giovedì, Maggio 16, 2024

Gp Bahrain 2024/Analisi prestazionale, Ferrari SF-24: Ottima rotazione. Tanto carico nel T3

Ferrari ha messo da parte il primo giorni di libere in sella alla SF-24. Un buon esame utile per proseguire nella comprensione della vettura dopo i test della scorsa settimana. Per questo un’ottima base di partenza per affinare ulteriormente il setup, specialmente in condizioni di pista con temperature più basse, ha fatto presenza. Contesto utile per sistemare alcuni aspetti ancora irrisolti.

Il Cavallino Rampante ha continuato a lavorare sui long run per migliorare il comportamento della monoposto nelle fasi di gara. Sul push lap si è visto un posteriore un po’ leggero, caratteristica già nota durante i test. Il retrotreno ha alcuni alleggerimenti in fase d’inserimento. Un handling che però soddisfa i piloti, grazie a un anteriore più solido e con più grip che permette di richiedere maggiormente in fase d’entrata.

Restano da risolvere alcuni errori nell’ultima curva della pista, segno che in quell’ultima sezione del tracciato le gomme tendevano a surriscaldarsi. Per evitarlo si dovrà adottare una “warm up strategy” differente per ottimizzare la tornata. Stesso discorso alcuni eccessi di rotazione all’imbocco del T3, che andranno curati tramite il fine tuning. Anche Red Bull ha mostrato un posteriore ballerino in ingresso curva, comportamento determinato anche da una maggior temperatura dell’asfalto.

Ferrari SF-24
velocità massime e minime – Fp2 – GP Bahrain 2024

Mentre una volta calzate le gomme Soft, le due RB20 ha mostrato un bilanciamento decisamente migliore: parecchio grip laterale e un posteriore finalmente in sintonia con il front-end. Verstappen ha commesso qualche sbavatura al volante non è stato splendido. Una buona guida, stabile, senza però riuscire a massimizzare il rendimento nei tre settori. Un po’ di sottosterzo che ha chiesto un aumento dell’incidenza sull’ala anteriore di alcuni click. Ci aspettiamo ancora un step in termini di potenza della power unit.

Al momento, infatti, notiamo 3kmh di differenza con la Ferrari numero 16, il cui propulsore pare faccia una certa differenza visto che anche Hulkenberg riesce ad ottenere un’ottima top speed. Se osserviamo le velocità massime non sembra che Mercedes sia andata su di potenza “falsando” i risultati. Al contrario la traccia suggerisce che il team di Brackely si trova nella media delle altre squadre. Possiamo dire che le W15 hanno lavorato bene, sbloccando performance grazie a un lavoro migliore della sospensione posteriore, dotata di un puntone praticamente orizzontale.

La scuderia tedesca ha provato un setup con altezze da terra molto ridotte, tanto che la numero 63 nei primi giri produceva scintille in ogni parte del tracciato. Cercavano quindi di produrre il maggior carico possibile, ma nel corso delle prove hanno dovuto alzare la vettura di uno o due millimetri all’anteriore. Una luce nella zona del t-tray, fa pensare che stessero anche realizzando alcuni test con dei sensori per studiare il ride height ottimale.

Ferrari SF-24
Lewis Hamilton (Mercedes AMG) a bordo della sua W15- Fp2 – Gp Bahrain 2024

Nel complesso la monoposto nera e grigia ha più un eccesso di rotazione che una carenza. In altre parole, per farla più semplice, possiamo dire che la monoposto ha una certa tendenza al sovrasterzo, ma anche in questo caso, come per la Ferrari, il bilanciamento sembra piacere ai piloti, specialmente a Lewis Hamilton. Le correzioni sono visibili nelle curve medio veloci, come la 11 e la 13, dove all’uscita il posteriore tende a non seguire l’anteriore.


Gp Bahrain 2024/Analisi Prestazionale: la Ferrari SF-24 deve lavorare sul primo settore

La W15 risulta particolarmente rapida nel T1, dove riesce a ottimizzare l’accelerazione pura tra curva 2 e 3, come possiamo facilmente osservare nel riassunto grafico a seguire che mette a confronto i micro settori che compongono la pista di Sakhir. Risulta molto segmentato tale diagramma, ma prendendo in esame con estrema cura l’immagine, notiamo che in alcune frenate come quella di curva 8 e curva 11, Mercedes riesce a guadagnare tempo prezioso.

Ferrari SF-24
compare micro settori Fp2 – Gp Bahrain 2024

La Ferrari nel primo settore deve mettere a posto ancora qualcosa, ritrovando quella velocità che si era vista nei test dove spiccava per trazione. Si conferma una buona stabilità nella fase di staccata, specialmente nelle curve 1 e 4. Anche la zona compresa tra la 8 e 10 deve ancora essere ottimizzata, con l’obiettivo di guadagnare frazioni di secondo importanti. Le due SF-24 risultano abbastanza bilanciate nel tratto tra la 12 e la 13, dove serve carico, segnale molto positivo che dovrà essere confermato.

La Red Bull RB20 è lontana dalla miglior prestazione nel T1, ma riesce ad esprimersi molto bene molto nel T2, dove tutte le sue doti saltano alla vista soprattutto all’uscita della 10, in fase di trazione. Tratto del circuito dove la rossa dovrebbe ritrovare parte della trazione perduta. Vettura austriaca generalmente buona sui rettilinei, ma aspettiamo di vedere quanto riusciranno ad andare su di potenza in Q3.

Ferrari SF-24
mappa aerodinamica Fp2 – Gp Bahrain 2024

Risulta interessante notare come le monoposto più veloci sono nella stessa zona del grafico, ovvero vicino all’efficienza aerodinamica. Mercedes ha fatto un passo avanti in questo senso. Ha ridotto il drag sulla W15 andando a contenere le perdite lungo la monoposto. Anche le Aston Martin stanno facendo vedere un chiaro step in avanti, sotto questo aspetto, tanto che entrambe le “verdone” si collocano tra gli assi del basso carico dell’alta efficienza.

Ferrari SF-24
passo qualifica ideale – Fp2 – Gp Bahrain 2024

Schematizziamo le forze in campo considerando i giri ideali dei piloti, ovvero sommando i migliori settori per ciascuno. Mercedes guida la classifica, con l’Aston Martin a 3 decimi dalla prima W15. La Ferrari più rapida è quella di Sainz a 4 decimi, stesso distacco anche per Verstappen. L’impressione è anche quella che la W15 abbia utilizzato utilizzando un setup molto estremo sulle altezze da terra. Resta da capire se anche il resto delle scuderie potranno spingere su fronte.


Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich 

Immagini: Scuderia Ferrari

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