lunedì, Maggio 13, 2024

Analisi primi 6 GP: Williams e Racing Point accorciano, male i motorizzati Ferrari

Analisi primi 6 GP: Williams e Racing Point accorciano, male i motorizzati Ferrari


Prima del trittico Spa, Monza e Mugello che ci attende dalla prossima settimana, è giusto trarre le prime conclusioni di questo mondiale 2020. Non servono particolari analisi per capire che la Mercedes W11 ha dimostrato di essere, fino al sesto Gp, la miglior monoposto del Circus. Gli anglo-tedeschi sono riusciti ad allungare il loro gap nei confronti di Ferrari e Red Bull, principali competitors nel 2019. Vantaggio chilometrico 2020 che, come dimostra il grafico in basso, aumenta nelle piste da alto carico come Budapest e Ungheria, mentre tende a scendere su tracciati da medio-basso carico.

In questa analisi andremo a focalizzarci su Racing Point, Haas, Renault, Williams, Alpha Tauri e Alfa Romeo Racing visto che Ferrari, Red Bull e McLaren, li abbiamo già ampiamente trattati. (Leggi qui Ferrari, qui Red Bull e qui McLaren). Tra queste scuderie quella che ha fatto il miglioramento più significativo è stata la Williams, capace di risalire la china dopo un disastroso 2019. Il team di Grove nella passata stagione era sempre rilegata nell’ultima fila mentre, in questo inizio di 2020, è riuscita a portare più volte almeno una vettura nel Q2. Come potete notare dal grafico in basso, il distacco chilometrico su Mercedes è passato da 66 centesimi a chilometro a “soli” 47. Pertanto, il miglioramento in qualifica è di circa 9 decimi al giro.

Anche la Racing Point ha conquistato parecchio terreno rispetto al 2019, riuscendo a realizzare, in modo più o meno legale, una copia della Mercedes W10. La squadra di Lawrence Stroll è riuscita a recuperare circa 6 decimi al giro, portando il gap chilometrico dai 35 centesimi del 2019 ai 23 del 2020.

In questo inizio di stagione solo questi 2 team sono riusciti a recuperare su Mercedes, mentre tutti gli altri sono andati in perdita. C’è chi ha perso parecchio e chi è invece riuscito a contenere il gap. Tra questi troviamo la scuderia italiana Alpha Tauri che, dati alla mano, è riuscita a mantenere il distacco pressoché inalterato rispetto al 2019. La perdita è stata di solo 1 centesimo al giro.

Anche Renault sta girando su prestazioni analoghe al 2019 anche se, dal team francese, si ci attendeva sicuramente di più da questo inizio 2020. Si pensava infatti che lo stravolgimento del concetto aerodinamico della RS20 potesse portare molti più benefici. La vettura francese deve ancora migliorare molto nelle curve medio veloci, mentre ha già un buon livello di competitività in quelle lente.

Tra i peggiori team (scuderia di Maranello) troviamo i motorizzati Ferrari che, rispetto al 2019, hanno perso tantissima prestazione per la mancanza di cavalli del propulsore italiano, “causa” direttive tecniche emanate a fine 2019 e nei primi mesi del 2020. Il gap del team Haas è passato da 32 a 49 centesimi a chilometro, con un distacco che è aumentato rispetto al 2019 di ben 885 millesimi al giro. Ha fatto addirittura peggio l’Alfa Romeo Racing visto che, il distacco su Mercedes, si è portato a 2,6 s al giro contro 1,6 s del 2019.

Riepilogo Stagione 2020 fino al Gp di Barcellona


Grafici e analisi: Cristiano Sponton – @csponton 

Foto: Red Bull

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