lunedì, Ottobre 7, 2024

F1|Gp Cina 2024, Ferrari: SF-24 “sotto carico” per ottimizzare l’EOSS

Ferrari ha lavorato duro sulla SF-24. Diversi i provvedimenti andati in scena durante l’ultima settimana perché l’obiettivo, in Cina, è fare meglio che in Giappone. Massimizzare anche la qualifica pertanto, scenario dove i due alfieri della rossa hanno faticato non poco nella mera attivazione delle gomme, non potendo accedere alla prestazione massima. Il grip fornito dalla Pirelli a banda rossa non è stato sufficiente e i tempi sul giro ne hanno ovviamente risentito. Per questo a Shanghai la rossa arriva con un nuovo know how accumulato per non ripetere la spiacevole.


F1, Ferrari: SF-24 più scarica per massimizzare la top speed pensando alla gara

Cominciamo la nostra consueta analisi parlando della rossa che, come previsto, procede con il lavoro di ottimizzazione del pacchetto aerodinamico inaugurato in Bahrain. Il processo di comprensione della Ferrari SF-24 continua e viene mantenuta l’unica ala posteriore vista sino ad ora. Specifica in grado di adattarsi al meglio su differenti tipologie di circuito, offrendo un soddisfacente compromesso nell’equazione efficienza aerodinamica e spinta verticale. Il raggiungimento del livello ottimale di carico posteriore, definito attraverso le simulazioni indoor, viene raggiunto variando la tipologia di beam-wing e ottimizzando l’incidenza dei suoi flap.

In Giappone dovrebbe fare presenza la specifica a doppio elemento: uno con molta deportanza, mentre l’altro quasi orizzontale. In Ferrari vogliono assicurarsi buone velocità di punta, visto che di base la rossa ha un buon grip laterale nel veloce anche grazie a un fondo che lavora particolarmente bene nei diversi range di velocità e al variare degli angoli caratteristici. Il livello di downforce installato sulla monoposto verrà poi confermato o leggermente rivisto nelle prove libere 1. Questo tenendo presente che, in linea di massima, in carico scelto è al di sotto del valore ottimale stimato dalle simulazioni.

Ferrari SF-24
compare ali posteriori: Ferrari SF-24 vs Red Bull RB20 – Gp Cina 2024

Questo perchè in gara il T2 si affronterà più lentamente, con minori velocità minime all’apice, al fine di gestire meglio le gomme. Sulla lunga distanza, quindi, il livello di downforce ottimale è minore rispetto a quello utile in qualifica, dove si vuole massimizzare solamente il laptime. Anche in casa Red Bull si nota una certa continuità dal punto di vista aerodinamico. Non si provano diversi pacchetti sia per contenere le spese all’interno del budget cap, sia per ottimizzare il la messa a punto della RB20 attorno ad una sola ala posteriore e, di conseguenza, semplificare non poco il lavoro tra fabbrica e pista.

Ancora una volta, come avevamo immaginato, gli ingegneri di Milton Keynes hanno deciso di portare un’ala posteriore con l’area frontale maggiore rispetto alla media degli altri team. In termini di velocità di punta non vanno a perdere troppo per via della maggiore efficienza, per cui è un compromesso che si possono permettere. Questo aiuterà la Red Bull a sviluppare tanto grip laterale nel tratto veloce del secondo settore, portando un benefico anche alle velocità medio-basse. In questi primi appuntamenti il tea campione del mondo ha preferito poter disporre di qualche punto di carico in più al posteriore.

Ferrari SF-24
compare ali posteriori: Mercedes W15 vs McLaren MCL38 – Gp Cina 2024

Il motivo è presto spiegato: evitare che in fase d’entrata si generi una condizione che possa destabilizzare la monoposto. Passando al confronto Mercedes-McLaren, vediamo che in questo caso le due rivali adottano un livello di carico più simile, almeno per quanto riguarda l’area frontale delle due specifiche. Profili main plain a “cucchiaio” (spoon profiles) in modo da contenere il drag. In linea di massima la Mercedes riesce ad ottenere velocità di punta più elevate. Nei tratti lenti, invece, la W15 non è ancora in grado di sviluppare un livello di aderenza sufficiente, motivo per cui spesso si vedono controlli sul volante.

La McLaren al momento deve migliorare l’efficienza aerodinamica complessiva della sua monoposto. Una McL38 che nel secondo settore del tracciato di Shanghai potrebbe trovare tanta prestazione nelle curve veloci, dove dovrebbero senza dubbio “dominare” rispetto alla Mercedes e, perché no, considerando le caratteristiche della vettura color papaya, avvicinarsi di molto alle prestazione che metteranno in piazza il duo FerrariRed Bull. L’auto britannica ha un carico molto stabile che offre tanta solidità in questa tipologia di curve veloci, dove il pilota immette un solo input del volante.


Autore:  Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Albert Fabrega – @AlbertFabregaF1

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