domenica, Giugno 16, 2024

F1, Mercedes: decisa la direzione di sviluppo sulla W15

Il mondiale di F1 della Mercedes è stato fin qui all’insegna dell’inseguimento. La W15 figlia di James Allison ha fatto acqua da tutte le parti: parliamo di una monoposto con una sottile linea nella quale i tecnici di Brackley possono lavorare nel corso dei weekend di gara per quel che riguarda bilanciamento e set-up, veloce sul dritto, piena di problemi nelle curve ad alta percorrenza.

Per Hamilton e Russell il lavoro dunque non è stato certo dei più facili in questo inizio di stagione, e i feedback forniti da entrambi sembrano sempre andare in due direzioni opposte: il sette volte campione del mondo, data la sua esperienza e probabilmente anche un po’ condizionato dal prossimo addio per andare a vestirsi di rosso Ferrari, dice sempre le cose come stanno (tra l’altro succedeva anche nel 2022 e 2023, ndr), mentre George, da buon aziendalista e “figlioccio” di Toto Wolff, tende sempre un po’ a minimizzare e farsi prendere da facilissimi entusiasmi non propriamente giustificati.

F1 Mercedes
Lewis Hamilton (Mercedes), sette volte campione del mondo

A Imola la monoposto ha ricevuto un grosso step di aggiornamenti, i quali hanno sicuramente funzionato per tenere quantomeno le distanze con i top, perché anche Red Bull, McLaren e Ferrari non sono state certamente a guardare, e il divario resta molto ampio. Il lavoro quindi è tutt’altro che in una fase avanzata, c’è ancora molto da fare per sbloccare prestazione, ma probabilmente è stata appoggiata una prima pietra per tornare quantomeno a competere a livelli accettabili.

F1, Mercedes potrebbe soffrire meno a Monaco

La Mercedes arriva a Monte Carlo incoraggiata dagli sviluppi applicati sulla W15, e pur non notando più di tanto i miglioramenti, quantomeno in termini squisitamente cronometrici, il buon Toto resta soddisfatto del lavoro dei suoi, e viste le dichiarazioni degli ultimi anni, dove non ha mai risparmiato critiche, evidentemente qualcosa di buono in quello che stanno facendo a Brackley c’è.

Il weekend del Principato ovviamente fa storia a sé: qui le distanze tra le varie monoposto si assottiglia, è il manico del pilota a contare di più. I problemi aerodinamici dunque presenti sin dalla sua nascita sulla W15, per qualche giorno in pista saranno molto meno evidenti, ma ovviamente Hamilton e Russell non partiranno proprio favoriti per le qualifiche di sabato, quelle che contano davvero a Monaco.

F1 Mercedes
George Russell (Mercedes AMG), all’uscita del Tunnel – Gp Monaco 2023

Anche perché nei primi anni di questo regolamento tecnico, non ci ricordiamo delle prestazioni memorabili da parte delle Frecce d’Argento a Monte Carlo: è vero, nel 2023 Hamilton e Russell arrivarono al quarto e quinto posto, in una gara caotica e rimescolata dalla pioggia, ma in qualifica i tempi non furono certo eccezionali (sesto e ottavo, poi Lewis partì quinto per una penalità data a Leclerc, ndr), e nel 2022 le cose andarono più o meno allo stesso modo.

F1, Mercedes W15: Wolff crede nella rimonta

Per la Mercedes però sembra esserci uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. No, non parliamo della staccata della chicane del Porto a Monaco, ma della direzione intrapresa dal team di F1 con sede a Brackley, dalla quale in molti stanno uscendo per andare verso altri lidi, ma altri stanno inevitabilmente arrivando. E’ in atto quindi una fase di rimescolamento tecnico che in un modo o nell’altro influenza anche il lavoro in fabbrica.

Non sarà stato probabilmente questo il motivo dell’inefficienza vista sin qui sulla W15, non abbiamo la verità assoluta, però può essere un fattore. La cosa che più incoraggia però Toto Wolff è la base sulla quale adesso la Mercedes sta lavorando per rendere la monoposto sempre più competitiva, anche se il distacco preso a Imola sui top resta comunque molto importante (35 secondi su Red Bull e McLaren, 28 su Ferrari).

F1 Mercedes
Toto Wolff, team principal della Mercedes

“Tuttavia c’è una direzione chiara in cantiere in merito agli sviluppi – ha voluto precisare Wolff -. Adesso abbiamo a disposizione una piattaforma più solida sulla quale costruire il nostro futuro, e siamo fiduciosi, perché pensiamo che col tempo riusciremo a posizionarci là davanti. A Monaco cercheremo di avere un weekend pulito così da massimizzare il potenziale della nostra vettura”.

Il team principal austriaco ha ribadito sia dopo Imola che prima del weekend di Monaco come il piccolo passo in avanti sia stato incoraggiante. I miglioramenti sulle prestazioni sono evidenti dal suo punto di vista, ma il ritardo c’è ancora e non ci si può nascondere dietro a un dito, con buona pace di tutti. Un cauto ottimismo che può certamente giovare per rendere l’ambiente più sereno, è necessario dopo tante settimane difficili, ma basterà?


Autore: Andrea Bovone

Immagini: Mercedes AMG F1 Team

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