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