giovedì, Maggio 23, 2024

GP AUSTRIA: l’analisi delle libere e dei passi gara

Si è concluso il nono venerdì stagionale con una Mercedes, quella di Lewis Hamilton, davanti a tutti sia nelle prime prove libere….
… che nelle seconde, mostrando una ottima confidenza tra Hamilton, la sua tanto capricciosa W08 e la pista piuttosto veloce del RedBull Ring. Un pilota inglese che però dovrà scontare una penalizzazione di cinque posizioni in griglia per la sostituzione della trasmissione (sostituzione non legata all’incidente con Sebastian Vettel) utilizzata a Baku che quindi non ha completato i sei Gran Premi previsti dal regolamento.
C’è da fare una doverosa premessa: i risultati di questa prima giornata sono sicuramente più importanti e veritieri rispetto a quelli in uscita dai venerdì degli ultimi due appuntamenti corsisi in Canada e a Baku poiché la pista austriaca si presenta già al venerdì meno “green” e al contrario piuttosto gommata. 
GP AUSTRIA: nelle PL1 Hamilton davanti a tutti con un gran giro sul compound più duro mentre Ferrari effettuava prove comparative
Partendo dalle prime prove libere, c’è subito da segnalare la grande prestazione di Lewis Hamilton e della sua già ottimamente assettata W08 che hanno fatto segnare un tempo sotto al minuto e sei secondi con il compound più duro, quello Soft, portato dalla Pirelli in Austria. Un Team anglo tedesco che, anche a detta del tre volte campione del mondo inglese, ha iniziato per la prima volta in questa stagione 2017 un weekend di gara senza alcun problema di assetto vettura. Una W08 che nella giornata odierna, con temperature della pista che sono variate tra i 30°C e i 45°C, non ha manifestato alcun problema sulle Pirelli 2017, segno che gli aggiornamenti portati in Canada e la maggior comprensione degli pneumatici con il grosso pacchetto di aggiornamenti introdotti in Spagna, stanno dando un buon contributo anche nel lavoro effettuato in fabbrica. 
La Ferrari è scesa in pista nelle prime libere con assetti aerodinamici diversi; sulla SF70H di Sebastian Vettel, come si può vedere dall’immagine appena in alto, è stato montato un pacchetto da medio carico con l’utilizzo della T Wing a singolo profilo e di un solo monkey seat al posteriore. 
Al contrario, sulla SF70H di Kimi Raikkonen è stato montato un pacchetto da medio alto carico che vede la presenza della nuova C Wing al posteriore (maggiori informazioni) e di ben due monkey seat nelle specifiche introdotte nel Gran Premio del Bahrain. 
Su entrambe le vetture è stato poi utilizzato il nuovo fondo che vede la chiusura del tanto chiacchierato deflettore “mobile”. La modifica non è nata dalla volontà della Ferrari di non far flettere più un componente molto importante della SF70H e che permetteva di sigillare nel migliore dei modi, tramite un grosso vortice in uscita, la parte esterna di un fondo molto alzato nella parte posteriore per via di un rake esasperato ma, secondo gli ultimi rumors raccolti nel paddock del circuito austriaco, per via di una nuova Direttiva Tecnica emanata dalla FIA. Da segnalare che nelle seconde prove libere il Team italiano ha voluto verificare con del FlowViz i flussi passanti al di sopra e al di sotto del diffusore, un qualcosa legato proprio alla modifica apportata nella parte centrale e esterna del fondo. 
Durante la prima ora e mezza di questo non appuntamento della stagione solamente Sebastian Vettel ha testato la nuova ala anteriore (maggiori informazioniportata dalla Ferrari in terra austriaca.
Per concludere questa prima parte dell’articolo, solo per vostra informazione vi mostriamo i passi gara che i due piloti Mercedes (su Soft Hamilton, su SuperSoft Bottas) e Sebastian Vettel (SuperSoft) hanno fatto registrare negli ultimi minuti di FP1. Passi gara sicuramente meno indicativi di quello che andremo ad analizzare tra poco. 
GP AUSTRIA: la Ferrari sceglie l’assetto da medio alto carico mentre Mercedes con Hamilton vola in simulazione di gara
Ma passiamo all’analisi della seconda ora e mezza, sempre ben più interessante delle primissime prove libere poiché i Team eseguono quelle che definiamo “simulazione di qualifica” (a potenza ridotta) e “simulazione di gara” con i valori in campo quindi più veritieri rispetto a quelli delle prime prove libere.
Partiamo dalla configurazione aerodinamica che Ferrari ha deciso di utilizzare in questo weekend austriaco dopo le prove comparative delle PL1. Dopo aver provato a “scaricare” aerodinamicamente il posteriore della SF70H con esiti non positivi (Vettel si è lamentato molto in radio durante le FP1 di un posteriore molto “ballerino”), la Ferrari ha optato per passare all’assetto da medio carico già nelle seconde prove libere, scegliendo di perdere del terreno nel primo settore restando però molto competitivi nel secondo e terzo settore. E ciò è ben evidente nella prossima tabella dove abbiamo indicato i migliori settori dei vari piloti oltre al loro Best Time fatto segnare durante le seconde libere e l’Ideal Time (somma dei migliori settori).
Si nota una Ferrari che più lenta di circa un decimo e mezzo rispetto alla miglior Mercedes nel settore più veloce della pista mentre gli rimane incollata agli scarichi nei successivi due settori, più guidati. Da segnalare che come dal primo appuntamento a questa parte, Mercedes sta scendendo in pista con un assetto aerodinamico sempre più scarico rispetto a quello delle Ferrari SF70H. Si confrontano una vettura molto complessa e estremamente efficiente dal punto di vista aerodinamico come la Mercedes e una vettura con concetti aerodinamici più convenzionali (tranne la parte iniziale delle pance, soluzione piuttosto innovativa ma da alto drag) e nata meglio soprattutto nella gestione degli pneumatici.
Leggendo la tabella in alto si può notare come Bottas aveva la possibilità di far segnare il miglior crono nella simulazione di qualifica ma non ha trovato il giro perfetto anche per via un grave errore che ha portato allo “spiettellamento” delle sue UltraSoft. Attenzione ad entrambe le RedBull che si sono concentrate molto sulle simulazioni di qualifica per cercare di partire il più davanti possibile nel loro Gran Premio di casa infiammando il tanto pubblico “amico”.
Passando alla simulazione di gara i vari Top Team hanno girato tutti inizialmente con il compound UltraSoft (le gomme da qualifica) ad esclusione di Vettel che ha utilizzato la SuperSoft.

