venerdì, Giugno 7, 2024

Gp Qatar 2023/Analisi on board qualifica: Ferrari SF-23 instabile in high speed, gestione gomme complicata

Ferrari ha cercato di fare del suo meglio. Non era facile considerando le condizioni pessime della pista. Sì perchè avere a disposizione una sola sessione di prove libere ed avere a che fare con un asfalto senza grip si attesta come condizione limitate per tutti. Ciononostante il team di Maranello ha lavorato sodo per massimizzare il giro push, tralasciando completamente le prove high fuel. Benchè risulti assai difficile commentare l’impostazione delle SF-23, possiamo dire che a seguito di un piccolo ritocco sulle altezze da terra, le monoposto con su il Cavallino Rampante hanno mostrato un discreto bilanciamento.

Senza dubbio resta da capire cosa succederà con una asfalto più gommato. Lo faremo a breve, ovviamente. Nel frattempo possiamo dire che il sovrasterzo patito dalla Ferrari è senza dubbio una conseguenza delle condizioni sopracitate. Pertanto non ci resta che attendere il semaforo verde e capire come tecnici ed ingegneri affronteranno questa prima qualifica valevole per la gara domenicale. Queste le condizioni meteorologiche attuali: 32,6°C la temperatura dell’aria, 35,6°C quella dell’asfalto. Umidità al 54%, 4.7 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante sud est.


Gp Qatar 2023/live Ferrari SF-23: Q1

I piloti sono saliti a bordo della proprie vetture. Espletati i soliti controlli sulle auto, power unit, trasmissione, sistema ibrido e impianto frenante, sono in atto i consueti conciliaboli con gli ingegneri. Si consulta la telemetria per cercare di ottimizzare determinati punti della pista e cercare di unire i tre settori per centrare l’ideal lap in ogni tornata spinta. Per questa prima sgambata, ambedue le rosse montano un set idi Pirelli a banda rossa.

Si cura particolarmente il war up, non potrebbe essere altrimenti. Sono parecchi i consigli su come gestire l’outlap per non finire nel traffico. Charles effettua un buon riscontro cronometrico. Peccato solo per l’ultima curva dove prende traffico. Considerando che le gomme erano usate il risultato soddisfa il muretto. Carlos invece non riesce a massimizzare il rendimento della sua monoposto. Si procede ora con un sigle cool down lap per stabilizzare la temperature delle coperture. Nel mentre arrivano diversi consigli sulle velocità minime da mantenere in determinate curve.

Ferrari SF-23
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) Qualifica – Gp Qatar 2023

Lo spagnolo migliora nel secondo tentativo, il monegasco no. Si torna ai box. Si cambia il carico sviluppabile all’anteriore per la numero 16, “plus 2 clicks“, mentre la vettura del compagno mantiene il medesimo carico anche per il secondo run. Adami suggerisce di usare i toggle dietro al volante in maniere più redditizia. Parliamo del differenziale e del brake shaping. Il passaggio ai box consente ai meccanici di montare un altro set di Soft ma questa volta nuove. Messo da parte il warm up si passa alla modalità push.

Ancora una volta una piccola sbavatura per Charles sull’ultima curva. Un leggero sovrasterzo che ha leggermente sbilanciato la vettura. Più pulito il madrileño ma allo stesso meno veloce. Questa volta il cool sarà doppio, prima di realizzare un ulteriore tentativo. I tempi come per le gomme usate in precedente non migliorano. Leclerc decide pertanto di imboccare la pit lane dichiarare chiusa questa Q1. Mentre lo fa si lamenta con il suo ingegnere di pista per il traffico, menzionando l’atteggiamento di Alonso che non lo avrebbe rispettato, a quanto pare


Gp Qatar 2023/live Ferrari SF-23: Q2

Si inizia a fare sul serio con la seconda parte della qualifica. Salgono le rivoluzioni dei propulsori e, a quanto pare, anche qui a Losail, l’importanza di centrare appieno la working range delle gomme. Ferrari non è sembrata particolarmente brave in questo. Tra poco capiremo se l’esperienza appena maturata sarà utile per migliorare le cose in tale senso. All’interno dei box di parla del carico: su entrambe le rosse è stato ulteriormente modificato.

