mercoledì, Dicembre 11, 2024

Gp Ungheria 2023/Analisi on board Fp2: Ferrari trova il setup corretto e stabilizza la piattaforma aerodinamica

Ferrari ha effettuato alcune prove comparative di carico all’anteriore durante le pochissime tornate a disposizione nelle Fp1. Sessanta minuti nei quali sono arrivate due bandiere rosse causate rispettivamente da Checo Perez e Carlos Sainz. Il tutto condito da una pioggia che di fatto ha cancellato fortemente la possibilità di giudicare la messa a punto di base delle vetture studiata al simulatore. Proprio per questa ragione le Fp2 assumono un aspetto ancor più importante.

Tempo permettendo, nell’ulteriore ora a disposizione si andrà a verificare la bontà della SF-23 sul giro secco e analogamente il rendimento della vettura italiana con alto quantitativo di carburante a bordo. Il lavoro sarà molto concentrato visto il poco tempo a disposizione. Memore dello scorso Gran Premio l’imperativo del Cavallino Rampante è vietato sbagliare. Eventuali contrattempi all’interno di questo scenario, vedi l’ammutinamento della numero 16 che di fatto impedì a Leclerc di svolgere le libere 2 in Inghilterra, sarebbero fatali per il proseguimento del fine settimana.

Ferrari
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Fp1 Gp Ungheria 2023

L’approccio differente a livello meccanico attende conferme, La necessità di “proteggere” l’anteriore impera. Così come la consapevolezza che riuscendoci la monoposto tutta rossa mostrerà un buona rotazione in curva utile per andare prima sul gas. D’altronde trazione e buone velocità all’apice delle varie pieghe che compongono il percorso magiaro si attestano come “must” da portare nel proprio bagaglio per ottenere riscontri cronometrici all’altezza. Al contrario il team di Maranello soffrirà proprio come le capitò l’anno scorso con la comunque ottima F1-75, incapace di estrapolare tutto il suo potenziale nella pista che abita nella regione di Mogyoród.

Il tempo non è al top considerando la stagione. Tuttavia la pioggia non ha più fatto presenza dallo scroscio conclusivo nelle Fp1 e un pallido sole si affaccia sul tracciato. Tanto il vento che soffia dal quadrante sud occidentale, aspetto sul quale Vasseur ha puntato il dito come nemico della rossa. Condizioni metereologiche: 23,4°C la temperatura dell’aria, 33,3°C quella dell’asfalto. Umidità al 53%, 8.4 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante est.


Ungheria 2023/Ferrari SF-23: live on board Fp2

Per il primo run Carlos scende in pista con un set di Pirelli a banda gialla. Lo spagnolo mostra qualche indecisione nel primo giro push. Qualche correzione di troppo nel T1, soprattutto curva 3. L’attivazione delle mescole non era perfetta. Si procede pertanto a un doble cool con passaggio in pit lane. Analogamente Charles macina qualche chilometro con sensazioni similari. Ambedue i ferraristi scelgono di cambiare il carico sviluppabile all’avantreno. Raffreddate le gomme si riparte.

Decisamente più in palla nel secondo run, le SF-23 mostrano un handling migliore. Ciononostante resta un leggero sottosterzo che tende ad allargare la traiettoria delle vetture. Il carico all’avantreno non soddisfa ancora i ferraristi. Per questa ragione si cambierà ancora per cercare di massimizzare la spinta verticale e uniformare il carico tra i due assi delle monoposto. Tempi a parte è Carlos il meno contento. I suoi feedback non sono soddisfacenti.

All’interno del garage un certo chiacchiericcio riguardo il sistema sospensivo si palesa. Pare che l’altezza da terra della vettura subirà un leggero ritocco per garantire più competitività nell’attaccare i cordoli. Le auto modenesi sono nuovamente pronte. Si torna a calcare l’asfalto magiaro questa volta con un treno di Soft nuove di pacca. Senza dubbio, l’extra grip delle gomme rosse sarà utile per capire meglio la strada sulla messa a punto da seguire. Il primo a scendere in pista è Charles, lo segue lo spagnolo 2 minuti più tardi.

Il monegasco chiude una tornata abbastanza pulita. Praticamente zero correzioni. Pare che le modifiche al gruppo sospensivo abbiano funzionato. Marcos si complimenta con il ferrarista invitandolo a prestare maggiore attenzione in curva 11, settore del tracciato dove le performance possono ancora migliorare. Leclerc scegli di abbassare il carico all’anteriore, “minus 2”, e tornare in pista dopo un passaggio in corsia box con tanto di simulazione di partenza alla fine della pit lane.

Anche Sainz chiude il suo tentativo ma le sensazioni restano un po’ incerte. Carlos continua a mostrare un tendenza sottosterzante in diverse curve. Aspetto che al momento sta limitando il suo rendimento sul giro push. Il programma di lavoro prosegue con la numero 55 che passa dai box mentre raffredda le gomme, proprio nel mentre che il suo teammate si lanciava nuovamente. Purtroppo un errore nel T1 lo costringe ad alzare il piede. Per questo si dirige verso il garage, dove i meccanici preparano la vettura prima di passare alle simulazioni high fuel. Lo spagnolo mette a segno un passaggio ulteriore ma a metà della tornata prende traffico e decide di mollare il colpo.

Ferrari
Charles Leclerc – Scuderia Ferrari – Fp2 GP Ungheria 2023

Gli ultimi dieci minuti della sessione vengono utilizzati dalla Ferrari per saggiare le doti della rossa con alto quantitativo di carburante a bordo. La squadra deicide di non diversificare la strategia utilizzando su ambedue le monoposto le Pirelli a banda rossa. Si procederà con due passaggi in Engine 4 per poi passare al terzo con la massima potenza ibrida a disposizione. Successivamente altri due diminuendo le rivoluzioni del propulsore.

L’handling delle rosse pare buono, soprattutto quello di Leclerc che risulta parecchio rapido in questa configurazione. Il pilota di Monaco tempi davvero interessanti sino a quanto non prende traffico. Carlos un pelo più appannato ma comunque discreta la sua progressione. L’iberico si lamenta in radio sostenendo che dovranno studiare a fondo la telemetria per capire come massimizzare le performance.

In ultima istanza il commento tecnico: Ferrari ha preso il via della sessione con un certo sottosterzo alle basse velocità, sommato ad una leggera instabilità al posteriore nei tratti medio veloci. Cambiando l’incidenza frontale sembra abbiano trovato la quadra realizzando un passo avanti, anche grazie al piccolo ritocco alle barre antirollio per spostare il grip al posteriore.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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