In condizioni di gara la Mercedes di Lewis Hamilton è stata la più veloce con il compound più morbido portato dalla Pirelli in Austria ma non senza problemi. Infatti per il pilota inglese ha dovuto lottare con problemi ad una delle candele presenti all’interno del suo motore endotermico che lo ha costretto ad una sosta forzata e a terminare le sessione in anticipo. Ma nessun grave problema poiché la Power Unit montata sulla W08 del tre volte campione del mondo era la 1 che verrà sostituita con le numero 2 (evoluzione portata in Spagna) nella serata odierna. Hamilton con le UltraSoft ben 4 decimi al compagno di squadra Bottas, sceso però in pista con il set di gomme rovinato durante la simulazione di qualifica che gli ha creato importanti problemi di vibrazioni nonché 5 decimi ad una Ferrari che oggi non si è dimostrata competitiva sul compound più morbido (UltraSoft).
Una Ferrari che, nella giornata odierna su compound UltraSoft, ha sofferto di importanti problemi di blistering sugli pneumatici posteriori causati da un eccessivo scivolamento come se il carico aerodinamico con il setup meccanico utilizzato nelle FP2 non fosse abbastanza per mettere i giusti kg di deportanza sugli pneumatici. Che la chiusura del deflettore “mobile” sul fondo della SF70H abbia mandato leggermente in crisi lo sfruttamento dell’assetto rake esasperato (minor sigillatura del fondo) fin qui utilizzato dal Team italiano? Un minor carico aerodinamico generato dal fondo vettura significa gomme non nel giusto range di temperatura e un conseguente maggior scivolamento.  
Sempre parlando di Ferrari, un’informazione che in molti attendevano di leggere era quella della versione di Power Unit utilizzata dall’attuale Leader del mondiale Sebastian Vettel. Nella giornata odierna sulla SF70H del campione tedesco era già montata la PU Evoluzione 1 (la numero 2 del 2017) portata in Spagna e che era stata smontata a Baku appena prima delle qualifiche per via di una fastidiosa perdita idraulica. 
Sempre parlando di Sebastian Vettel, nel primo stint di simulazione della gara nelle PL2 ha dimostrato di avere un passo piuttosto buono con il compound SuperSoft senza accusare grossi problemi di usura. E’ nel secondo stint su UltraSoft che la sua SF70H non ha funzionato a dovere, manifestando i problemi accusati da Raikkonen nella prima parte di simulazione della gara (blistering). Il campione tedesco ha fatto segnare con UltraSoft e meno carburante a bordo gli stessi tempi che con le SuperSoft con un importante decadimento di prestazione dopo pochissimi giri. Per quanto riguarda gli altri piloti, da segnalare le ottime prestazioni di Bottas su SuperSoft che ha tolto quasi 6 decimi di ritmo rispetto alla simulazione su UltraSoft e un Kimi Raikkonen che ci ha mostrato la pochezza nelle prestazioni della Soft nella giornata odierna. Il pilota finlandese ha fatto segnare tempi addirittura superiori a quelli fatti segnare con il pieno di carburante e il compound UltraSoft. Per quanto riguarda RedBull non c’è molto da analizzare poiché solo Verstappen negli ultimi minuti ha provato a simulare la gara con le UltraSoft facendo però segnare tempi molto alti, vicini all’1.10 basso, quindi un secondo superiori a quelli delle Ferrari e un secondo e mezzo più lenti di quelli fatti segnare da Hamilton. Una RedBull che oggi è scesa in pista con una vettura poco bilanciata per performare sul ritmo gara: a detta di Marko appena gli pneumatici posteriori andavano in temperatura quelli anteriori rimanevano “freddi” causando problemi di inserimento di entrambe le RB13.

