lunedì, Maggio 13, 2024

McLaren seconda forza in Cina, “base” più veloce della Ferrari SF-24

Una sorprendente McLaren è riuscita a salire sul podio nel Gp Cina 2024. La squadra di Woking ha conquistato il secondo posto grazie a uno splendido Lando Norris, in grado di tenere il passo della Red Bull di Perez nell’ultima parte di gara, lasciando dietro il messicano e assicurarsi la posizione d’onore alle spalle del solito e imprendibile Max Verstappen, anche ieri totalmente dominante con la sua RB20.

Eppure il weekend della McLaren era partito con più pessimismo di quel che poi effettivamente è avvenuto a Shanghai: i piloti ammettevano nelle giornate precedenti alle prime e uniche prove libere come la MCL38 non fosse adatta alle caratteristiche del circuito, e considerando anche la mancanza di aggiornamenti importanti (a quanto pare primo step a Miami, ndr), tutto ci si aspettava meno che una prestazione del genere.

McLaren Ferrari
Lando Norris, McLaren MCL38

E’ bastato meno di quanto possa pensare: dopo la Sprint Race, conclusa malamente per via della partenza disastrosa al fianco di Hamilton, Norris ha apportato qualche modifica sulla sua vettura, rendendola più performante, gentile con le gomme e più stabilizzata per quanto concerne l’aerodinamica. Aiutato probabilmente anche dalle temperature piuttosto basse di Shanghai, e diciamolo anche, da una Ferrari in giornata no, l’inglese ha avuto meno difficoltà del previsto a far sua una prestazione maiuscola.


McLaren: Norris sul podio grazie a una modifica dopo la Sprint

Già dal venerdì, la McLaren ha fornito una performance di tutto rispetto: Norris ha preso la pole position nelle qualifiche shootout bagnate, quelle che decidono lo schieramento di partenza della Sprint Race, per intenderci (sì lo sappiamo, è un casotto, ma non possiamo farci nulla). Probabilmente la mini gara del sabato sarebbe anche andata bene partendo davanti a tutti, ma l’inglese non ha fatto i conti con la voglia di rivalsa di un Lewis Hamilton cattivissimo e che non vedeva l’ora di portarsi davanti a tutti, anche se solo per una decina di giri.

La delusione in Norris era piuttosto palpabile, e forse qualche cambiamento sulla sua monoposto lo avrebbe agevolato per le qualifiche, quelle vere, e per il Gran Premio disputato ieri mattina. In effetti le cose sono andate proprio così, e la McLaren è stata di gran lunga la seconda forza in pista in Cina, ben più performante di una Ferrari che, specialmente con le hard, non è riuscita a far funzionare la SF-24.

McLaren Ferrari
Lando Norris, McLaren F1 Team celebra il podio in Cina

Questo però ha sorpreso in positivo lo stesso Lando, il quale non si aspettava una gara del genere: il pilota britannico pensa che il freddo e i mini cambiamenti effettuati sulla sua MCL38 abbiano fatto la differenza. Gestione ottimale delle gomme e ritmo gara eccellente, tanto da impedire a Perez l’aggancio per il secondo posto. Ancor più di Melbourne, dove riuscì ad arrivare terzo ma dietro le Ferrari, quella di ieri è stata la prestazione migliore di Norris in questo 2024.


McLaren: Piastri fatto fuori da Ricciardo (per colpa di Stroll)

Non tutto è andato benissimo per la McLaren, perché dall’altra parte del box c’è l’immensa delusione di Oscar Piastri, ottavo al traguardo anche per via di un danno importante sulla sua MCL38 causato dall’incidente tra Stroll e Ricciardo alla ripartenza dalla prima Safety Car. Il pilota dell’Aston Martin è andato a tamponare in maniera incredibile l’australiano, che a sua volta ha colpito Oscar nel posteriore.

Va detto che fino a quel momento, la gara del giovane è stata tutta fuorché impressionante, ma viste le difficoltà della Ferrari, avrebbe forse potuto ambire per qualcosa in più, fermo restando che Norris ha ottenuto quella prestazione per via di sue indicazioni, e non sappiamo se Piastri abbia o meno replicato quanto fatto dal più esperto compagno di squadra.

McLaren Ferrari
Oscar Piastri, McLaren F1 Team

Fatto sta che la stagione dell’australiano, fino a questo momento, non è stata entusiasmante, eccezion fatta per quella difesa su Hamilton a Jeddah in condizioni svantaggiose di gomme e che gli valse il quarto posto alla fine. Dopodiché il nulla, o quasi. Insomma, c’è da lavorare sia tecnicamente che mentalmente per tornare più in forma che mai già a partire dalla prossima sfida, quella di Miami. Il talento c’è, è indiscutibile, manca qualcosa però.


McLaren e Ferrari: sottili differenze in Cina

E’ stato interessante mettere a paragone la performance della McLaren con quella della Ferrari. Entrambe le monoposto sono di fatto senza sviluppi, fatta eccezione per qualche aggiustamento di routine da pista a pista, ma niente di significativo. Eppure, ieri si è gridato alla necessità di montare sulla SF-24 i primi veri aggiornamenti della stagione. Sicuramente la mancanza totale di passo gara sulle gomme hard è stato l’elemento fondamentale della mezza debacle della Scuderia di Maranello in Cina.

E’ vero, si tornava a Shanghai dopo tanto tempo, c’era freddo e tutto il resto, ma le condizioni erano uguali per tutti, quindi sono discorsi che difficilmente reggono. Piuttosto, il problema della monoposto rossa è cronico, e ieri è stato accentuato. Gli aggiornamenti si spera che possano portare a un miglioramento sotto quel punto di vista, ma prima di Imola difficilmente avremo un quadro chiaro, e a Miami è vero che arriverà una prima parte di questi update, ma per giudicarli bisognerà per forza di cose aspettare il pacchetto completo nel weekend in riva al Santerno, tra l’altro senza Sprint Race, cosa che invece troveremo di nuovo in Florida.

McLaren Ferrari
Lando Norris, McLaren MCL38 dopo un pit-stop in Cina

Da parte sua, la McLaren “base” ha svolto la miglior gara della sua stagione proprio ieri, riscattando la delusione di Suzuka, laddove invece tutti credevamo in una MCL38 competitiva per il podio, poi affare di Red Bull e Ferrari alla bandiera a scacchi. Il team di Woking sta lavorando velocemente e senza sosta per portare a Miami il primo vero aggiornamento della stagione, anche se su questo aspetto, Norris ci è andato cauto.

“Credo che l’aggiornamento di Miami ci aiuterà – ha detto ieri Norris -. Non credo però che lo vedremo in modo sostanziale in quel fine settimana di gara, perché correremo in una pista con tante curve a bassa velocità, e questi sviluppi non sono indirizzati su quelle caratteristiche. Lo accogliamo comunque favorevolmente, il team sta lavorando senza sosta per Miami, sono contento di quello che stanno facendo in fabbrica”.

La McLaren MCL38 effettivamente soffre ancora nelle curve a bassa velocità, ma il prossimo step della scuderia inglese non si focalizzerà, quindi, su questo aspetto, e giudicare gli sviluppi pronti per Miami in un weekend dove non dovrebbero essere evidenziati dalle caratteristiche della pista, per giunta con una sola ora di prova libera a disposizione, sarà difficile, se non impossibile. Quindi, anche per quanto riguarda la McLaren, ogni giudizio potrebbe essere rimandato al fine settimana di Imola, cruciale per tanti evidentemente.


Autore: Andrea Bovone

Immagini: McLaren Media Centre

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