Gp Azerbaijan 2022/Analisi on board Fp3: Mercedes affonda, Red Bull convince

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F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 Team

F1. Terza sessione di prove libere del GP di Azerbaijan che assume un valore fondamentale soprattutto in ottica gara. Il fatto che la sessione si tiene negli stessi orarti del Gran Premio, con ogni probabilità, imporrà alle scuderie di concentrarsi maggiormente sul passo che sul giro singolo.

Red Bull deve confermare di aver risolto i problemi al DRS e di aver trovato la necessaria quadratura su assetti che, tra Fp1 ed Fp2 erano leggermente peggiorati nell’efficacia. Mercedes, come evidenziato dalla nostra analisi (leggi qui), ritornerà sugli assetti adoperati in FP1 dopo aver sperimentato strade infruttuose nella seduta successiva.


Si chiude una sessione molto difficile per gli uomini Mercedes che non hanno trovato la quadratura del cerchio dopo un venerdì duro. Tutt’altro tenore in casa Red Bull dove i problemi al DRS sono spariti. Perez e Verstappen hanno costruito una sessione solida dando la sensazioni di non aver usato al massimo delle potenzialità a power unit.

Il messicano, tra le altre cose, aveva potenzialmente i migliori settori se non fosse incappato in un giro molto trafficato. Attenzione alle RB18 in chiave pole.


A rendere in quadro ancora meno “allegro” arriva anche questa conversazione tra la vettura 44 e il muretto. Lewis Hamilton: “Hai spento il motore?” Bono: “Sì, Lewis. Abbiamo un chilometraggio limitato“. Ancora Lewis: “Sono così lontano. Quanto sono lontano?

Hamilton, dopo aver chiesto modifiche d’assetto alla sua vettura, ritorna in pista per cercare di cavare il ragno dal buco. Ma le cose non migliorano. Il britannico non riesce a trovare feeling con la sua vettura. Lewis, al momento diciottesimo, si è aperto in radio dicendo “sto combattendo con la macchina”. Le cose migliorano leggermente nel secondo assalto ma la vetta è lontanissima: dodicesimo a 1.7 dal messicano. Bono avvisa che il gap da Russell si apre alla 15 e alla 16 dove il collega frena prima.

Russell in azione ancora con soft. L’inglese illumina di verde la sua striscia dei tempi: la pista evolve e probabilmente la W13 ha meno carburante per simulare condizioni più vicine a alle qualifica.


Secondo gito push (con stesse soft) per Verstappen che “sistema” il tempo portandosi a poco più di un decimo dal battistrada Leclerc. Box per l’olandese che spegne l’auto.

Tornando alla situazione Mercedes è eloquente un messaggio riferito da Hamilton a fine primo run: “I have no rear mate“. In effetti la W13 ha un comportamento piuttosto sovrasterzante in uscita.

Situazione differente nel box accanto: Russell si dice contento del nuovo assetto visto che ha molto meno rimbalzo rispetto a ieri.


Nel frattempo Verstappen inizia la sua giornata di lavoro. Gomma soft per il campione del mondo in carica. Subito veloce l’olandese che si incolla al compagno di squadra che guida la graduatoria parziale dei tempi. Dopo il gir veloce Lambiase indica di raffreddare le gomme passando per la pit lane senza fermarsi.


Secondo giro push per Hamilton che si migliora anche se incontra un po’ di traffico nel T1. Bono comunica che perde tempo nella undici e nella sedici le ultime due curva a novanta gradi prima del lunghissimo tratto full gas sul quale la W13 continua a saltellare compulsivamente. In un terzo giro veloce Hamilton evidenzia ancora qualche problema nella sedici. Peter Bonnington avvisa che bisogna migliorare l’ingresso e non l’uscita.

Si rivede in pista la Red Bull. E’ Perez il primo ad assaggiare l’asfalto azero. Soliti radio check nel giro di uscita.


In pista anche Hamilton, anch’egli con gomme a banda rossa. Anche a Lewis viene suggerito STRAT MODE 2. Nel giro push succhia la scia di Mick Schumacher ma finisce lungo in Curva 1. tentativo abortito per il britannico

Di nuovo in azione il Mercedes. Russell scende in pista con gomme soft. STRAT 2 per il giro push. Sl rettilineo di partenza ritorna il saltellamento anche se leggermente inferiore rispetto a ieri.


Attività che stenta a decollare. In Red Bull tutto tace.

Sessione al via. I due Mercedes scendono in pista con solerzia. C’è molto lavoro da fare sulla W13. Gomme hard per questo primo giro di verifica dei sistemi. Dopo aver verificato che tutto funziona come da prassi le vetture rientrano ai box.

Motore e telecamere accese sulla Red Bull n°1 di Max Verstappen quando mancano poco più di cinque minuti all’inizio dell’attività.

Arriva comunicazione del ritardo dell’inizio della sessione per sistemare la pista dopo gli incidenti avvenuti in F2.

A Baku la giornata è soleggiata. 27° la temperatura dell’aria, 48 l’asfalto. Il vento è decisamente calato rispetto a ieri: alle tredici la velocità è di 7,2 km/h da sud. Da sottolineare che la Pirelli, al posteriore, ha alzato le pressioni da 21,5 a 22,5 psi. Provvedimento per contrastare parzialmente il porpoising?


F1 – Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: F1TV, Mercedes AMG F1, Oracle Red Bull Racing

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