Si torna in pista con le Soft ancora usate. La necessità di studiare alla perfezione le condizioni dell’asfalto per poi massimizzare con gomme nuove nel run successivo impera. Il vento è il medesimo secondo le info fornite ai piloti. Molta cura delle traiettorie, si passa alla mode push e si parte ancora full gas. Carlos questa volta chiude un buon giro considerando le mescole scrub, fa meglio però il suo compagno. Si passa in pit lane per montare le Pirelli a banda rossa nuove e poi via abbandonando nuovamente la corsia box.

Ferrari SF-23
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) Q2 – Gp Qatar 2023

Si tratta del primo riferimento davvero importante per questa qualifica. Arrivano alcune modifiche al sistema ibrido accompagnate da un surplus di potenza sul motore a combustione interna. Ancora tanti consigli per come gestire la rotazione a centro curva e i punti di frenata ottimali. I ferraristi decidono di abortire i loro tentativi, preparando nuovamente la tornata. Chiaramente questo significa che nessuno dei due è stato in grado di accedere alla massima prestazione della gomma.

Altro passaggio per raffreddare le mescole arriva l’ultimo giro questa Q2. Parliamo di tentativi non perfetti: traffico, gomme non al meglio della condizione e alcuni errori che di fatto limitano i riscontri cronometrici. Charles si scusa per una guida non perfetta ma comunque passa il taglio mentre Carlos purtroppo è costretto ad alzare bandiera bianca. Per lui la qualifica del Gran Premio del Qatar edizione 2023 finisce qui. Un vero peccato, in quanto la possibilità di stare tra i primi dieci era fattuale.


Gp Qatar 2023/live Ferrari SF-23: Q3

L’unica Ferrari rimasta in gara scende in pista. Questa volta le Pirelli a banda rossa sono nuove. La concentrazione del monegasco è altissima, nel tentativo di ottimizzare il mezzo a disposizione. Tanta premura sulle gomme traverso diverse mappature. Per Charles è il momento di dare tutto. Si passa alla modalità push e si parte. In curva 1 arriva la prima correzione, poi prende traffico e all’imbocco del secondo settore alza piede essedo arrivato molto largo.

Marcos non ne fa un dramma e gli suggerisce alcune mappature. Leclerc sembra un pelo teso, non essendo ancora riuscito a unire i tre settori in questa qualifica. Ciononostante si lancia nuovamente con molta foga. Il T1 è abbastanza pulito, malgrado in traffico continui a are presenza. Nel secondo settore però arrivano diverse correzioni che di fatto rallentano ancora la marcia del ferrarista. La SF-23 sembra patire le attuali condizioni. Il monegasco non si arrende però e chiede un cambio di carico sviluppabile sull’avantreno: “– 2 clicks“.

La sosta in garage è rapida, giusto il tempo di cambiare mescole e realizzare il ritocco al setup sull’avantreno. Le Pirelli sono ancora rosse e ancora nuove. Quando mancano pochi minuti alla fine della Q3, la track position sembra buona. Inutile sottolineare ancora una vola la cura estrema nell’attivazione dei compound, unitamente a diversi consigli su come gestire la rossa in determinate curve. Il vento resta il medesimo. Ci siamo, mode push e si parte per l’ultimo giro spinto del venerdì.

La tornata del monegasco è chiaramente buona analizzando l’impegno che il pilota impiega per tenere in pista la rossa. Senza dubbio ha dato il massimo, effettuando un controllo nel T3 davvero al limite nel tratto veloce. Una vettura, la Ferrari, che questa sera non è riuscita a trovare il grip necessario. Leclerc si definisce fortunato di non essere andato a muro e, in effetti, poco ci è mancato nell’ultimo tentativo di questa Q3. Resta un rammarico: la prima fila era a due decimi.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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