venerdì, Maggio 17, 2024

Review Tecnica Gp Stati Uniti

Anche il Gp degli Stati Uniti è andato in bacheca con l’ennesimo dominio di Sebastian Vettel e della Red Bull. Nonostante il mondiale piloti e costruttori si sia già chiuso parecchie settimane fa, desta molto interesse la lotta a tre per il secondo posto in classifica costruttori tra Mercedes, Ferrari e Lotus. Nonostante le prestazioni non buone della Ferrari non si possono colpevolizzare i progettisti di immobilismo tecnico in quanto stanno portando continue evoluzioni alla F138 che purtroppo non stanno dando grandi risultati.
Per la trasferta americana la Ferrari ha portato una nuova ala anteriore dotata di due soffiature sui forward flap nella parte più distante dalla paratia laterale che ha una forma leggermente arcuata verso l’alto.
Durante le prove libere sono stati testati ancora una volta i deviatori di flusso a ponte davanti alle fiancate che però sono stati ancora una volta accantonati.

Al posteriore è stata scelta una configurazione da alto carico deportante caratterizzata da un’ala posteriore dotata di un bordo d’attacco molto pronunciato ed una curvatura mediana abbastanza elevata. Le soffiature presenti sulla parte alta della paratia laterale sono cinque ed è stata confermata, inoltre, il piccolo slot nella parte bassa dell’ala stessa. Per massimizzare ulteriormente il carico deportante verrà utilizzato anche il monkey seat collegato al profilo inferiore dell’ala posteriore. Sotto il muso sono stati scelti i turning vanes a tre elementi. 

turning vannes tre elementi

La dominatrice del fine settimana e della seconda parte del mondiale è stata la Red Bull. Nessuna novità di rilievo da segnalare sulla monoposto di Newey che ha confermato l’ala anteriore provata per la prima volta durante le prove libere del Gp di India e, in seguito, utilizzata da entrambi i piloti al Gp di Abu Dhabi.
Le caratteristica principale di questa versione di ala che la fa differenziare dal modello procedente sono le derive collocate a monte del forward flap (cerchio giallo), leggermente più grandi e svergolate rispetto al modello precedente.

Come spesso sta succedendo in queste ultime gare, i piloti della Red Bull hanno girato con diversi livelli di carico al posteriore. Come potete vedere dalle foto in basso, Vettel ha utilizzato un’ala posteriore più scarica rispetto al compagno di squadra Webber.

Le due ali si differenziano per la forma del profilo principale mentre è esattamente uguale nelle soffiature sulla parte alta della paratia (cinque) e nella feritoia nella parte bassa.

ala posteriore Vettel
ala posteriore Webber

Sulla Red Bull si è vista, nella zona posteriore, una modifica alla carrozzeria nella zona del grande sfogo ovale nella parte terminale della carrozzeria stessa.Questo sfogo viene utilizzato per raffreddare nel migliore dei modi la parte posteriore della vettura e soprattutto la zona del cambio dove Newey ha anche posizionato parte delle batterie utilizzate per alimentare il Kers.
Come potete vedere dal confronto in basso ora lo sfogo ha una forma perfettamente ovale mentre prima aveva un disegno leggermente diverse e, nella parte alta presentava, una piccola svasatura (rettangolo verde).

Altre notizie relative alle modifiche tecniche potete trovarle ai seguenti link:
Gp. Stati Uniti: differenze sull’andamento dei flussi tra Red Bull e Ferrari
GP. Stati Uniti: dettaglio diffusore Ferrari F138
Gp. Stati Uniti:smussato il gradino nella zona esterna del diffusore della F138
GP. Stati Uniti: anche la Ferrari usa il Polysil

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