domenica, Maggio 19, 2024

F1: il dominio Red Bull in qualifica non esalta: la gara sarà combattuta

F1, Ferrari: le qualifiche complicano il lavoro sul passo gara a Suzuka: le qualifiche del Giappone hanno ribadito la supremazia della Red Bull sul tracciato nipponico, almeno sul giro secco. Max Verstappen e Sergio Perez hanno monopolizzato la prima fila dello schieramento, con il messicano che ha massimizzato la sua performance realizzando un crono di soli 66 millesimi più lento del tre volte campione del mondo. Alla vigilia della tappa nel paese del sol levante, il dominio della scuderia di Milton Keynes era scontato. Tuttavia nel corso della prime e terza sessione di libere, il passo gara della Ferrari è sembrato molto buono ed un minimo preoccupa la scuderia austriaca.

Nelle interviste a caldo Sainz ha spento gli entusiasmi ipotizzando che le lusinghiere simulazioni nei long run delle SF-24 siano figlie di un quantitativo di carburante minore. Vedremo se il team capitanato da Christian Horner avrà giocato a nascondino o se la Ferrari sarà veramente più forte in gara che in qualifica. In Red Bull nessuno intende sbilanciarsi dopo il complicato quanto deludente round in Australia. La voglia di dimostrare che il passo falso di due settimane fa è soltanto un episodio è tangibile. Questo sebbene la forza della Ferrari non venga snobbata malgrado le deludenti qualifiche del Cavallino Rampante.


F1, Red bull: l’obiettivo è confermare la performance della qualifica in gara

Nelle interviste a caldo ai primi tre classificati, i piloti del team austriaco hanno espresso la loro soddisfazione per il risultato complessivo. Max Verstappen ha sottolineato che il tracciato di Suzuka è molto esigente per monoposto e pneumatici. Secondo il fuoriclasse nato in Belgio essere in pole position è importante ma non determinante ai fini della gara di domani, quando si assegnerà la posta in palio. Inoltre la presenza al suo fianco di Perez è un’ottima notizia per la scuderia.

Il pilota olandese ha concluso augurandosi di replicare il risultato odierno anche domenica. Se la presenza di Max nelle prime file dello schieramento è una consuetudine da diversi anni, quella di Checo torna ad essere probabilmente la migliore notizia per la squadra di Milton Keynes. Il trentaquattrenne nativo di Guadalajara ha confermato di sentirsi a suo agio con la monoposto, fattore che gli ha consentito di essere molto vicino al compagno di squadra.

F1 Red Bull
Sergio Perez e Christian Horner, Oracle Red Bull Racing

Nessun rimpianto per la partenza dal palo sfumata per pochi millesimi di secondo. Lo sguardo del messicano è infatti rivolto totalmente alla gara, dove cercherà di dare battaglia al suo teammate. Se sia frutto di pretattica o reale preoccupazione non lo sapremo mai, tuttavia Perez ha espresso alcuni dubbi in merito alla consistenza del passo gara, nonostante il team abbia lavorato sodo per fornire ai piloti la miglior monoposto possibile sulla distanza dei 300 chilometri e fischia.


F1, Red Bull: Horner soddisfatto. Marko non si fida di Ferrari e McLaren

Un raggiante Horner ha commentato l’1-2 realizzato in qualifica dai suoi piloti. Il team principal inglese ha sottolineato la grande prestazione di Sergio Perez, in quanto rappresenta la miglior qualifica in Giappone nella carriera dell’ex Racing Point. Maliziosamente si può ipotizzare che i buoni risultati del pilota numero 2 della Red Bull siano ora accolti con maggiore soddisfazione da parte dello “spice boy”, in quanto vanno ad alimentare la convinzione che la squadra possa fare a meno anche del fuoriclasse olandese e del suo cerchio magico.

In passato raramente Christian aveva lodato apertamente Perez e sorprende che tale attestato di stima arrivino quando il rapporto di collaborazione con il pilota è praticamente agli sgoccioli (Perez è in scadenza di contratto, nda). In merito al degrado dei pneumatici, il boss dei “tori” si è detto ottimista, perché gli ingegneri di Milton Keynes credono di averne compreso il comportamento condizionato da un clima decisamente fresco.

F1 Red Bull
Helmut Marco, consulente del team Oracle Red Bull Racing

Anche lo storico consulente Helmut Marko ha espresso soddisfazione per la qualifica di Checo. L’ottantenne nativo di Graz ha fatto presente la velocità del pilota messicano nell’impegnativo T1, tratto del circuito caratterizzato dallo splendido e difficile snake. Per quanto concerne la gara, l’ex pilota automobilistico è convinto che i s puoi iloti dovranno guardarsi le spalle da McLaren e Ferrari. Il motivo è molto semplice: le due scuderie in questione si sono dimostrate molto consistenti sul passo gara.


autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Oracle Red Bull Racing

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