mercoledì, Maggio 15, 2024

Ferrari, Analisi prestazionale Jeddah: mancano 0.4″ di prestazione pura. La SF-24 contiene il degrado

Ferrari a Jeddah ha messo in pista una buona prestazione con le due SF-24. Una vettura che ha recitato in pista il ruolo di seconda forza, malgrado Red Bull continua a mantenere un certo distacco. Una differenza che pesa ad ogni tornata e, alla fine del Gran Premio, parliamo sempre dei soliti 20 secondi di distacco. Miglior inizio rispetto allo scorso campionato? Decisamente sì. Risultato accettabile? Ancora si, pensando da dove si arriva. Il Cavallino Rampante si deve quindi accontentare? Assolutamente no. E allora non resta che spingere. Ancora…


Gp Arabia Saudita 2024: 1°stint: Ferrari si “sbarazza” della Medium

Per comprendere al le decisioni prese al muretto, proponiamo la seguente tabella che riassume i treni di gomme disponibili per pilota al via della corsa. Red Bull, Ferrari e Mercedes hanno salvaguardato una Hard nuova. I campioni in carica hanno messo da parte addirittura due treni di gomme medie, marcate C3, che la RB20 riesce ad utilizzare molto bene. La Soft era fin troppo morbida, per cui nessuno l’ha presa in considerazione per costruire la strategia di gara. Erano presenti alcuni set di rosse usate, come al solito, per un eventuale stint finale.

A margine del ragionamento sulle mescole, la tattica sulla carta più veloce era quella che prevedeva la partenza sulla media e il passaggio alla gomma dura. Perciò una gara a unico stop, considerando che sul tracciato arabo il degrado è senza dubbio molto basso. La partenza è stata abbastanza lineare, quello che voleva Ferrari ricordando la lezione del Bahrain. Meglio non spingere troppo nei giri iniziali, in modo da non mettere in crisi la gomma che, funziona meglio nell’arco dello stint, se viene portata a regime gradualmente.

Ferrari SF-24
gomme disponibili per la gara – Gp Arabia Saudita 2024

A Sakhir Leclerc aveva cercato di attaccare Verstappen, fattore che aveva compromesso la vita dello pneumatico. Con l’ingresso della Safety Car al giro 8 per il botto di Stroll, la maggior parte della griglia ha deciso di rientrare in pit lane per passare alla Pirelli a banda bianca. Gli unici due piloti a tentare una diversa strada sono stati Norris e Hamilton che hanno preferito tirare dritto mantenendo la mescola Medium. Il resto dei piloti dovevano pertanto arrivare sino a fine gara, oppure effettuare uno stop verso il termine della corsa passando a un treno di Soft, per esempio.

Pur non essendo ancora nella prima “pit stop window“, montare così presto la Hard era un chiaro vantaggio in termini di race time, risparmiando circa 12. Per di più, tenendo presente i dati sul degrado dei compound e la sua vita utile, aprivano alla possibilità di concludere il Gran Premio senza effettuare ulteriori soste. Un vantaggio soprattutto per la il team di Maranello che quindi ha potuto togliere dall’equazione la gomma gialla, corrispondente alla C3. Stiamo parlando di quella mescola che ha dato problemi in Bahrain, sulla quale era comunque stato svolto un lavoro “ad hoc” durante la preparazione del week-end.

Ferrari SF-24
passo gara 1° stint – Gp Arabia Saudita 2024

A livello di numeri, nella prima parte di gara parecchio breve, la SF-24 è stata mediamente più lenta di 5 decimi al giro rispetto alla RB20 di Max. In termini di passo puro, specialmente sulla C3, c’è ancora da lavorare per sbloccare ulteriore performance. Sulla media McLaren era lenta nei primi giri, mentre successivamente Norris ha fatto vedere che sulla lunga distanza riuscivano a farla lavorare bene. Il confronto tuttavia non è assoluto visito i pochi passaggi di Verstappen. Russell con la Mercedes è rimasto a 6 decimi, mentre Alonso ha accusato un distacco di 2 decimi dalla Ferrari.


Gp Arabia Saudita 2024: 2° stint: Ferrari accorcia la forbice su Red Bull. SF-24 azzecca il carico in gara

Alla ripartenza dopo il regime di doppia bandiera gialla, le vetture con la Hard hanno dovuto aspettare che i compound entrassero in temperatura, soprattutto sull’asse posteriore. Non si è vista subito una grossa differenza di performance con la media. La forbice si sarebbe allargata solo dopo alcuni giri, visto che la mescola gialla era ancora nel pieno della proprio vita utile. Verstappen è stato molto bravo a scavalcare Norris e andare a costruire un gap di sicurezza sul gruppo a seguire.

