giovedì, Maggio 16, 2024

Gp Inghilterra 2021-Update Red Bull: i tecnici di Milton Keynes sigillano il fondo della RB16B

La F1 è la massima espressione del motorsport. Su questo penso non ci siano dubbi. Gli equilibri, spesso ballerini, sono ricercarti attraverso uno studio dettagliato atto alla messa a punto ottimale della vettura su ogni tipo di circuito. Nell’attuale fine settimana, qui a Silverstone, le cose saranno leggermente differenti. Sì perché il nuovo format (leggi qui la guida completa) che verrà testato durante il Gran Premio di Inghilterra, nei fatti, stravolgerà la normale programmazione di lavoro che le scuderie solitamente mettono in pratica.

Un sola sessione di prove libere prima delle qualifiche risulta una sfida davvero tosta. Tecnici e piloti dovranno essere capaci di leggere il comportamento della monoposto sul tracciato britannico molto velocemente, per trovare il giusto compromesso visto che, alla fine delle Fp1, andrà in atto il parco chiuso. Sessanta minuti per scegliere l’assetto ottimale che sarà, obbligatoriamente, usato per tutto il resto del weekend.

La lotta per la vetta è sempre la stessa. Red bull vs Mercedes, con i tedeschi nell’insolito ruolo di inseguitori. Proprio ieri abbiamo analizzato i dettagli di questa battaglia, esaminando il nuovo pacchetto aerodinamico (clicca qui per leggere l’analisi completa dell’update) che gli uomini di Brackley hanno concepito per cercare di recuperare terreno sulla poderosa RB16B.

Ma in F1 nessuno sta a guardare, figuriamoci Adrian Newey e compagnia. In settimana, Helmut Marko, consulente della squadra austriaca, ha fatto sapere che il team di Milton Keynes continuerà a sviluppare la macchina (clicca qui per saperne di più) anche dopo l’estate. La voglia e la necessità di vincere titoli dopo anni di digiuno impera.

A tal proposito, prendendo in esame l’immagine/confronto dell’amico Albert Fabrega che arriva direttamente dalle pit lane britannica, possiamo constatare un cambio realizzato nella parte finale del fondo scalinato. A differenza della versione precedente infatti, è scomparsa una delle due appendici curve posizionate verticalmente nella zona che precede lo pneumatico posteriore. Al suo posto, estendendosi longitudinalmente, è stato introdotto un nuovo schema di deflettori. La nuova soluzione prevede tre profili rialzati e distesi longitudinalmente sul pavimento.

I sostegni che lo sollevano sono disegnati in maniera tale da accelerare una determinata quantità di flusso in entrata per poi dirigerla verso l’esterno. Tale lavoro viene aiutato anche da una paratia verticale posta a valle dell’elemento e dotata della medesima angolazione verso l’esterno. L’aggiornamento in sé, quindi, si prepone di spingere una certa massa fluida verso la gomma posteriore in modo da sigillare meglio il fondo. In questo modo si cerca di limitare l’entrata di flussi laterali più lenti e di conseguenza si implementa la spinta verticale generata dal fondo. Un compito molto delicato su cui tutte le squadre si stanno concentrando.


F1-Autore: Alessandro Arcari – @Berrageiz –  Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich

F1-Foto: Albert Fabrega – @AlbertFabrega

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