venerdì, Ottobre 4, 2024

F1, McLaren: la duttilità tecnica rende la MCL38 competitiva su ogni pista

McLaren poteva vincere pure in Canada. Weekend di F1 dove ha ribadita la capacità di performare in ogni condizione. Si asfalto bagnato la MCL38 pareva quasi un motoscafo. Tanta facilità nella comunque difficile amministrazione della vettura in condizioni al limite, dove specie con Norris, ha mostrato tutte quante le doti della monoposto color papaya. Asciutto o bagnato che sia la vettura inglese sa performare. Lo fa con una certa naturalezza perchè le auto inglesi targate 2024 nascono da una base solida, quella della scorsa annata, abilmente potenziata in aree differenti.

Proprio per questo Lando si rammarica. Lo stress di competere ai massimi livelli e di lottare con un certo Max Verstappen, talento enorme della F1, rende tutto più complicato. Se a questo sommiamo la miriade di variabile andate in scena a Montreal, capiamo molto facilmente quanto sia stato complesso gestire al meglio il fine settimana. Scenario competitivo dove la fortuna, questa volta al contrario di Miami, non ha supportato il giovane pilota britannico. Il fatto che Verstappen non abbiamo commesso la minima sbavatura non ha lasciato scampo a Norris, contento comunque del secondo posto finale.

McLaren F1
Lando Norris (McLaren) a bordo della sua MCL38 – Gp Canada 2024

I punti racimolati dalla scuderia, tenendo a mente il doppio zero della Ferrari sono un’improntante passo avanti nella classifica costruttori e al contempo una iniezione di fiducia mica da ridere. Per questo la voglia di lottare al top dell’onda resta intatta, accompagnata dalla consapevolezza che McLaren può lottare al vertice in ogni Gran Premio. L’obiettivo è quello di massimizzare le risorse a disposizione, continuare ad aggiornare la macchina e vincere in quante più gare possibili. Il mondiale di F1 è ancora molto lungo. Parliamo di 15 tappe iridate dove ancora più succedere di tutto.

F1, McLaren sa performare al meglio su ogni tipologia di circuito

In casa McLaren stanno sfruttando a pieno il momento positivo nel quale attualmente “vivono”. Dopo gli aggiornamenti che di fatto hanno potenziato non poco il valore della MCL38, reshaping delle pance, inlet, e fondo, le monoposto color papaya sono risultate molto competitive in piste completamente differenti. Una duttilità che in questa F1 è davvero importante, necessaria per poter competere con Red Bull al massimo delle forze. Come spesso abbiamo fatto notare con la telemetria, la vettura britannica riesce a difendersi abbastanza bene nel lento, anche se ha ancora soffre un piccolo svantaggio.

F1 GP Canada
Lando Norris (McLaren) a bordo della sua MCL38 – Gp Canada 2024

Progressi nelle curve lente rispetto a Red Bull che sono stati confermati altresì dallo stesso Andrea Stella, team principal italiano che ha dato una sferzata di aria fresca alla storica scuderia. Tante nuove idee, metodologia di lavoro più fattuale, poche scuse e tanto impegno per risalire la china. Tornando alla pista, sappiamo quanto bene la McLaren riesca a performare nelle cure a media e alta velocità, fondamentale in cui è molto preparata. L’obiettivo della squadra, al momento, resta di quello di ottimizzare la messa a punto della monoposto per massimizzare il rendimento.

Ci riferiamo ad un aspetto che ha fatto presenza nelle ultime gare. Il layout del tracciato di Montreal è profondamente diverso da quello di Monte Carlo, idem se ci riferiamo al percorso di Imola. Ciononostante, anche in nordamerica in passato fine settimana, la necessità di attaccare i cordoli in determinati punti della pista era altamente richiesta per fornire performance all’altezza dei primi della classe. Sotto questo aspetto le due MCL38 non hanno mostrato nessun tipo di problema. Al contrario di Red Bull che ha sofferto non poco i bump del circuito canadese.

Team austriaco che di fatto ha deciso di esaminare quanto più possibile il comportamento del pull-rod anteriore, prendendo in esame la sospensione realizzando un esame specifico per risolvere questo problema. Situazione in divenire che potrà essere risolta nei prossimi mesi, alla quale va sommata l’arrivo di alcuni upgrade che andranno a potenziare la competitività generale delle RB20. Torniamo a McLaren: la facilità con la quale il sistema sospensivo anteriore delle monoposto inglesi hanno gestito bump e cordoli della tracciato nel Québec è sotto gli occhi di tutti.

McLaren F1
Lando Norris (McLaren) a bordo della sua MCL38 – Gp Canada 2024

Canada e Monaco presentano due tipi di asfalto differenti. Il percorso cittadino che si srotola tra le stradine del Principato è pieno zeppo di sconnessioni, mentre a Montreal il piano di riferimento risulta decisamente più lineare e omogeneo nel suo disegno. Il buon adattamento alle due tipologie di pista dissimili ci fa capire le potenzialità della McLaren, capace di far lavorare al meglio la MCL38 con altezze da terra profondamente dissimili tra loro. Vettura che sa gestire alla perfezione la ride height, immune all’elevata sensibilità delle escursioni che il fondo produce durante la marcia del veicolo.


Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich 

Immagini: McLaren F1 Team – F1Tv

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