martedì, Maggio 14, 2024

Gp Singapore 2023/Preview strategica: il nuovo layout potrebbe favorire la sosta singola

Il Gp di Singapore non è una gara banale. La sua storia racconta di colpi di scena continui, alcuni anche clamorosi, che hanno sovvertito, momentaneamente, i valori tecnici imperanti fino a quel momento. Le qualifiche di ieri hanno esattamente detto questo mostrando una Red Bull in palese difficoltà che potrebbe essere la mina vagante strategica della gara odierna.

Il tracciato di Marina Bay, pur essendo stato reso più veloce, resta un teatro da alto carico che stressa particolarmente le gomme dell’asse posteriore sollecitate in trazione. Un fattore da tenere conto nella conduzione della gara specie perché Pirelli, per l’occasione, ha deciso di fornire alle scuderie le mescole C3, C4 e C5, ossia il pacchetto più morbido del ventaglio introdotto per la campagna sportiva 2023. 

Le auto che amministrano meglio il degrado potrebbero quindi emergere alla distanza. Per tale ragione le sorprese non potrebbero essere finite con le qualifiche che hanno visto Ferrari e Mercedes in grande spolvero con l’ormai solita incursione di Lando Norris che ha sfruttato alla grande il nuovo pacchetto di upgrade installato sulla MCL60.

Prima di lanciarci nelle previsioni strategiche osserviamo quali sono i treni di gomme a disposizione dei conducenti aiutandoci con l’infografica rilasciata dalla Pirelli sui propri canali ufficiali.

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Gp Singapore 2023: strategia a una sosta scelta potenzialmente migliore

Il Gran Premio di Singapore, sul frangente tattico, impone uno spettro di variabili ristretto, come possiamo desumere dall’infografica qua in basso prodotta dalla PirelliIl gommista italo-sinico immagina che sia più proficua la strategia ad uno stop nonostante il grande stress a cui sono sottoposte le coperture posteriori. La discriminante è il nuovo layout che abolisce quattro curve lente sostituite da un rettilineo che aiuta a far “respirare” i compound.

La prima finestra per il pit stop si apre tra il giro 20 e il giro 30 in caso di partenza con gomma media. Opzione che potrebbe essere valutata dalla Mercedes che ha un treno di gialle in più e che spera che la gara, magari a causa di una safety car, possa prevedere il doppio stop. Chi partirà con la soft, magari le Red Bull che hanno saltato la Q3, dovrà fermarsi prima o optare per uno stratagemma a due fermate come l’infografica qui in basso evidenzia.

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In caso di start con C5 il problema principale è mantenere in vita la gomma morbida per uno stint abbastanza lungo, specialmente con carburante elevato. Ma pesa anche il fatto che la finestra della sosta è probabilmente più piccola con la conseguenza che, in caso si SC, produrrà meno flessibilità.

In ogni caso, qualsiasi sia la scelta iniziale, uno dei motivi principali per cui i team puntano sulla sosta singola è la quantità di tempo necessaria per effettuare il cambio gomme. L’ingresso ai box è situato all’interno di due curve veloci e l’uscita non è proprio agevole. Inoltre, il limite di velocità è fissato a 60 km/h; quindi il tempo che si perde in pit lane è stimato in oltre 28 secondi.


Gp Singapore 2023: le opzioni per gli inseguitori

Chi ha meno da perdere e vuole azzardare può scegliere un piano tattico del tutto diverso. Come scattare con la mescola dura, fatto che garantirebbe un primo stint più lungo e quindi maggior tempo per attendere una “safety car sparigliante”. Ovviamente questa opzione somiglia più a un lancio di dadi che a una politica ragionata. Più pensata è la strategia, molto aggressiva, che conduce alle due soste.

Partendo con soft un passaggio anticipato alla mescola dura consentirebbe un lungo stint centrale che aprirebbe a scenari più flessibili per la parte conclusiva. In questo contesto potrebbe emergere la strategia di cui parlano in Mercedes che ha un doppio treno nuovo di medie, cosa su cui può contare anche la Williams.

Sulla carta, quindi, Mercedes ha la possibilità di essere aggressiva perché se Russell e Hamilton partono con le medie e fanno un pit stop anticipato cercando di superare le Ferrari allora avrebbero ancora diverse opzioni a disposizione in caso della delibera di una safety car.

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I danni alla vettura di Lance Stroll dopo l’errore in qualifica. Gp Singapore 2023

La chiave della gara, quindi, sta tutta nella possibilità – piuttosto elevata a Marina Bay – di vedere la vettura di sicurezza in pista. Il piano tattico standard è quello a un pit stop ma avere due Red Bull molto attardate e una Mercedes con un’opzione in più può rendere imprevedibile lo schema di utilizzo delle gomme che può variare via via che l’evento si dipana. 

In chiusura, c’è un bassissimo rischio di pioggia, quantificato intorno al 20% circa, che potrebbe condizionare le operazioni verso la metà dell’attività. Un ulteriore fattore di incertezza che da queste parti, lo ricorderete chiaramente, ha prodotto uno dei momenti più difficili della storia recente della Ferrari.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Pirelli Motorsport, Mercedes AMG F1

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