Formula 1

GP Qatar 2021 – Analisi statistica: Red Bull sorpassa Ferrari sul podio dell’era PU

Il Qatar è stata il 34° paese ad ospitare la F1 e il circuito di Losail il 75° a vedere le monoposto più veloci del mondo sfrecciare tra le proprie curve. Uno scenario inedito per uno spettacolo del tutto inaspettato. Da Lewis Hamilton che in scioltezza continua a rosicchiare punti a Max Verstappen, a Fernando Alonso che a 7 anni di distanza torna a riassaporare il gusto del podio, ma non quello dello champagne, trovandoci in un paese mediorientale. Questi sono solo alcuni dei numeri del GP del Qatar, andiamo ad analizzare meglio tutti gli altri.


F1-GP Qatar 2021 – Analisi statistica: qualifiche

Nella giornata di sabato è stato Lewis Hamilton a conquistare la 102esima pole position della propria carriera. Questa volta un miglior tempo che è rimasto nelle mani dell’inglese, a differenza di quanto accaduto la settimana precedente in Brasile. Con questa pole, il britannico sale a 29 GP e 31 circuiti differenti con almeno una partenza al palo.

Secondo posto per Pierre Gasly che ha scalato di due posizioni la griglia, rispetto a quanto fatto al sabato. Grazie alle penalizzazioni di Max Verstappen e Valtteri Bottas, il pilota dell’AlphaTauri ha ottenuto così il proprio miglior piazzamento in griglia della carriera. È il 156° pilota di F1 a riuscire a partire in prima fila.

Pierre Gasly durante le prime fasi del GP del Qatar, dopo essere partito in prima fila.

Lui è il diciassettesimo transalpino a riuscire in quest’impresa e l’ultimo a portarla a compimento fu Romain Grosjean (Lotus) nel GP d’Ungheria 2012. Il risultato di Gasly è oltretutto importante per il uso paese dato che ora la Francia può contare 200 partenze in prima fila.

Sono invece due le gare iniziate in top-2 per l’AlphaTauri. L’unico precedente risale a quando ancora si chiamava Toro Rosso, ovvero al Gran Premio d’Italia 2008, gara in cui Sebastian Vettel ottenne la sua prima partenza al palo in carriera.

Non è il miglior risultato in carriera, ma sicuramente lo è per il suo team e nella sua seconda vita in F1: si parla di Fernando Alonso che, così come Gasly, ha ottenuto il terzo posto in griglia grazie alle penalizzazioni altrui. Per l’asturiano è il miglior piazzamento al via dal Gran Premio del Brasile 2013.

Fernando Alonso con Ferrari in Brasile nel 2013, l’ultima volta in cui scattò dalla P3.

Per quanto riguarda la squadra, invece, bisogna fare diverse considerazione. Prendendo in esame solo la proprietà Renault, l’ultima terza posizione al sabato risaliva al GP del Giappone 2010 con Robert Kubica. Se invece si abbracciano tutti i team con sede ad Enstone, allora l’ultimo precedente è di Romain Grosjean al GP degli Stati Uniti 2013 con la Lotus.

Statistica negativa per Charles Leclerc che, per la quarta volta nel corso di questa stagione, è rimasto escluso dal Q3. I precedenti sono in Austria, Belgio e Russia.


F1-GP Qatar 2021 – Analisi statistica: gara

In gara la storia non è cambiata con Lewis Hamilton vincitore della sua 102esima gara in F1. Nessuno tra lui e il successo, tanto da permettere all’inglese di comandare per intero una gara per la ventitreesima volta in carriera.

Lewis Hamilton vincitore del GP del Qatar. Ora è a soli 8 punti di gap dal leader Max Verstappen

Questo trionfo del sette volte campione del mondo gli ha permesso di chiudere davanti a tutti su 30 circuiti e in 30 GP differenti. Inoltre gli ha dato anche il 180° podio in F1. Per la Mercedes questo è invece il successo numero 210.

Sempre a proposito di Lewis Hamilton, delle 102 vittorie, questa è la sessantesima ad arrivare in accoppiata con la pole position del sabato. Ora ha un vantaggio di 20 lunghezze sulle 40 di Michael Schumacher.

Secondo posto per Max Verstappen che diventa uno dei cinque piloti nella storia della F1 a ottenere almeno 16 podi in una stagione. Prima di lui ci sono riusciti solo Michael Schumacher, Sebastian Vettel, Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Con quello dell’olandese, in più, la Red Bull può festeggiare quota 100 podi ottenuti da quando è iniziata l’era ibrida, staccando la Ferrari che scivola al terzo posto con 99.

