L’attesa per il Gran Premio di Monaco non è stata mai così alta nelle recenti stagioni. La sesta tappa del mondiale, spesse volte povera di emozioni nella giornata domenicale, in relazione ad un layout che lascia poco margine di manovra nei duelli ravvicinati, rappresenta un’occasione molto allettante per sovvertire il naturale corso di una stagione segnata sinora dal dominio Red Bull. Ci spera la Ferrari.
La peculiarità del tracciato valorizza il talento dei piloti e si presta a minimizzare le debolezze evidenziate dalle monoposto nei tracciati permanenti. Nel tardo pomeriggio di domenica scopriremo se la gara nel Principato di Monaco avrà un effetto tonificante sullo stato di salute della F1 oppure sarà terreno di conquista della corazzata austriaca.
Il ritorno al format classico del weekend consentirà agli ingegneri di massimizzare il setup delle monoposto, inevitabilmente focalizzato sulla massima performance sul giro secco. Per la Scuderia Ferrari la tappa monegasca assume diversi significati. Se dal punto di vista tecnico, l’atipicità del circuito non offre feedback significativi sulla bontà del progetto e dei piccoli correttivi ce saranno introdotti sulla SF-23, il team di Maranello è chiamato a dimostrare di essere capace di cogliere la prima reale occasione propizia della stagione.
E’ pleonastico affermare che un eventuale successo della Rossa nel toboga monegasco potrebbe essere anche il gol della bandiera della stagione 2023, utilizzando il gergo calcistico. Tuttavia sarà fondamentale capire se il team avrà tratto insegnamento dai propri errori, proprio nel luogo in cui si consumò il delitto strategico che privò ai piloti della rossa di una agevole doppietta nella edizione della passata stagione. Se la F1-75 arrivò alla gara di Monaco con i favori del pronostico, lo stesso non si puo’ dire della SF-23 che, pur evidenziando buone performance in qualifica è lontana parente della sua progenitrice.
Per fortuna del Cavallino Rampante la velocità di Leclerc sul giro secco è sembrata ancora più evidente in questo avvio di stagione, in cui, pur non disponendo della migliore monoposto dello schieramento, è quasi sempre in grado di lottare con Verstappen e Perez sul filo dei millesimi.
Ferrari: Vasseur non nasconde le ambizioni della rossa
Nella giornata di ieri Frédéric Vassuer nelle rituali interviste del giovedì per una volta non ha fatto ricorso a dichiarazioni conservative. L’obiettivo della scuderia modenese è quello conquistare la pole e la vittoria.
La sicurezza del team principal transalpino è supportata certamente dalle doti velocistiche di Charles Leclerc nelle fasi cruciali della qualifica che su questo tracciato rappresenta una sorta di ipoteca sulla gara. Tuttavia, proprio Leclerc non è riuscito a trasformare le ultime due pole colte tra le mura amiche in altrettanti successi. Le qualifiche nelle stradine della città-stato sono ricche di insidie in ragione della natura del circuito. In primo luogo la ridotta lunghezza del tracciato impone una gestione della track position perfetta in modo da poter consentire un giro di warm dei pneumatici ottimale e la realizzazione del crono con pista libera.
La seconda insidia sono le bandiere giallo/rossa che possono bruciare set di pneumatici nuovi o nella peggiore delle ipotesi impedire il completamento di un run. Gestione la cui titolarità è affidata all’area strategica che lo scorso anno mostrò tutti i suoi limiti e che dopo la rivoluzione organizzativa dovrà continuare a dimostrare il cambio di passo come sottolineato da Vassuer.
Come dichiarato dal responsabile della gestione sportiva di Maranello, il lavoro nel corso del weekend sarà mirato alla ottimizzazione della guidabilità della monoposto, fattore decisivo per fornire a Charles e Carlos una monoposto precisa in inserimento e reattiva in trazione. Il manager francese ha confermato che sulla SF-23 saranno presenti pochi correttivi rispetto alla specifica di base della monoposto in quanto l’imperativo del weekend è ottimizzare il materiale sinora utilizzato evitando di corrompere la prestazione con ulteriori variabili derivanti da update.
Come prevedibile il vero sviluppo della vettura del Cavallino Rampante sarà traslato direttamente nel successivo round in Spagna. La sensazione è che in terra monegasca un’eventuale affermazione della rossa sia tutt’altro che impossibile ma la logica conseguenza di un weekend che dovrà essere esente da sbavature.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Foto: F1, Scuderia Ferrari