venerdì, Marzo 29, 2024

Volkswagen pronta a stravolgere gli equilibri della F1

Ne stiamo parlando orami da tempo: la F1 è pronta ad accogliere un altro gruppo industriale per rimpinguare il fronte dei motoristi in griglia. Volkswagen, difatti, è in predicato di sciogliere definitivamente le riserve e di scendere in campo con uno dei suoi marchi a maggiore vocazione sportiva: Audi Porsche. Il mese appena iniziato è cruciale per la decisione ultima che va presa necessariamente con largo anticipo per permettere al reparto corse del colosso tedesco dell’automotive di avviare i progetti e, via via, di colmare il gap tecnico che li divide da chi conosce e maneggia la tecnologia turbo-ibrida da un decennio.

Ma nelle ultime ore dalla Germania rimbalza una novità interessante: il gruppo VW vuole entrare nella classe regina con non come “semplice” fornitore di propulsori, ma con un team completo. Vuole, insomma, replicare ciò che i cugini della Mercedes AMG F1 hanno deciso di fare oltre dieci anni fa. La cosa avrebbe delle importanti ripercussioni su tutto il Circus.

F1
Daniel Ricciardo testa le Pirelli in configurazione 2022 (McLaren)

Quando le voci sull’impegno del colosso tedesco iniziarono a circolare si disse che McLaren o Red Bull potessero ospitare i V6 di Wolfsburg. Nel frattempo i vicecampioni di mondo hanno messo su il loro reparto powetrains consolidando la sinergia con Honda che si è solo formalmente ritirata dalla F1 ma che continuerà ad operare “in background” (leggi per approfondire).

Quindi pare difficile che Mateschitz, dopo uno sforzo economico e logistico così grande, possa legarsi ad un altro costruttore. Così come sembra improbabile che possa avviare una collaborazione con un competitor di Honda che è molto gelosa dei suoi segreti industriali.

Gli sguardi dei dirigenti tedeschi, quindi, si sono iniziati a volgere verso i motorizzati Mercedes. Brixworth equipaggia ben otto monoposto in griglia quindi è verosimile che questo blocco di potere possa essere spezzato anche con i favori di FIA e Liberty Media. Se il legame tra Stroll e Stoccarda è solido, è la McLaren quella scuderia che può entrare nel mirino della VW. Così come la Williams che, tramite Jost Capito, qualche ammiccamento ad Auidi-Porsche l’aveva fatto.

F1
Nicholas Latifi in azione con la Williams

Ora lo scenario sembra mutato perché, come riferito, a Wolfsburg pare si siano messi in testa di gestire una squadra nella sua interezza. E qua nascono i problemi perché il format a dieci scuderie è solido e difficilmente modificabile. O si dovrebbe operare su questo fronte o, verosimilmente, Volkswagen dovrebbe percorrere la via parallela: rilevare una squadra.

Sarebbe proprio il team di Woking, riferiscono in Germania, l’oggetto dei desideri del gruppo industriale. L’offerta di acquisto sarebbe già stata formalizzata e le trattative sarebbero a buon punto. Come se non bastasse la stessa Red Bull sarebbe stata oggetto di un’offerta di collaborazione tecnica piuttosto allettante.

E la cosa sarebbe coerente con l’arco temporale definito dalle regole tecniche che, sostanzialmente, bloccheranno lo sviluppo delle power unit da marzo 2022 a dicembre 2025. Nel 2026 si aprirebbe una nuova fase motoristica basata su propulsori leggermente più semplici di quelli attuali e una scuderia ambiziosa come quella di Milton Keynes potrebbe lasciarsi ammaliare dalla sirene di Wolfsburg.

F1
Max Verstappen (Red Bull Racing Honda) in azione con la sua RB16B sul circuito di Abu Dhabi

Ovviamente sia le voci di “un’OPA” su McLaren che di collaborazione con Red Bull non trovano conferme. Ed è cosa logica visto che i professionisti sarebbero al lavoro per definire cifre, dettagli ed altri particolari che rientrano in un sommovimento così grande. Quello tra McLaren e Porsche sarebbe un ritorno romantico visto che Woking ha già vinto in passato con la motorizzazione tedesca.

Ad ogni modo le discussioni saranno rinviate a fine febbraio, quando si dovrebbe riunire il consiglio di amministrazione del gruppo Volkswagen. Sarà quella l’occasione per l’approvazione del bilancio consolidato dell’anno 2021. Ma si dovrebbero gettare le basi per la copertura economica del quinquennio 2022-2026. E in quest’ottica il CEO Herbert Diess, gran sostenitore del programma F1, potrebbe ottenere il via libera definitivo.

F1-Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: Volkswagen, Williams, Red Bull, McLaren

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