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Concludendo questa lunga, ma spero interessante analisi: Mercedes favorita per la Pole Position e anche per la vittoria di questo nono appuntamento stagionale. Il favorito poteva essere sicuramente Lewis Hamilton che però visto l’arretramento di cinque posizioni in griglia, difficilmente potrà aspirare alla vittoria. Se Mercedes può andare a letto questa sera abbastanza tranquilla per quanto visto oggi in pista, ciò non lo si può dire per il Team Ferrari che dovrà mettere mano soprattutto al setup meccanico per cercare di far funzionare al meglio il compound UltraSoft (ugualmente al compound SuperSoft) sul passo gara evitando poi un ritorno del Team RedBull nelle qualifiche di domani pomeriggio. Ma quello che poteva prospettarsi come un GP di difesa per Vettel e la Ferrari (anche stando sulle dichiarazioni del pilota tedesco nel post FP2) in poche ore si è trasformato in una nuovo occasione per l’allungo mondiale. Con un Gran Premio in meno da disputare.

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14 Commenti

  1. Grazie ragazzi per l'analisi.. Domanda: ci sono novità relativamente alla PU specifica 3 con i tanto chiacchierati iniettori a doppia ancora? Potrà davvero dare un grosso vantaggio alla rossa nella lotta con Mercedes? Ho sentito parlare di 50CV in più.. Grazie

  2. Come sempre un bel lavoro ragazzi,secondo voi basandovi anche sui Gp precedenti la Pirelli ha imposto pressioni ai pneumatici che possono aver messo un pò in difficoltà la SF70-H?

    • Non credo sia una questione di pressioni. La differenza l'ha per ora messa Mercedes con aggiornamenti importanti e comprensione pneumatici. Ferrari rimane sempre una ottima vettura, non è peggiorata rispetto all'inizio anno. Sono gli altri che sono migliorati di più.

    • Iniziamo di nuovo con la teoria della terza vettura ora???? La Ferrari ha 40ms in qualifica!!! Non ha perso assolutamente nulla per strada, né tantomeno Mercedes ha "allungato". Siate meno faziosi, forse qualche visitatore in più lo trovate. Ora che fate, bloccate nuovamente i commenti??

  3. Scusate non voglio apparire tifoso (lo sono), ma quali sono le motivazioni tecniche per cui la FIA avrebbe messo fuori regola il fondo ferrari? E' possibile che ogni innovazione portata dalla Mercedes sia accettabile (tra gli altri il bottone magico "secondo Mercedes") mentre quelle portate dagli altri (tra le altre il fondo "secondo ferrari") non lo sono mai? Se la FIA è stipendiata dalla Mercedes e se questa formula 1 si fa secondo le regole di questa casa forse varrebbe la pena di considerare l'istituzione di una Formula One, lasciando la Mercedes a correre nella sua categoria e gli altri a contendersi sportivamente la vittoria nell'altra

  4. „Si confrontano una vettura molto complessa e estremamente efficiente dal punto di vista aerodinamico come la Mercedes e una vettura con concetti aerodinamici più convenzionali (tranne la parte iniziale delle pance, soluzione piuttosto innovativa ma da alto drag) e nata meglio soprattutto nella gestione degli pneumatici.“
    A leggere questo articolo sembra che la Mercedes ha costruito un'astronave anni luce avanti sotto il punto di vista aerodinamico, mentre la Ferrari ha avuto culo nel realizzare una macchina che gestisce bene le gomme.
    La sudditanza psicologica è una brutta cosa, ma dico io come si fa ad credere a la retorica di superiorita tecnologica promossa dalla Mercedes è sostenuta dai media/giornalisti anglo-tedeschi?Bravi i ragazzi della Ferrari che non si fanno condizionare mentalmente al contrario di quando accade a livello del cerchio d'amici che da vita questo blog.
    In decenni di esperienza lavorativa ho capito una cosa molto importante, chi di solito riesce a fare la differenza (vale per ogni ambito della vita) ci riesce perchè ha un carattere diametralmente opposto di chi al massimo potra ambire a la mediocrita. Vittoria e genio di solito fioriscono dove qualcuno ha la capacita di credere in quello che fa totalmente, a discapito di quello che possono pensare/dire gli altri. Basta dare peso a ogni tipo d'informazione o scenario che circola/filtra dall'ambito anglo-tedesco. Fissa che è servita solo ad fare nascere articoli terribilmenti fazziosi oltre che sbagliati nella sostanza, in cui si intravede quel tipo di sudditanza psicologica che molti italiani non sentono

    • È molto curioso e interessante che da un articolo di n righe se ne prendono 2 per criticare e trarre delle conclusioni. Non so dove è stato scritto che la Ferrari "ha avuto culo". Se una vettura nasce meglio sugli pneumatici vuole semplicemente dire che è stata progettata bene e pur con concetti più semplici, funziona meglio. Buona serata.

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