In F1, a differenza dell’unveiling delle livree di Haas e Red Bull, le presentazioni della Williams FW5 e Alfa Romeo C43 (clicca qui per l’analisi tecnica) hanno palesato la natura dei rispettivi progetti tecnici. Monoposto che sicuramente mostreranno novità durante i pre season test in Bahrain. Aldilà delle accattivanti livree, sono evidenti alcune differenze rispetto alla scorsa stagione. Gli imperativi per i designer di tutti i team nella fase di concept 2023 sono stati:
• Contenimento del peso
• Mitigazione del porpoising
• Recupero del carico verticale dovuto dall’innalzamento di 15 mm dei “floor edge” a partire dalla centrale delle monoposto in senso longitudinaleIn merito al peso, proprio Alfa Romeo è stata il modello virtuoso della passata stagione, unica monoposto della griglia a presentarsi in Bahrain al limite di peso minimo imposto (795 kg poi passati a 798, nda). Nel 2022 Williams, al contrario di Alfa, ha dovuto fare i conti con una massa sensibilmente elevata, tale da richiedere la rimozione di ampie parti di livrea al fine di guadagnare qualche grammo di vernice.
Fra pochi giorni verificheremo sul campo se il peso sarà ancora il tallone d’Achille e la livrea della FW45 potrà essere “indossata” in tutto il suo splendore. I primi due modelli reali 2023 forniscono diversi indizi sulle aree dove gli aerodinamici hanno lavorato alacremente. Il target era quello di minimizzare le nocive oscillazioni verticali e garantire il maggior carico verticale.
La geometria di sidepod e fondo si attesta come area critica nell’equilibrio complessivo delle monoposto 2023. In tal senso, l’andamento delle pance verso la zona a Coca Cola della FW45 è di chiara matrice Red Bull, anche se un deciso cambiamento di rotta era stato apprezzato grazie all’update che ha debuttato a Silverstone la passata stagione.
F1 2023: interazione tra sidepod e fondo
L’Alfa Romeo C43 stupisce per la nuova conformazione delle pance e soprattutto per la geometria del pavimento. Pur rispettando i vincoli dimensionali imposti dalla FIA, presenta una sequenza di “Z-shaped cut-outs” lungo la corda longitudinale del floor edge. Tuttavia, analizzando la conformazione di queste appendici aerodinamiche, risultano essere dei profili veri e propri. Questa porzione del fondo è la più sensibile al pompaggio aerodinamico, per cui gli ingegneri svizzeri potrebbero essere intervenuti per limitarne l’effetto.
In questo modo, rispetto ad una versione di fondo piatta, l’escursione verticale dovrebbe risultare minore. Inoltre i profili potrebbero recuperare parte del carico perso. Il direttore tecnico della squadra svizzera, Jan Monchaux, afferma che il team pensa di esser riuscito a ritardare il fenomeno, tanto che questo potrebbe anche non presentarsi. Tuttavia ritiene che il porpoising possa anche presentarsi, ma sperabilmente non sulla C43.
Tale soluzione, sempre difficile da valutare, potrebbe servire a limitare il pompaggio aerodinamico e al contempo recuperare il corretto carico. Osservando la soluzione si potrebbe anche pensare che l’obiettivo degli ingegneri sia quello di generare dei vortici sin dalla zona centrale del bordo, in modo da sigillare il flusso d’aria che alimenta il fondo con i canali Venturi. Tale ipotesi è ugualmente attendibile, anche se sulla base dell’esperienza dello scorso mondiale, questa soluzione potrebbe proprio essere definita: “Anti porpoising”.
In genere, le soluzioni viste in quella zona durante il campionato 2023, puntavano solamente a “perdere” carico ottenendo però una limitazione del fenomeno. L’esempio più eclatante fu il fondo della W13. Se i riscontri in galleria del vento e CFD dovessero essere confermati in pista, non si può escludere che tale soluzione possa fare scuola. Anche Alfa Romeo ha optato per prese d’aria sensibilmente più piatte rispetto a quelle quasi ogivali della C42.
Per quanto riguarda i sidepod, Alfa Romeo abbandona la filosofia a doppio fondo, ovvero il disegno parecchio rastremato nella zona che separa la superficie orizzontatale dal fondo vettura. Al contrario sposa una filosofia delle pance in stile Red Bull.
Le modifiche imposte dalla FIA nella zona posteriore del pavimento, unitamente all’esperienza accumulata la scorsa stagione, hanno contribuito ad individuare nell’interazione sidepod/fondo la chiave per il giusto compromesso tra carico ed efficienza aerodinamica.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagine: Alfa Romeo