L’handling della McLaren era molto buono infatti, a livello della RB20. Minime le correzioni sul volante, una guida molto pulita che quindi aiuta la gestione del compound. Oltrepassato il giro 20, la differenza di prestazione tra le due gomme ha cominciato ad aumentare. Parliamo di 1 o 2 decimi di differenza al giro che hanno permesso a Leclerc di avvicinarsi, senza però dover necessariamente trovare subito il sorpasso. Nel grafico a seguire possiamo facilmente individuare il momento in cui Charles ha mostrato un netto miglioramento nei confronti della McLaren numero 4.

Ferrari SF-24
compare Leclerc vs Norris . race pace 2° stint – Gp Arabia Saudita 2024

Norris sarebbe andato ai box da lì a breve, per cui non era imperativo passarlo subito riuscendo a gestire al meglio la gomma per allungarne la vita. Dal box Ferrari, infatti, sono arrivati alcuni settaggi tramite il volante per curare al meglio la mescola. Dopo il sorpasso hanno cominciato a parlare della sosta successiva. Il monegasco ha perso del race time rispetto al britannico della McLaren e nel complesso mancava un po’ di velocità di punta sulla SF-24, ma fa parte anche delle scelte del setup.

Sarebbe stato meglio se la rossa avesse usato un’ala più scarica? Assolutamente no, perchè in qualifica la vettura ha consentito di raggiungere la massima posizione a cui si poteva ambire. La differenza in termini di passo rispetto a chi stava dietro era sufficiente per tenerli a una distanza di sicurezza. Non era utile abbassare il livello di carico, fattore che poteva produrre un maggior scivolamento della gomma aumentando il consumo.

Ferrari SF-24
passo gara 2° stint – Gp Arabia Saudita 2024

Il degrado delle mescole è rimasto in linea con quanto ci si aspettava, per cui non c’è stata la necessità di aggiornare i software simulativi. Secondo le squadre la possibilità di arrivare fino in fondo era quindi concreta.

Cerchiamo ora di quantificare la performance sulla Hard. Il distacco in questo caso si è abbassato di 1 decimo, complice anche il fatto che Leclerc ha perso un po’ di passo dietro a Norris. La C2 era stata utilizzata un po’ meglio in Bahrain. Sulla McLaren sembra aver funzionato abbastanza bene la Hard, rimanendo però a 3 decimi di distacco al giro dalla SF-24 di Leclerc. Alonso e Russell sono rimasti a 5 decimi, un distacco piuttosto elevato.

Ferrari SF-24
passo gara 2° Stint – Gp Arabia Saudita edizione 2024

Analizziamo anche il degrado lungo l’arco dello stint con la gomma Hard. Ferrari non è a livello di Red Bull da questo punto di vista, ma è in linea con McLaren, Aston Martin e Mercedes. Seppur il livello di consumo della mescola sia simile, la prestazione pura è migliore, specialmente nella fase iniziale dello stint. Man mano passano i giri questo distacco si riduce. Hamilton si è fermato al 36esimo passaggio, al giro successivo è rientrato anche Norris. Il pilota Mercedes tuttavia ha montato la Hard, mentre Lando ha provato la gomma rossa.

Una carta quella del britannico davvero interessante, in quanto hanno tratto un effettivo vantaggio nel non fermarsi all’inizio sotto Safety Car. Detto questo, nel complesso hanno sbagliato strategia a quanto pare. Facendo un semplice calcolo matematico, potremmo dire che risparmiando 12 secondi di race time Mercedes e McLaren si sarebbero trovati più avanti. Nello specifico, Norris sarebbe arrivato quinto dietro al compagno di squadra, mentre Hamilton avrebbe chiuso sesto.

Ferrari SF-24
forze in campo – Gp Arabia Saudita 2024

Infine analizziamo le forze in campo cercando di quantificare i distacchi assoluti. Red Bull è ancora il benchmark e il primo rivale è la Ferrari, con 4 decimi e mezzo di distacco. Rispetto al Bahrain hanno perso 1 decimo di ritmo, su cui sappiamo devono migliorare. Al momento 4 decimi è il delta che resta da chiudere durante la corsa. Oggi Leclerc non riusciva a essere molto effettivo nel primo settore, dove rimaneva sempre lontano dalle Red Bull. Aspetto che ha limitato la performance della rossa.

McLaren si conferma terza forza come in Bahrain, dove però non avevano concretizzato il risultato. Sono tuttavia a 7 decimi dalla RB20, quindi 1 decimo più veloci dell’Aston Martin. Queste due scuderie, quindi , si giocano la posizione di terza forza. Mercedes è rimasta ancora più lontana, girando a ben 1 secondo al giro dalla Verstappen. A Sakhir avevano sofferto diversi con le temperature della PU, grattacapo che potrebbe non essere stato ancora risolto.


Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich 

Immagini: Scuderia Ferrari

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