mercoledì, Maggio 15, 2024

Gp USA 2023/Mercedes: W14 pronta a esaltarsi nel T1 e nel T3 con il nuovo fondo

Mercedes W14: il trittico di appuntamenti iridati USA, Messico e Brasile nell’arco di due settimane, può rappresentare un’occasione per puntare al primo successo stagionale. Infatti, tracciando un parallelo con la stagione 2022, la W13 E Performance mostrò delle prestazioni di assoluto spessore proprio in questi appuntamenti in America, realizzando una bellissima doppietta a Interlagos con George Russell 1° davanti a sette volte campione del mondo Lewis Hamilton.

La prossima tappa è in programma al Circuit Of The Americas di Austin, una pista che ha visto sempre brillare la Mercedes e in particolare Hamilton, vincitore di ben 5 edizioni. Il costruttore tedesco è fiducioso di poter replicare le prestazioni delle edizioni antecedenti, con una W14 in crescita a Losail sia sul giro secco che sul passo gara. Analizziamone le ragioni dal punto di vista tecnico.


Mercedes W14: le sezioni guidate del COTA che il team vuole sfruttare appieno

Mercedes ha vissuto una stagione in costante evoluzione e seppure tra alti e bassi, la W14 ha mostrato alcuni chiari punti di forza anche grazie allo sviluppo tecnico e ai costanti aggiornamenti proposti in vettura. La monoposto tedesca in seguito alle modifiche aero-meccaniche è divenuta un’auto in grado di esprimere il suo massimo potenziale nelle sezioni guidate. Questa tendenza si era già denotata a partire dal Gran Premio di Spagna, quando la W14 fu rivista a Monte Carlo con l’accantonamento definitivo della filosofia ‘zero-sidepod‘.

Mercedes W14
Lewis Hamilton impegnato nella guida della W14, Gp Inghilterra 2023

In occasione dell’appuntamento catalano il team di Brackley si mise in luce per velocità e competitività mostrata lungo un tracciato altamente tecnico e selettivo, composto da differenti tipologie di curve e rapidi cambi di direzione. Un trend che si è poi confermato nel proseguo nell’annata in particolare nelle piste denominate high level downforce. La W14 è stata competitiva anche a Silverstone, Hungaroring, Zandvoort e Singapore. Tracciati che hanno come minimo comun denominatore avevano l’alto carico aerodinamico, fattore chiave per massimizzare il rendimento lungo la percorrenza del giro.

Prendendo in esame il recente Gran Premio del Qatar, nonostante il contatto al via fra Hamilton e Russell abbia gettato alle ortiche un possibile doppio podio, le vetture total black hanno mostrato una buona competitiva in ogni condizione al Losail International Circuit. Parliamo di una pista contraddistinta dalla presenza di ben 16 curve con ogni tipologia per velocità di percorrenza e ampiezza del raggio.


Mercedes: la preview tecnica di Austin

Il circuito texano, inaugurato nell’oramai lontano 2012, si è posto da subito come uno dei più selettivi e tecnici di tutto il calendario della F1. Il suo design è stato ispirato ai circuiti di Suzuka, Silverstone, Istanbul e Hockenheim. Un mix ha dato vita alla pista di Austin, composta da un grande rettifilo, 1,2 km, e svariate sezioni guidate. Analizzando il tracciato settore per settore si può comprendere come complessivamente la pista nordamericana si addica alle caratteristiche della W14. Il T1 rappresenta il perfetto connubio fra Silverstone e Suzuka.

Successivamente alla frenata in salita di curva 1, decisamente complicata per il fatto che il punto di corda sia cieco, prende forma una serie di curve veloci destra-sinistra che si percorrono in 6ª e 7ª marcia, con velocità medie di percorrenza di circa 240km/h. Trasferimento di carico laterale notevole con la spinta verticale prodotta dalla vettura in grande di marcare una netta differenza.

Mercedes W14
Lewis Hamilton (Mercedes AMG) – durante le qualifiche del Gp del Giappone 2023

Il T2 è la sezione dove Mercedes potrebbe riscontrare le maggior criticità. Infatti, dopo il cambio rapido cambio di direzione 7-8-9, arriva il tratto che porta alla staccata della curva 11. In questo punto la trazione si attesta come fattore predominante per raggiungere un’ottima top speed nel lungo tratto ad alta velocità di percorrenza. Nonostante l’uso dell’ala mobile è richiesta tanta efficienza aerodinamica e una bassa resistenza all’avanzamento. Dopo la piega numero 12 inizia il T3. L’ultimo tratto presenta una sequenza di curve lente in successione, dove la stabilità al retrotreno in è cruciale, così come il bilanciamento meccanico per evitare un nocivo atteggiamento sottosterzante.

Successivamente al tornante di curva 15, arrivano tre curve veloci in sequenza, da affrontare in 6ª e 7ª marcia con una velocità di circa 268 km/h. Alla quale segue il cambio di direzione verso sinistra della 19 da percorrere in sesta marcia a 219 km/h. L’ultima curva della pista, nella medesima direzione, è a bassa velocità di percorrenza e risulta vitale in trazione verso il rettilineo del traguardo. Mercedes si approccia a questo fine settimana con tanta fiducia.

Come anticipato i giorni scorsi, i tecnici porteranno in pista l’ultimo aggiornamento significativo della stagione. Parliamo di un fondo modificato che va ad alterare la struttura vorticosa della monoposto. Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, partendo dal presupposto che stimare la percentuale di guadagno con la nuova componente risulta pressoché impossibile, gli aerodinamici sono convinti di effettuare un salto di qualità notevole tramite il reshaping del pavimento.

Mercedes W14
Mercedes W14

Parliamo una zona dell’auto che nelle attuali wing car è di cruciale importanza per la generazione del carico aerodinamico e, di riflesso, nella gestione delle altezze da terra. L’obiettivo mira a stabilizzare la piattaforma aerodinamica della W14, aumentando l’interazione dell’accoppiata fondo-diffusore unitamente all’importante lavoro della beam wing, piccola componente dell’auto in grado di fare tanta differenza.

In fase di avvicinamento al fine settimana Toto Wolff è stato molto prudente in tal senso. Frasi di circostanza a parte, però, il manager austriaco è pronto a scommettere sulle monoposto ex grigie, convinto che il lavoro svolto durante l’ultimo mese potrà fornire riscontri importanti anche in chiave futura. Tuttavia la formula Sprint Race offrirà una sola ora a disposizione per testare la nuova componente che, con ogni probabilità, per effettuare prove comparative, durante le Fp1 verrà montata solamente su una delle due vetture.


AutoriAlessandro Arcari – @berrageizDennis Ciracì@dennycira

Foto: Mercedes AMG F1

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