Max Verstappen porta a casa secondo posto e giro più veloce per limitare i danni di un imprendibile Hamilton

A chiudere la top-3 c’è una presenza inaspettata alla vigilia dell’evento, ma attesa da anni: Fernando Alonso. Il pilota spagnolo è riuscito a conquistare finalmente il suo 98° podio in F1. Un risultato che gli mancava dal GP d’Ungheria 2014 quando chiuse al secondo posto con la Ferrari.

L’asturiano ha dovuto attendere 7 anni, 3 mesi e 25 giorni per ritrovare un posto in top-3, ma questa attesa non gli dà un nuovo record in ottica temporale. Ad aver aspettato più di lui c’è infatti Alex Wurz che tra il GP di Gran Bretagna 1997 e il GP di San Marino 2005 ha fatto trascorrere 7 anni, 9 mesi e 11 giorni.

Si tratta invece di un record se si considera il numero di gare disputate prima di ritornare sul podio. Questo perché l’austriaco non ha corso alcun Gran Premio tra il 2001 e il 2004. Fernando Alonso ha dovuto disputare 105 gare tra i due podi, andando a superare il record di Nick Heidfeld che partecipò a 66 corse tra il GP del Brasile 2001 e quello della Malesia 2005.

Alex Wurz al GP di Gran Bretagna 1997. Qui iniziò il suo digiuno di podi da record.

Con questo risultato, il bicampione del mondo passa dall’essere il 103° al 23° pilota più vecchio della storia a salire sul podio in F1 con i suoi 40 anni e 3 mesi. Davanti a lui c’è Dorino Serafini con 41 anni e 1 mese.

Ci sono poi tante curiosità che segnano questo risultato di Alonso. Anche l’ultima volta in cui l’ex-ferrarista ha ottenuto il podio, lo ha condiviso con Lewis Hamilton e un pilota Red Bull (ai tempi Daniel Ricciardo, ndr). In più, questa è la quinta volta che Hamilton e Verstappen insieme condividono il podio con un pilota che è stato in top-3 insieme a Michael Schumacher. Gli altri precedenti sono tutti legati a Kimi Raikkonen, l’ultimo dei quali in Brasile nel 2018.

Il podio con più “podi” in F1. Hamilton, Alonso e Verstappen insieme ne hanno 336.

La terza vuole che quando Alonso salì per l’ultima volta sul podio, Lewis Hamilton non aveva ancora conquistato il secondo titolo, mentre Max Verstappen era alla prima stagione su monoposto in carriera: correva nella F3 europea, campionato poi vinto da Esteban Ocon. Tra i piloti in pista ieri, già presenti ai tempi, c’erano solo Sergio Pérez, Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, Valtteri Bottas e i già citati Hamilton e Ricciardo.

Questo podio rappresenta anche la più grande raccolta di top-3 in F1, da parte dei piloti che lo hanno composto. Sono infatti ben 336 le presenze totali, divise in 180 per Hamilton, 58 per Verstappen e 98 per Alonso. Il record precedente risaliva al GP d’Ungheria 2018 con 331 (126 di Hamilton, 106 di Vettel e 99 per Raikkonen).

Con il terzo posto del pilota Alpine sono dunque due gli spagnoli a podio in questa stagione, grazie anche ai tre conquistati da Carlos Sainz. L’unico precedente in cui due iberici salirono in top-3 nella stessa stagione fu quello del 2006 con lo stesso asturiano e Pedro de la Rosa che giunse secondo al GP d’Ungheria.

La McLaren festeggia i 900 Gran Premi in F1 raccogliendo pochi punti a causa di problemi con Norris e Ricciardo.

Nella sola giornata di ieri, grazie anche al quinto posto di Esteban Ocon, l’Alpine ha conquistato 25 punti che sono più di quelli fatti registrare da McLaren negli ultimi cinque appuntamenti. Team di Woking che ieri ha festeggiato amaramente i 900 GP in F1. È la seconda squadra a farlo, dopo Ferrari. E proprio come la Rossa, nei giri finali è stata colpita da un problema allo pnuematico nelle fasi finali, facendo perdere punti importanti. Ieri è toccato a Lando Norris, allora a Sebastian Vettel. La casualità vuole che in entrambi i casi al terzo posto arrivò una vettura di Enstone – al GP del Belgio 2015 si registrò l’ultimo podio per Lotus e Grosjean.

Lo spagnolo dell’Alpine è dunque il tredicesimo pilota differente a conquistare la top-3 in questa stagione. Tanti quanti sono quelli che ci sono riusciti nella passata stagione. Di questi entrambi i piloti delle prime cinque squadre in classifica ci sono riusciti.

Ultimo, ma non per importanza, Lance Stroll che è giunto in sesta posizione, conquistando così la miglior posizione in gara di questa stagione. Prima di ieri non era mai andato oltre il settimo posto di Monza.


F1-Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta

Foto: Alpine – AlphaTauri – Mercedes – F1

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Pubblicato da
Marco Colletta