McLaren continua a mostrare la propria solidità. Lo fa grazie a un team che ha saputo reagire alla grande ad un inizio di stagione davvero deludente, mettendo assieme tutti i pezzi del puzzle per quanto concerne il tema tecnico. Senza dubbio Losail è una pista che sia addice alle caratteristiche intrinseche della MCL60 e proprio per questo il team di Woking si presenta in Qatar con tutta l’intenzione di realizzare un fine settimana importante.
Dopo una settimana di pausa la F1 è tornata in pista per disputare l’unica sessione di prove libere prima delle qualifiche. Parliamo del particolare format che prevede la Sprint Race, dove i soli sessanta minuti per centrare la messa a punto ideale della monoposto si attesta come obiettivo avvero difficile per tutti, anche per la mirabolante Red Bull fresca campione del mondo costruttori.
Il programma di lavoro è stato pertanto molto più intenso rispetto al solito. Non solo per il tempo limitato ma anche e soprattutto per le difficili condizioni della pista. Il team principal della McLaren Andrea Stella ha analizzato il lavoro svolto durante le libere. L’ex ferrarista ha sottolineato come tutti i piloti hanno dovuto lottare con la poca aderenza causata della tanta sabbia presente sull’asfalto:
“È stata una sessione molto inusuale. Il livello di grip era molto basso e abbiamo sofferto addirittura del graining sulle gomme dure. Fattore che manifesta il particolare status odierno (ieri, ndr). Per questo penso che un po’ tutti i team, al momento, abbiano dei punti di domanda su questi argomenti. Noi abbiamo voluto salvare le Soft perché volevamo avere più possibilità nell’approcciare la sessione di qualifica, e anche la Shootout Q3. Penso che ci potrebbero essere degli elementi di imprevedibilità anche per il risultato finale”.
McLaren “si dispera” per l’occasione persa
Sia Norris che Piastri hanno girato con la sola mescola Hard durante le libere, piazzandosi rispettivamente in nona e in decima posizione. La pista di Losail esalta i punti di forza della MCL60 infatti e ambedue i suoi alfieri avevano il potenziale per poter sfidare Verstappen e puntare alla prima fila. Tuttavia le qualifiche non sono andate come ci si aspettava.
L’olandese della Red Bull ha conquistato la sua decima pole stagionale e ha rifilato distacchi pesanti agli avversari: ben quattro decimi al secondo classificato George Russell sulla carta. L’inglese della Mercedes partirà quindi in prima fila al fianco del pilota olandese, ma in realtà non è stato il secondo pilota più veloce della Q3. Meglio di lui aveva fatto Lando Norris, che però ha visto il proprio crono cancellato per il mancato rispetto dei track limits, costretto a partire dalla decima casella della griglia nella gara domenicale:
“È dura vedere il tuo giro cancellato, ho dovuto fare una correzione per il sovrasterzo e sono andato fuori dalla pista”, commenta il giovane britannico. Stessa sorte è capitata al compagno di squadra Oscar Piastri: il pilota australiano ha superato i track limits e dopo la cancellazione del tempo è scivolato in sesta posizione. “Ovviamente è un peccato perchè la macchina ha dato buone sensazioni. Però ho spinto forse troppo in quell’ultimo giro e mi spiace dover arretrate così tanto visto he mostra vettura era davvero veloce”, sostiene l’australiano.
Andrea Stella è rammaricato. L’italiano non ne fa mistero: “la classifica della qualifica all’inizio sembrava molto promettente, ma poi è arrivata la delusione. L’aspetto track limits è complesso e non credo che si possa esaurire con considerazioni semplificative. Richiede un approccio molto attento. Quello che posso dire è che è valgono le stesse regole per tutti, quindi dobbiamo accettare che nonostante la macchina fosse competitiva non abbiamo fatto un buon lavoro nel massimizzare il nostro potenziale“.
Autore: Roberta Nibali – @Roberta07love
Immagini: McLaren F1 Team
