sabato, Luglio 27, 2024

F1|Red Bull: tema freni appurato. Per Suzuka si medita un “minor upgrade”

Red Bull ha una super vettura di F1: la RB20. Un’opera di ingegneria aero-meccanica partorita dal pool di tecnici capeggiati da Adrian Newey. Un mente privilegiata che sin dalle sue apparizioni nella massima categoria del motorsport ha fatto valere le sue doti, forgiando vetture iperuraniche. Un contributo all’interno del team sempre molto alto che ha fatto le fortune di chi è riuscito a metterlo sotto contratto. Una carriera costellata da trionfi memorabili che non ha nessuna voglia di andare in pensione.

L’ultima nata a Milton Keynes ha il suo perché. Una monoposto in contro tendenza sotto versi aspetti tecnici, capace di insinuarsi tra le pieghe regolamentari del corpo normativo e centrare, ancora una volta, i dettami utili per andare più forte degli altri. Impostazione che permette di sfruttare appieno tutto il potenziale dell’auto sul giro secco e, contestualmente, ottenere il massimo rendimento con alto quantitativo di carburante a bordo, minimizzando il delta competitivo tra qualifica e gara.

Max Verstappen è uno splendido interprete a bordo del boide austriaco. Un talento, quello di Hasselt, capace di valorizzare l’auto sotto il suo culo in ogni dove. A questo va sommata la direzione impeccabile di Christian Horner che sebbene negli ultimi tempi stia combattendo co fattori extra sportivi, dimostra le sue grandi capacità manageriali in F1. Un gruppo di lavoro che non ha minimante risenti il terremoto mediatico in corso, capace di creare una sorta di bolla dove poter realizzare al meglio delle possibilità il proprio lavoro lontano da ulteriori stress di certo non necessari.

F1 Red Bull
Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) si ritira per un problema all’impianto frenante della sua Red Bull RB20 – Gp Australia 2024

E poco importa se a Melbourne tutto o quasi è andato storto. Ci riferiamo per esempio ai problemi patiti dall’olandese: fondo sostituito e telaio rabberciato dopo le Fp1 a causa di un passaggio troppo deciso sui cordoli, “coronato” (accezione negativa dl termine) dall’abbandono prematuro durante la gara per un problema al freno destro. Grattacapo sul quale la nostra redazione ha realizzato un focus che “colpevolizza” un connettore “dry-break. Senza contare la visiera a strappo incastonata nel fondo della vettura di Perez che ne ha limitato fortemente in rendimento. Un guaio che di fatto ha tolto tanti punti di carico alla RB20 numero 11.


F1, Suzuka: Red Bull medita un piccolo aggiornamento sulla RB20

Red Bull e Brembo hanno studiato con tutte le premure del caso il problema che ha messo fuori gioco Verstappen. L’azienda bergamasca leader mondiale nel settore che si occupa degli sistemi frenanti ha escluso problemi relativi a un difetto della componente in questione. Inoltre l’analisi sulle dinamiche inerenti al danno provocato escludono un pasticcio di tipo idraulico, questo considerando lo schema della meccanica installata sulla monoposto del tre volte campione del mondo. Questo, di riflesso, sta a significare che le difficoltà patite porrebbero quindi essere riconducibili a un errore umano fatale. Succede anche ai migliori, eccezione che conferma la regola.

Il quadretto più accreditato è pertanto questo: solitamente dopo le qualifiche le pinze dei freni vengono smontate dalla RB20, dove l’elemento “dry breaker” garantisce la possibilità di una facile rimozione della componente senza spurgare l’impianto. Qualcosa è andato storto in questo passaggio, insomma. Ragion per cui Red Bull non è affatto preoccupata che tale contesto possa ripetersi anche a Suzuka. Quest’ultimo è un po’ come fosse una sorta di Gran Premio di casa, considerando la collaborazione molto fruttuosa con la Honda, propulsore che continua a spingere le vetture austriache di F1 nonostante l’abbandono proprio sul più bello della casa nipponica.

F1 Red Bull
schema linea frenante – Red bull RB20

L’orecchio della nostra redazione è sempre teso ad ascoltare informazioni interne al paddock. In questo caso vogliamo segnalarvi un possibilità per la quarta tappa del mondiale di F1 targato 2024. Abbiamo spesso parlato sulle nostre pagine del piano di aggiornamenti della Ferrari che dovrebbe portare il primo grande pacchetto di upgrade per l’appuntamento imolese. Red Bull dovrebbe attendere ancora in tal senso sebbene stia programmando una serie di minor up-date per “correggere” e adattare le caratterisiche delle propria monoposto ai vari layout.

A quanto pare, “se e ma” del caso fanno presenza, la scuderia campione del mondo in carica potrebbe presentarsi il giovedì in pit-lane per i consueti controlli della Federazione Internazionale con qualche piccolo novità sulla RB20. Senza dubbio l’indiscrezione attende conferma, tenendo però presente che il livello di competitività del team di Maranello ha di fatto accelerato i programmi della scuderia di Milton Keynes. Poco più di tre giorni e gli scatti dedicati alla vettura colorata blue racing scioglieranno i dubbi in tale senso. In ultima istanza un fattore banale ma assai veritiero: Red Bull ha tutta l’intenzione di demolire la concorrenza a Suzuka.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Oracle Red Bull Racing Craig Scarborough – @ScarbsTech

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