venerdì, Aprile 26, 2024

Leclerc: c’è ancora da recuperare e quest’anno sarà ancor più difficile

Leclerc: c’è ancora da recuperare e quest’anno sarà ancor più difficile


Dopo l’annuncio fatto lunedì scorso da Chase Carey, tutto sembra avere un altro sapore. Abbiamo una data, il 5 luglio, e un luogo, Austria. Certo, ancora nulla di ufficiale, ma sono i primi elementi che fanno presupporre in un avvio… Inizia a maturare un pensiero nuovo in testa: due mesi di tempo per farci trovare pronti. I piloti che non hanno mai smesso di allenarsi, presto intensificheranno le loro sessioni di training, mentre i tecnici hanno finalmente una deadline entro cui dovrà essere tutto pronto per affrontare la stagione.

2020 che, lo scorso febbraio a Barcellona, non era iniziato nel migliore dei modi per la Ferrari. Sulle performance messe in evidenza dalla SF1000, in quei sei giorni di test, è tornato a parlare Charles Leclerc (pilota alla corte di Maranello) intervistato da ‘RaceFans’: “Credo ancora che abbiamo avuto qualche difficoltà durante i test, quindi dobbiamo recuperare. Se saremo in grado o no, non lo so.” I tecnici attraverso i dati raccolti in pista sono capaci di stimare in modo molto accurato le proprie potenzialità e metterle a confronto con quelle degli altri team. Ovviamente però manca il test più efficace: gareggiare. Finchè non sarà terminata almeno la prima gara difficile conoscere le reali potenzialità del nuovo progetto Italiano…

Fatto sta, che quanto appreso dagli uomini del Cavallino in terra Catalana non è piaciuto. Se si guarda al finale di stagione 2019, la Rossa era stata capace di effettuare un recupero sulla Mercedes quasi senza precedenti. Questo non può che far guardare con fiducia al 2020. Anche se si dovesse fare una partenza un po’ al rallentatore, la squadra ha tutte le capacità per recuperare e Charles vi ripone molte speranze: “L’anno scorso abbiamo avuto una buona progressione durante tutto l’anno. Penso che dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto l’anno scorso e sono abbastanza sicuro che i risultati arriveranno”. Tuttavia… La stagione 2020 non sarà una stagione come le altre.

Leclerc: c'è ancora da recuperare e quest'anno sarà ancor più difficile
Ferrari SF1000

Le indiscrezioni parlano di un calendario comprensivo di circa 15-18 gare ed essendo molto vicine l’una all’altra sottoporrà tutti ad un carico di lavoro che nessuno ha mai sostenuto prima d’ora: “Sarà un campionato difficile per tutti perché non appena inizia non si fermerà e non avremo alcuna pausa per sviluppare la macchina più degli altri. Il lavoro in pista sarà estremamente importante. Come piloti, sarà molto importante essere concentrati e pronti fin dalla prima gara per dare il giusto feedback al team e guidarlo nella giusta direzione sin da subito.

Iniziare in ‘ritardo’ rispetto alla concorrenza è sempre stato un handicap non indifferente, ma quest’anno lo sarà ancora di più. Soprattutto perché, unito al fatto di avere Gp molto ravvicinati, avremo gare consecutive che si svolgeranno sullo stesso circuito. Di conseguenza, avere dei problemi su una tipologia di pista significherà lottare duramente per limitare i danni, mentre il team più forte sarà libero di farte scorta di punti in ‘scioltezza’.

Tuttavia, come detto anche recentemente da Vettel: “Una stagione è una stagione” sia che abbia tante gare, sia che ne abbia poche. In una stagione così, i piloti non solo non dovranno commettere errori nell’indirizzare lo sviluppo del team ma dovranno anche evitare di scivolare su delle bucce di banana le domeniche in pista. Su questo punto, il monegasco è stato molto criticato lo scorso anno. Non tanto per le volte in cui ha sbagliato (ce ne sono state diverse, come ad esempio nelle qualifiche di Baku), ma più che altro per il suo modo di reagire ad essi. Il monegasco, nonostante l’età di soli 22 anni, è apparso sin da subito molto severo con sé stesso, secondo molti anche troppo

Charles Leclerc
Charles Leclerc sbatte contro le barriere in Azerbaijan

Raggiunto da ‘Sky Sport UK’, Leclerc ha spiegato da cosa deriva questo suo atteggiamento: “È sempre stato il mio approccio anzi, probabilmente sette-otto anni fa era anche peggiore. Mi davo molto addosso e questo anche mentalmente non era positivo. Ho lavorato molto su questo aspetto e adesso va meglio. Mi do ancora addosso quando faccio degli errori, ma adesso mi godo anche le cose che ho fatto bene, quando le faccio bene”.

Charles ha sicuramente maturato una maggiore consapevolezza in quelle che sono le sue capacità (aver ottenuto sette pole e due vittorie lo scorso anno non può che avere aiutato) e spiega come quello che in passato credeva fosse un suo punto debole, ora sia diventato un’importante risorsa per lui: Analizzare la mia guida e vedere cosa ho fatto di giusto e di sbagliato credo sia uno dei miei punti di forza. Sono molto onesto con me stesso e questo mi aiuta a migliorare e a riconoscere abbastanza velocemente le occasioni in cui faccio degli errori”.

Il monegasco sin dal Gp del Bahrain 2019 ha dato prova agli uomini di Maranello di che pasta è fatto. Perdere non è tra le parole presenti nel suo vocabolario ed è sempre pronto a sfruttare qualsiasi possibilità gli capiti a tiro. Per il 2020 ci auguriamo che non vi siano più incomprensioni con il compagno di squadra Vettel e di poterlo vedere coinvolto in duelli come quello di Monza con Hamilton o come quelli di Austria e Silverstone contro Verstappen. Significherebbe avere una Ferrari competitiva e un campionato davvero molto combattutoSempre se si farà.

Autore: Marco Sassara @marcofunoat

Foto: Ferrari – Formula Uno

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